domenica 28 novembre 2010

Video iniziativa di comunicazione

Cari compagni di lotta
sto realizzando, prendendo spunto dal comunicato relativo alle iniziative di Dicembre, per realizzare secondo noi, una tecnica di comunicazione, piu' snella e rapida, visto l'abitudine ormai diffusa di leggere poco, e guardare invece al contrario
tutto cio' che ci viene dato in video.
Un nostro piccolo contributo, che speriamo possa spingere e sensibilizzare anche coloro, che seguono solo i video messaggi.

Un abbraccio fraterno Pino Sblendorio, Cobasinforma, Slaicobas per il sindacato di classe Bergamo.


venerdì 26 novembre 2010

PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 26 NOVEMBRE


Mentre sui quotidiani appare la notizia che i sindacati confederali hanno chiesto un incontro agli Enti locali per fare il punto sulla ricollocazione dei trenta lavoratori della Thyssenkrupp per i quali scade a fine anno la cig in deroga, l'udienza odierna - che si apre alle ore 9:50 in un'aula semi deserta, dove brilla per la sua totale assenza la stampa borghese e reazionaria - si incentra sull'ottava parte della requisitoria del pm, questa volta affidata alla voce della sostituta Francesca Traverso.
Dopo che nella scorsa seduta si erano prese in considerazione le posizioni dei tre 'executive members of the board', oggi vengono sviluppate le stesse tematiche riguardo gli altri tre imputati - questi dei reati di 'incendio colposo' e 'omicidio con colpa cosciente': il direttore dello stabilimento di Terni, ingegner Moroni; il direttore dello stabilimento di Torino, Raffaele Salerno; l'Rspp di Torino, Cosimo Cafueri.
Anche in questo caso emerge chiaramente - dall'analisi dei testi della corrispondenza intrattenuta tra loro dai vari imputati, e dalla lettura di parte delle trascrizioni delle testimonianze rese nel corso di questo procedimento - il criminale comportamento degli stessi, che nulla fanno in materia di misure antincendio, posticipando gli interventi necessari ad un momento successivo al trasferimento degli impianti da Torino a Terni.
Intanto si allarga la dimensione del procedimento connesso con questo: nel corso dell'udienza, la pm chiede che gli atti riguardanti il capo del personale di Terni e Torino, il dottor Ferrucci, vengano trasferiti per procedere contro di lui in merito al reato di 'falsa testimonianza'.

Prossima udienza martedì 30 novembre.

Torino, 27 novembre 2010

Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino

mercoledì 24 novembre 2010

Seconda udienza del processo per la morte i Ilva di Antonino Mingolla

24 novembre 2010,



Si è tenuta oggi a taranto la seconda udienza del processo contro l'Ilva e i responsabili della ditta d'appalto per cui lavorava Antonino Mingolla, ucciso sul lavoro nell'aprile di 4 anni fa.
Si è tenuta all'indomani della vergognosa cerimonia in cui allo stesso Riva, padrone dell'Ilva, presente Marcegaglia e stuolo di sutorità osannanti è stato assegnato il premo per la sicurezza e ambiente.
Si e tenutà con ben altra eco su stampa e mezzi di informazione, che ancor oggi spendono pagine e servizi video celebrativi di padron Riva, ma tacciono su questo processo come sulle decine di operai uccisi dalla fabbrica assassina di sua proprietà.
Come sempre, anche oggi a sostenere i famigliari dell'operaio ucciso dal lavoro che da quattro anni aspettano giustizia, c'erano i compagni della rete nazionale per la sicurezza, che hanno presidiato l'entrata del tribunale con striscioni e volantini e hanno poi seguito il dibattimento.
Come sempre, mancava l'Ilva, che ha fatto pervenire tre sue memorie difensive ma non ha inviato i suoi legali.
L'udienza, iniziata con oltre un'ora di ritardo, è ruotata intorno alla testimonianza del medico legale che effettuò l'autopsia.
La parte civile si è impegnata per far emergere come il ritardo dei soccorsi sia stata causa rilevante nella morte del lavoratore, spirato dopo un paio di giorni di agonia per intossicazione da monossido di carbonio presente nelle tubazioni su cui stava effettuando la manuntenzione, mentre la difesa, con ripetute opposizoni, ha cercato di tenere fuori dal processo questa circostanza come "irrilevante" o "puramente ipotetica".
Al termine del breve e serrato contraddittorio, la seduta si è chiusa con un imbarazzante tira e molla sulla data in cui fissare la prossima udienza, tra pubblica accusa e difesa che si rimpallavano proposte e contro-proposte compatibili coi rispettivi altri impegni.
Alla fine si è concordato il 19 gennaio, tra quasi due mesi, con il giudice che ha pure apertamente esclamato "tutti potete vedere come funziona la giustizia".
Lo vediammo fin troppo bene come NON funziona quando si tratta di processare i responsabili delle assassini da lavoro, il che rende ancora più necessaria e lunga la battaglia per cui la Rete è nata e per cui il prossimo mese torna in campo con una settimana di mobilitazioni in tutta Italia dal 5 all'11 docembre.

Per finire, all'uscita dal tribunale abbiamo scoperto che qualcuno aveva vogliaccamente approfittato della nostra assenza per strappare alcuni pannelli di carta che avevamo attaccato all'inferriata.
A quanto pare, dire la verità su Riva e la sua fabbrica assassina alzare la voce contro le morti da lavoro e non lavoro a Taranto, dà fastidio, e molto.


Rete Nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro Taranto.
Via rintone 22, cobasta@libero.it 3471102638 mailing-list bastamortesullavoro@domeus.it

All'Amadori scatta la rappresaglia padronale contro la Rete. Dal padrone? No, dal sindacato UIL che denuncia e ci vuole in Tribunale!


L'azione della Rete per la sicurezza sul lavoro all'Amadori di Cesena (quello dei polli/tacchini) ha evidentemente lasciato il segno. Non è questa volta il padrone direttamente a mettere in campo la rappresaglia ma lo fa attraverso il sindacato confederale nella persona di Scarponi, segretario provinciale della UIL che ha denunciato 3 attivisti per avergli offeso "l'onore e il decoro" durante la diffusione di un questionario tra le operaie.
Noi pensiamo invece che questo sindacalista abbia offeso l'onore e il decoro delle operaie di Amadori.
I malori di 170 operaie sono state oggetto anche di alcune interpellanze al Consiglio Comunale di Cesena da parte di Davide Fabbri, Capogruppo Consiliare dei Verdi a Cesena che aveva denunciato:
"si è assistito nel corso del tempo – a partire da marzo 2007 ad oggi - a diversi malori di lavoratori all’interno dello stabilimento di San Vittore; in totale quasi 170 lavoratori hanno accusato preoccupanti situazioni di malessere a livello respiratorio e oculare (male alla testa, capogiri, gola secca, trachea irritata, irritazione agli occhi, bruciore alle narici, nausea, vomito); 37 di questi lavoratori hanno accusato sintomi gravi da dover ricorrere ad interventi del Pronto Soccorso dell’Ospedale; tali malesseri hanno provocato la chiusura per quattro giorni di alcuni reparti produttivi dell’Azienda Avi.Coop del Gruppo Amadori".
"Nuovi malesseri tra i lavoratori dello stabilimento avicolo Amadori di Cesena, dopo i circa 170 casi analoghi del 2007". A denunciarlo e' il segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli che chiede la sospensione dell'attivita' lavorativa.
Ma soprattutto è il risultato del questionario preparato dalla Rete con cui le operaie hanno denunciato con forza l'aumento dei ritmi, i movimenti ripetitivi sulla linea, le malattie professionali e la mancanza di aspiratori, i continui solleciti ad azienda, sindacati e Ausl senza ottenere risposte. Oltre a fare un lavoro pesante a volte hanno dovuto subire anche offese dai capi.
Siamo intervenuti in questa fabbrica proprio per questi motivi e per cercare di dare una soluzione al problema. Alle assemblee le stesse operaie hanno accusato i sindacati di essere assenti quando la gente sveniva o veniva lasciata a casa e hanno dovuto subire l'umiliazione di essere trattate come malate immaginarie.
Eppure, invece che rilanciare la mobilitazione degli operai per denunciare padron Amadori, mettere in sicurezza gli impianti, mettere in campo una lotta per non subire il ricatto occupazionale ("o lavorate in queste condizioni o sposto la produzione altrove!"), il sindacalista Scarponi ha pensato bene che il vero problema è chi denuncia la situazione e propone soluzioni, come noi della Rete e si pone a difesa degli interessi aziendali.
E' lo stesso Scarponi ad avere inviato ai suoi iscritti una lettera sull'accaduto davanti ai cancelli che è stata riportata da alcuni giornali locali il 16 luglio 2008 ("rissa sindacale all'Amadori") in cui si dichiara sorpreso per una assemblea della Flai-Cgil perchè "i problemi aziendali dell'Amadori dovrebbero essere affrontati con la massima azione unitaria" e poi afferma: "non si tratta nè di rissa, nè di pugni, nè di altro; si è solamente alzato il tono della voce e sono volate sicuramente alcune parole grosse ma niente di più".
Invece ha tirato dritto e sporto denuncia.
Il giorno dell'udienza (26/01/2011), ovviamente, renderemo pubblico tutto questo e invitiamo la stampa locale ad essere presente.
Di seguito riportiamo un volantino con le proposte che abbiamo fatto come Rete.

IL POLLO VALE DI PIU' DELLA SALUTE DI UNA OPERAIA?


No, padron Amadori, lei non ha alcun diritto di continuare a peggiorare la salute delle operaie, di minimizzare la situazione, di ricattarle, di lasciarle a casa se denunciano malori.
Questi operai, di cui la grande maggioranza sono donne, si alzano alle 4 del mattino per uno straccio di salario che serve a mantenere le loro famiglie e sono stanche di essere sfruttate in quell'inferno di esalazioni nocive da fabbrica da “Terzo mondo” e stanche pure di essere prese in giro dai medici dell'Ausl che coprono le responsabilità del padrone.

Operaie e operai, il padrone dei polli vi ha messo in condizione di perdere la vostra salute, giorno per giorno. Più i suoi profitti aumentano più aumentano le vostre malattie sia fisiche che psichiche legate al processo produttivo.
Rivendicare diritti in questa Azienda significa subire il terrorismo padronale e l'umiliazione di medici che vi addossano la responsabilità di tutto, negando legame tra il peggioramento delle vostre condizioni di salute con il processo lavorativo, addirittura arrivando ad affermare che le patologie di cui soffrite sono imputabili ai vostri stili di vita!
Tanta è la rabbia e l'indignazione che adesso si deve trasformare in iniziative a tutela della salute delle operaie e degli operai.

Chi dovrebbe fare il suo mestiere non lo fa, dimostrando di avere più a cuore gli interessi padronali: quando le operaie non ce la fanno più a lavorare in ambienti nocivi e per i carichi di lavoro i sindacati confederali e gli Rls sono completamente assenti e gli organi di vigilanza e controllo dell’Ausl danno ragione all'Azienda.
Quindi:
noi della Rete Nazionale per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro faremo una perizia indipendente per dimostrare che le malattie sono dovute alle condizioni di lavoro. Pertanto invitiamo le operaie a contattarci anche in forma anonima.
Vogliamo conoscere e informarvi sugli elementi nocivi che mettono a rischio la vostra salute.
Vogliamo la messa in sicurezza degli impianti
Vogliamo le dimissioni dei medici dell'Ausl di Cesena e il ripristino delle competenze dell’Ispettorato del Lavoro.
Vogliamo le dimissioni delle RSU ed Rls
E'necessaria l'elezione diretta da parte degli operai di nuovi Rls, non nominati dalle burocrazie confederali.
E’ necessario uno sciopero autorganizzato che blocchi la produzione a sostegno di questa vertenza

Art. 9 dello Statuto del Lavoratori:
“i lavoratori, mediante le loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica”


Rete Nazionale per la sicurezza sul lavoro- Ravenna
tel. 339/8911853 e mail: cobasravenna@ libero.it

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PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 15 E 22 NOVEMBRE

cronaca delle ultime due udienze

PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 15 NOVEMBRE

La seduta odierna ha inizio alle ore 9:45 con una precisazione della Corte, su richiesta dei difensori del responsabile civile svizzero escluso dal procedimento lo scorso 18 ottobre: la società in questione, indicata in precedenza come Eternit Schweiz, deve essere intesa come la Eternit (Schweiz) AG.
A seguire viene ascoltato il ct, della difesa Schmidheiny, professor Nano, docente presso il Politecnico di Milano; l'oggetto della consulenza riguarda il seguente tema: ricostruzione degli interventi tecnici che possono aver determinato miglioramenti nella sicurezza della lavorazione dell'amianto e nella tutela ambientale, nei quattro stabilimenti esaminati in questo processo.
Occorre dire che il ct si attiene a dati tecnici - anche se risultano essere assai lacunosi ed arbitrari, come farà notare l'avvocatessa Mara di Medicina Democratica durante il suo interrogatorio - evitando di scivolare nella consulenza giuridica.
Per altro verso, però, la trattazione evidenzia come gli interventi dell'azienda possano essere riferiti esclusivamente al periodo successivo al 1973: visto che la pericolosità dell'amianto era conosciuta - lo ha dichiarato il testimone Thomas Schmidheiny durante il suo interrogatorio - sin dall'inizio degli anni sessanta, ed era oggetto di frequenti discussioni a tavola tra il padre Max, lui ed il fratello imputato Stephan, viene spontaneo chiedersi come mai nulla sia stato fatto prima del 1973.
Subito dopo viene ascoltato il dottor Martina, funzionario Inail ct del pm, il quale riferisce sui costi a carico della collettività per le malattie professionali legate alla lavorazione dell'amianto; la difesa, in particolare l'avvocato Zaccone, contesta il fatto di non essere in grado di effettuare il suo interrogatorio, poiché ci sono delle differenze di cifre tra quanto depositato in udienza preliminare e quanto oggi esposto, chiedendo pertanto di poter interrogare il ct dopo aver letto questa nuova documentazione.
La Corte accetta la richiesta, e aggiorna la seduta a lunedì 22 novembre, quando verrà ascoltato, con l'aiuto di un interprete, il canadese Castelman; successivamente, se resterà tempo, toccherà all'esame di Silvestri e al controesame di Carnevale.
Torino, 15 novembre 2010

PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 22 NOVEMBRE

La seduta odierna - che si apre alle ore 9:20 in un'aula che presenta un buon colpo d'occhio anche grazie alla presenza - oltre che dei casalesi, venuti con tre autobus, di cui uno formato totalmente da studenti - di alcuni esponenti di Legami d'acciaio, l'associazione che raggruppa ex dipendenti, e familiari, dell'altro grande processo in corso di svolgimento a Torino, quello contro la multinazionale tedesca dell'acciaio Thyssenkrupp, prevede l'audizione dei ct: Carnevale, del pm, e dottor Castelman, della parte civile Associazione Familiari e Vittime dell'Amianto, di Casale Monferrato.
Il primo, che deve sostenere il controinterrogatorio, sottolinea a più riprese come sia l'amianto - anche se inalato in piccolissime quantità - ad indurre il mesotelioma; precisa, inoltre, che non è detto, a differenza di quanto sostenuto dalla difesa per spostare il problema il più indietro possibile nel tempo, che sia la prima fibra inalata a sviluppare la malattia.
A seguire tocca allo statunitense Castelman, consulente ambientale per le tematiche di salute e prevenzione delle malattie: proprio in relazione a quest'ultimo motivo si è occupato, per l'Organizzazione mondiale della sanità , delle patologie legate all'amianto, mentre in passato ha collaborato con il proprio Governo.
Il ct dimostra, attraverso la lettura di parti del suo libro ed altri documenti - che saranno successivamente acquisiti agli atti dalla Corte - come sin dagli anni 30 i produttori di amianto conoscessero la pericolosità per la salute del minerale.
In particolare cita una lettera di Max Schmidheiny, dell'agosto 1950, diretta alle altre imprese produttrici di cemento-amianto che dimostra come fosse interesse delle ditte produttrici di nascondere gli effetti nocivi sulla popolazione - anche attraverso la omissione volontaria dell'etichettatura contenente le precauzioni da adottare nell'utilizzo dei manufatti in cemento-amianto, precauzione voluta proprio dalla Eternit per evitare problemi sul mercato europeo.
Bisogna dire che la scelta del traduttore dall'inglese non aiuta certamente alla profonda comprensione di quanto affermato dal ct: colui che se ne occupa - evidentemente i fondi sono risicati, dopo i tagli della Finanziaria - è il tecnico del suono che normalmente si occupa delle registrazioni delle udienze di questo processo; inutile dire che si dimostra molto più capace con i microfoni che con le traduzioni, ma è quantomeno scontato, essendo quello il suo lavoro.
Nella prossima udienza, in programma lunedì 29 novembre, avrà luogo il controinterrogatorio di questo ct da parte del pm e delle difese degli imputati.

Torino, 22 novembre 2010



Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino

Basta morte operai immigrati !


Gli infortuni, le morti sul lavoro sono in aumento tra i lavoratori immigrati. Le statistiche ufficiali già rivelano questo dato ma molti di più sono gli infortuni che non vengono denunciati perchè i lavoratori sono assunti in nero, oppure a giornata o a chiamata, ricattati dal legame lavoro/permesso di soggiorno, supersfruttati con paghe da fame.

La metà delle morti sul lavoro di lavoratori immigrati si concentra in 3 regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto.

A Ravenna proprio una settimana fa è morto in un cantiere Doka Besnik. Ci viene da dire, dopo la scandalosa sentenza di un giudice di Torino: "QUANTO “RIMBORSERANNO” LA SUA VITA CONSIDERATO CHE E' ALBANESE?"

Come Rete abbiamo pure appoggiato la vertenza dei lavoratori immigrati dell'Akron-Hera/coop Omega di Imola che ha mandato gli immigrati a lavorare senza alcuna protezione tra i rifiuti speciali con salari da fame.

Queste sono solo alcune vicende recenti che nella provincia riguardano le condizioni di lavoro degli immigrati.

Più sfruttamento per i lavoratori, più infortuni e morti sul lavoro, più profitti per i padroni.

E' ORA DI DIRE BASTA AL MODERNO SCHIAVISMO E ALLA MORTE SUL LAVORO DEI LAVORATORI IMMIGRATI!

La Rete per la sicurezza sul lavoro ha lanciato una campagna nazionale di mobilitazione contro le morti sul lavoro nella settimana dal 4 al 10 dicembre.

Il 7 dicembre a Ravenna iniziative all’ufficio immigrazione e al Centro per l’impiego

Costruiamo una campagna contro le morti degli immigrati sul lavoro



Rete per la sicurezza sul lavoro-Ravenna

tel. 339/8911853

e mail: cobasravenna@libero.it

PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 23 NOVEMBRE

La seduta odierna si apre alle ore 9:30 e prevede la settima parte della requisitoria del pm.
Il procuratore Guariniello, nella prima parte dell'udienza, continua la sua esposizione del tema che riguarda la "cultura della sicurezza": tutta la sua trattazione è volta a dimostrare la responsabilità del datore di lavoro - in relazione ad un infortunio - se questi viene meno all'obbligo (che la legge definisce personale, indelegabile ed esclusivo) di redigere il documento di valutazione dei rischi, e di individuare le misure di protezione e prevenzione.
Proprio a questo riguardo, va ricordato che - seppure questo adempimento è parte integrante dei poteri del datore di lavoro - nemmeno i suoi sottoposti, in particolare il Responsabile del servizio prevenzione e protezione (nel nostro caso Cosimo Cafueri), possono sentirsi esentati da tale obbligo per il solo motivo che il datore di lavoro abbia avocato a sé le decisioni in tal senso.
La seconda parte della seduta, che ha luogo dopo un'ora circa di pausa, è occupata dall'esposizione, da parte della sostituta pm Laura Longo, del tema riguardante l'individuazione dei soggetti realmente responsabili della società, gli 'executive members of the board' - l'ad Harald Hespenhan ed i consiglieri delegati Gerhard Prignitz e Marco Pucci - responsabili dei reati a loro ascritti (Hespenhan: omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, incendio doloso, omicidio volontario con dolo; Prignitz e Pucci: omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, incendio doloso, omicidio con colpa
cosciente) in quanto soli membri dell'organo decisionale dell'attività della Thyssenkrupp Acciai Speciali Terni.
La prossima udienza si terrà venerdì 26 novembre, mentre - per quanto concerne le richieste del pm - pare che queste saranno formalizzate nella seduta di venerdì 10 dicembre (la certezza della data, però, la si avrà soltanto martedì 30 novembre).Torino, 23 novembre 2010 Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino

nel quadro della settimana di mobilitazione dal 4 al 10 della rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro - l'iniziativa a torino è prevista per il 10 dicembre, se l'udienza sarà confermata

martedì 23 novembre 2010

24 novembre a Taranto presidio in tribunale

24 novembre in occasione del processo per la morte di Antonino Mingolla operaio dell'appalto ilva morto il 18 aprile 2006 per chiedere giustizia e sostenere Franca Caliolo- tra le fondatrici della rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro- e tutti i familiari degli operai morti all'ILVA, ENI ecc.
presidio ore 10 tribunale di via marche

rete sicurezza sui posti di lavoro - taranto
info.347-1102638

giovedì 18 novembre 2010

Aderisci alla campagna nazionale di mobilitazione della Rete per la sicurezza sul lavoro




Dal 4 al 10 dicembre iniziative sul territorio nazionale



Le morti sul lavoro stanno crescendo, nonostante padroni, governo e i loro mass media dicano il contrario Dopo una settimana di agonia è morto uno dei 7 operai del rogo di PadernoDugnano, bruciato come gli operai della Thyssenkrupp.
Questa morte si aggiunge alla strage infinita di lavoratori che, ad oggi, ha fatto più di 500 morti dall'inizio dell'anno, da Capua e Napoli divenuta nuova capitali delle morti sul lavoro, al nord est, dalla Lombardia alla Sicilia, dal Trentino alla Puglia, soffocati nelle cisterne, caduti e schiacciati nelle fabbriche e nei cantieri, folgorati, travolti sulle rotaie....
Il 27% delle vittime sono operai edili, meridionali e immigrati soprattutto,impiegati nei subappalti nei cantieri del nord, e poi ci sono le morti che non rientrano nelle statistiche che avvengono sulle strade mentre i lavoratori vanno o tornano dai turni massacranti di lavoro.

L'intensificazione dello sfruttamento della "moderna" catena di montaggio,con in testa la Fiat, fa aumentare il rischio per la vita e la salute degli operai e aumentano le malattie professionali in tutte le fabbriche anche quelle non toccate dalla morte Gli operai immigrati, i precari, non sono liberi di scegliere se accettare o meno il ricatto del padrone: le sue regole sono le catene per i moderni schiavi del profitto per cui anche la sicurezza sul lavoro non dev'essere un diritto. .

Ma troppe sono anche le morti anche per il non lavoro, il lavoro negato per i licenziamenti, com'è successo a Taranto e a Bologna, oppure per il futuro negato a tanti giovani con contratti precari, come a Palermo.

Il governo Berlusconi, con il ruolo di punta dei ministri Sacconi e Tremonti, mette in campo tutta la sua politica e il suo odio di classe contro i lavoratori con il collegato lavoro, apripista per la cancellazione dello Statuto dei lavoratori, con il taglio ulteriore ai controlli ispettivi di apparati di vigilanza, controllo e prevenzione che devono "collaborare" con le aziende, come ha scritto nella circolare il min. Sacconi (e in molti casi questo lo fanno già, come le stragi della Thyssen e di Capua hanno imostrato), con lo smantellamento pezzo-pezzo del Testo Unico sulla sicurezza, con la depenalizzazione e la riduzione delle sanzioni agli imprenditori colpevoli di infortuni o morti per e sul lavoro, con la cancellazione del registro degli infortuni. Con la Finanziaria ha soppresso un istituto come l' ISPESL, unico ente di ricerca nel settore della prevenzione della sicurezza del lavoro e ci ha voluto umiliare col vergognoso spot sulla sicurezza che scarica la responsabilità unicamente sui lavoratori.

La Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro è stata finora l'unica realtà in grado di condurre questa guerra di classe come battaglia unitaria e nazionale con le lotte manifestazioni nazionali a torino, taranto, è in ogni luogo in cui è stato possibile arrivare unendo operai,delegati rls,familiari tecnici,medici,associazionie ogni energia disponibile La Rete è stata l'unica alternativa praticata al sindacalismo confederale in generale complice e inefficace contro le politiche di padroni e governo su questo terreno, tranne qualche rara eccezione, la Rete è stata ed è alternativa unitaria al vuoto lasciato dall'attività ristretta e puramente episodica dei sindacati di base su questi temi e una linea pratica e metodo contro il settarismo autorefernziale con partiti, gruppi e organizzazioni che agitano questa battaglia solo come autopropaganda non come battaglia generale per farla avanzare nell'interesse dei lavoratori.

Ma le forze sono ancora insufficienti, per questo c'è bisogno che le altre energie che si vogliono veramente impegnare nella lotta contro le morti sul lavoro si uniscano nella Rete per sviluppare quel movimento operaio,popolare,sociale,politico e culturale necessario per incidere in questa battaglia, nel quadro della lotta per una rivoluzione politica e sociale che affermi la vita degli operai sul profitto dei padroni e del sistema del capitale

Ripartiamo per costruire lo sciopero generale nazionale e una manifestazione una nuova manifestazione nazionale di lotta e di combattimento nel senso letterale della parola, a partire da una settimana di mobilitazione nazionale che abbiamo lanciato dal 4 al 10 dicembre da realizzarsi a livello territoriale e nei luoghi di lavoro
manifestiamo il 4 dicembre a Paderno Dugnano e il 10 dicembre al Tribunale
di Torino
manifestazioni e iniziative sono già programmate a Taranto, Palermo, Bergamo, Ravenna,..

aderiamo a questo appello - organizziamo e comunichiamo iniziative grandi e piccole che siano a

Rete nazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro bastamortesullavoro@gmail.com


mercoledì 17 novembre 2010

Paderno 4 dicembre manifestazione

paderno dugnano -quasi come la thyssen !

la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro nel quadro della
settimana nazionale di mobilitazione dal 4 all'11 dicembre in tutta italia
promuove una manifestazione a Paderno per il 4 dicembre
invitiamo tutte le realtà impegnate e sensibili al tema a costruirla insieme.
per adesione e contatti, proposte bastamortesullavoro@gmail.com
335 5244902
rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro - nodo Milano Bergamo
comunicato rete 5 novembre
l'esplosione e il ferimento grave di 7 operai,
sono l'ultimo crimine sul fronte della
sicurezza sul lavoro
i padroni sono assassini - le istituzioni complici - il governo intanto
peggiora la situazione
i sindacati confederali tutti al di là del momento del fatto non fanno
nulla - rsu e rls partecipano, tranne rare eccezioni
alla gestione criminale della sicurezza -
precarietà, ricatto occupazionale, leggi sull'immigrazione fanno il resto
la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro è stato finora
l'unico strumento generale di contrasto di tutto questo dalla Thyssen
all'Ilva, da Palermo a Molfetta, da Roma al porto di Ravenna...
ma pochi la hanno utilizzata e molti l'hannno boicottata - in primis nel
nostro campo i sindacati di base - tranne lo slai cobas per il sindacato di
classe - usiait roma
altri mettono su patetiche e pietistiche,convegnistiche, strumentali e
inutili 'imitazioni per settarismo, mentalità ristretta, incomprensione
politica e di classe della questione
ma la rete resta l'unica reale proposta nazionale per la denuncia, il
contrasto la mobilitazione
fare della rete lo strumento per colpire a livello unitario di massa i
padroni assassini, il governo e i loro complici all'interno e nel percorso
della indispensabile rivoluzione politica e sociale che metta fine
all'orrore senza fine delle morti sul lavoro, per costruire uno stato un
governo basato sul primato della vita operaia e proletaria e non sul
profitto
l'azione immediata in prima persona da subito nelle fabbriche e nei
territori segnati dalla morte per il lavoro
la manifestazione e l'assemblea nazionale in occasione della conlusione del
processo Thyssen
sono le scadenze attuali di questa guerra di classe che porteremo fino in
fondo

rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro@gmail.com
iscriviti alla mailing list
bastamortesullavoro@domeus.it


PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 17 NOVEMBRE


L'udienza odierna, che ha inizio alle ore 9:30, prevede la esposizione della sesta parte della requisitoria del pm.
La sostituta Laura Longo riprende la trattazione degli elementi soggettivi del reato, soffermandosi in massima parte sulla consapevolezza del pericolo per l'incolumità pubblica derivante dall'omissione dolosa delle cautele antinfortunistiche, specificando nei dettagli le motivazioni per cui - nel nostro caso - ricorrono le motivazioni per addebitarli tutti agli imputati.
Successivamente sarà il procuratore Raffaele Guariniello a far luce sui differenti livelli di responsabilità, circa gli infortuni sul lavoro, dei diversi dirigenti delle aziende; lo fa seguendo il dettato della Legge 626/94 - che all'epoca dei tragici fatti era la legge che regolava la materia della sicurezza sui posti di lavoro - e delle sentenze pregresse della Corte di Cassazione, compresa la recentissima numero 38991 del 4 novembre 2010 che stabilisce che l'intero cda dell'azienda è responsabile per le conseguenze (nel caso specifico la morte, per tumore da esposizione all'amianto, di undici operai alla Montefibre di Verbania) derivate dal mancato rispetto delle norme di sicurezza: questo anche se nominalmente il responsabile fosse soltanto uno di loro delegato all'uopo.
Appare utile ricordare che gli imputati erano perfettamente a conoscenza del fatto che il piano di sicurezza della Thyssenkrupp era carente e che occorreva - per ottenere il certificato di prevenzione incendi - attuare diversi interventi, tra i quali l'installazione di un impianto automatico di spegnimento incendi: nonostante questo, gli stessi non avevano provveduto ad attuare gli interventi necessari, chiedendo continue proroghe fino al dicembre 2007 (infatti il certificato prevenzione incendi l'azienda lo otterrà soltanto nel gennaio 2008).
Questo assassini sapevano benissimo che c'era alto rischio di propagazione di un incendio di grandi dimensioni: a fronte di ciò - per risparmiare poche migliaia di Euro - non hanno fatto nulla per contrastarlo, procrastinando in maniera criminale gli interventi necessari alla messa in sicurezza degli impianti; questo nonostante, nel 2002, si fosse sviluppato - presso il laminatoio Senzimir 62 - un incendio durato tre giorni, a seguito del quale l'allora ad della Thyssenkrupp Acciai Speciali Terni è stato condannato con sentenza definitiva per la mancanza di un impianto di spegnimento automatico degli incendi.
La prossima udienza è calendarizzata per martedì 23 novembre, mentre salta quella di mercoledì 1° dicembre.

Torino, 17 novembre 2010

Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino

lunedì 15 novembre 2010

La Rete a Paderno Dugnano nel giorno dell'audizione della commissione parlamentare

Verso la manifestazione del 4 dicembre

Oggi 15 novembre una delegazione della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro nodo Milano/Bergamo è stata presente al Comune di Paderno Dugnano in occasione della venuta della Commissione Parlamentare per l'audizione di tutti gli organismi e soggetti interessati allo scoppio all'Eureco. La presenza della Rete a Paderno è stata, principalmente, di informazione e lancio di una manifestazione per il 4 dicembre, sempre a Paderno, e all'interno della settimana di mobilitazione nazionale, dal 4 al 12 dicembre. Purtroppo non erano presenti organismi dei lavoratori, quali RLS, né familiari ed operai della Eureco. Così come non vi era presenza di altre associazioni, partiti, sindacati, che operano o "denunciano" l'insicurezza dei lavoratori. Gli unici presenti in massa stampa e TV (Corriere della Sera; RAI Regione; il Giornale; Avvenire; Sat 2000-TV; ANSA; Tele Lombardia; Il Giorno-Quotidiano Nazionale; Repubblica; più fotografi free lance), ai quali abbiamo dato un piccolo dossier sulla vicenda Eureco e la morte di Scapolan, con l'aggiunta del comunicato nazionale della Rete subito dopo il rogo, e l'ultimo appello che lancia l'iniziativa del 4 dicembre. Hanno prestato attenzione alla proposta della Rete e con alcuni (nell'attesa della conferenza stampa) si è spiegato il percorso e le iniziative della Rete. Nella breve cronaca della mattinata segnaliamo che i vari soggetti presenti per essere sentiti dalla commissione parlamentare, gli unici che hanno rilasciato dichiarazioni sono stati: un rappresentante dei Vigili del Fuoco, che ha detto che avevano ribadito quanto da loro accertato nel loro intervento; Ombretta Colli, forse in rappresentanza della Provincia, che ha fatto un dichiarazione di circostanza senza entrare nel merito della vicenda; Tiziana Scalco, segretaria Camera del Lavoro Metropolitana Milano, che ha espresso, più o meno, questo concetto "sottolineato il fatto che finalmente vi sia una vera inchiesta che accerti che questi incidenti non sono casuali, ma tragedie annunciate frutto delle politiche del risparmio da parte delle aziende, e che si arrivi a mettere la parola fine a questa mattanza", così come il rappresentante UGL ha sottolineato l'aspetto che il delegato RLS dell'Eureco nemmeno lavorasse in quella fabbrica. Il Magistrato che segue l'inchiesta; il Comanddo dell'Arma dei carabinieri di Milano; l'ASL di competenza, sono andati via senza rilasciare dichiarazioni, mentre il propietario dell'Eureco è scappato da un'uscita secondaria. Non essendo accreditati non abbiamo potuto assistere alla conferenza stampa della Commissione Parlamentare, in quanto la stessa anziché svolgersi all'esterno del Comune èstata spostata nella saletta interna causa pioggia. Abbiamo saputo dai giornalisti che il sopralluogo della commissione alla fabbrica (che dista un bel po' da Paderno) è stata molto veloce.




Gaglio Giuseppe

Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro Nodo Milano/Bergamo

retesicurezzamilano@gmail.com




15-11-10

giovedì 11 novembre 2010

BARILLA: AMIANTO A PERDERE. LE COPERTURE SU UNO STABILIMENTO DELL'INDUSTRIA ALIMENTARE.




http://www.italiaterranostra.it/?p=6849
di *Gianni Lannes*

Mangia sano, torna alla natura e vivi meglio. «Dal 1975 Mulino Bianco è
sinonimo di bontà e genuinità. La sua ampia gamma di prodotti da forno è
adatta a tutta la famiglia e ad ogni momento della giornata» recita lo
slogan del colosso Barilla. Mentre gli spot televisivi e patinati
offrono dal ’76, a ritmi martellanti cieli sereni della Toscana e set
cinematografici, le coperture del vasto stabilimento Barilla di San
Nicola di Melfi in Basilicata, sono a tutt’oggi di plumbeo asbesto. Una
svista, forse una dimenticanza per l’holding che fattura milioni di euro
e spende fortune per la pubblicità sui giornali e in tv? E’ sufficiente
un’accurata panoramica fotografica per accertare la pericolosa presenza
che gli enti istituzionali preposti alla tutela della salute pubblica
(manager e tecnici pagati lautamente dai cittadini-contribuenti e
consumatori) non hanno ancora verificato. Gli ondulati in fibro-cemento,
meglio conosciuti come “eternit” dal nome che, nel 1900, il suo
inventore, l’austriaco Ludwig Hatscek, diede a questo micidiale impasto
chimico di fibre di amianto (crisotilo) e cemento a lenta presa, fanno
bella mostra dal 1987 dove meno te l’aspetti. Appunto, nei 9,58 ettari
del lotto 16 di proprietà del celebre marchio alimentare. Addirittura
sulla testa di questo impianto industriale in provincia di Potenza che
vanta 7 linee produttive (fette biscottate, biscotti da colazione,
pasticceria, snack, pani morbidi, sfoglie, merende) per 65 mila
tonnellate annue di prodotto alimentare. C’è rischio sanitario per la
salute dei 500 lavoratori (di cui circa 100 stagionali) e degli ignari
milioni di consumatori? «La sicurezza dei prodotti e delle persone che
lavorano sono i presupposti di qualsiasi nostro stabilimento» asserisce
da Parma, Elisabetta Iurcev, Media Relations Manager della Barilla. In
casi del genere, tuttavia, le rassicurazioni telefoniche non bastano. E
i riscontri visivi identificano l’attuale realtà: l’amianto è presente
in notevoli quantità (diverse tonnellate) sotto forma di lastre, ma
l’Asl Venosa 1 non si è ancora scomodata per accertare approfonditamente
il livello di inquinamento delle fibre aerodisperse nell’area. Dal canto
suo la regione Basilicata non ha mai effettuato in questa zona
industriale una mappatura del territorio con presenza di amianto e un
monitoraggio epidemiologico del fenomeno. Eppure è un obbligo di legge
sancito ben 18 anni fa. In loco dal 1987 vengono prodotte le merendine
più famose d’Italia ma i tetti della fabbrica sono fatti di pericoloso
amianto, una sostanza cancerogena messa al bando nel Belpaese dalla
legge 257 del 27 marzo 1992. La ponderosa letteratura scientifica – a
partire dal 1932 – parla chiaro, basta esaminarla. Addirittura un regio
decreto del 1909 fa presente di prestare attenzione alla “lana di
salamandra”. La caratteristica filamentosa dell’asbesto è anche la causa
della sua pericolosità; il problema è che, a lungo andare, questo
minerale si sfibra dando origine a piccolissime scaglie invisibili
all’occhio umano. I frammenti polverulenti ed estremamente volatili,
possono, una volta respirati, provocare forme tumorali alle vie
respiratorie anche a distanza di decenni. Per i proprietari è un
impianto all’avanguardia: «A Melfi (PZ), gioiello industriale e
tecnologico del Sud Italia, dove produciamo anche biscotti e pani
morbidi, è installata invece la linea di produzione di fette biscottate
più grande d’Europa» si legge nel sito online del gigante
agroalimentare. Proviamo ad entrare per visionare anche le coibentazioni
interne, ma il portiere, in un pomeriggio assolato, scaccia
scortesemente il cronista all’ingresso: «Questa è proprietà privata se
ne vada». E il direttore non risponde al telefono. Con tanti saluti ai
principi aziendali: «coerenza, trasparenza e rispetto debbono guidare
ogni decisione e comportamento». Chiediamo nuovamente lumi all’addetto
stampa del gruppo internazionale in cui lavorano oltre 7300 addetti. «Lo
stabilimento di San Nicola di Melfi è per noi molto importante: ci sono
dei prodotti che facciamo solo lì; ad esempio le nastrine – rivela
l’esperta Iurcev – E’ importante perché poi magari uno pensa che le
facciamo solo al nord e le vendiamo al nord. Invece le facciamo al sud e
le vendiamo in tutt’Italia». Per la materia prima quali sono le fonti di
approvvigionamento? «Il grano tenero è praticamente tutto italiano; lo
acquistiamo prevalentemente in Puglia e Basilicata» rivela la manager
aziendale Elisabetta Iurcev. «La Barilla compra le materie prime anche
in Basilicata – puntualizza Gerardo Nardiello, segretario regionale
della Uila-Uil (Unione italiana lavoratori agroalimentari) – Si
riforniscono proprio nella zona industriale di Melfi». La Barilla si
difende certificando gli stabilimenti produttivi «rispetto allo standard
ISO 14001 allo scopo di ridurre gli impatti delle proprie attività
produttive sull’ambiente promuovendone il continuo miglioramento». Non è
tutto. A poche centinaia di metri in linea d’aria, si staglia il più
grande inceneritore di rifiuti. E’ entrato a regime un decennio fa
grazie alla Fiat che nel 2002 l’ha ceduto ai francesi dell’Edf (gestori
di centrali nucleari). L’impianto Fenice vomita nell’atmosfera e nel
sottosuolo veleni micidiali. Già, ma la Barilla fa finta di niente. La
multinazionale italiana ha chiesto alla direzione del giornale La Stampa
di sospendere la mia collaborazione. Motivazione? A quanto emerge dai
documenti ufficiali, lesa maestà. Scrivo a Mario Calabresi che ha
partecipato in prima persona ad un evento organizzato dalla Barilla. Mi
risponde tempestivamente rievocando i nostri trascorsi al quotidiano La
Repubblica, comunque negando qualsiasi pressione da Parma. Dalla
direzione amministrativa del quotidiano Fiat, l’addetto amministrativo
Alessandro Bianco, sostiene addirittura che l’amianto non c’è. Tra
grandi aziende si scambiano i favori, pur di mettere a tacere una voce
libera. Torno dopo due anni dall’inchiesta condotta e pubblicata dal
quotidiano La Stampa (11 ottobre 2008). L’amianto è sempre più friabile
e danza senza controllo. Da un cavalcavia stradale fotografo la fabbrica
mentre sopraggiunge una prima pattuglia di carabinieri a chiedere
chiarimenti. Poco dopo piomba un’autovettura della polizia con due
agenti in borghese del commissariato di Melfi. Forse non hanno letto il
fonogramma che annuncia il mio arrivo con tanto di scorta dei colleghi.
Pretendono di sapere perché immortalo il complesso industriale. Nel
frattempo transitano sotto gli occhi dei “tutori della legge”, camion
carichi di rifiuti pericolosi. Anche la Barilla ne produce: due anni fa
li ho scovati in Calabria. Alle 20,21 di martedi 7 settembre squilla il
mio cellulare di lavoro. Non rispondo. Alle 20,28 il portatile trilla
ancora. Dall’altro capo del telefono si presenta il poliziotto della
mattina. Si chiama Antonio Pennella. In sostanza mi chiede di chiudere
un occhio sull’amianto fuorilegge della Barilla; insomma di soprassedere
almeno fino ad ottobre inoltrato. Mi rivela che il direttore dello
stabilimento gli ha mostrato delle carte. Una ditta di Torino
smantellerà l’amianto che uccide entro l’anno al costo di 1 milione di
euro. Fingo di abboccare: è un vecchio trucco che pratico con successo
da un ventennio. Il 9 settembre in mattinata chiamo il poliziotto
Pennella e gli chiedo di farmi inviare le carte dal direttore dello
stabilimento. Mi risponde che non può pretenderle dall’amico direttore.
Devo fidarmi della sua parola. Ad ogni modo mi chiede ancora di
ritardare la pubblicazione di questa inchiesta, in cambio mi darà delle
dritte sulla zona. Nauseato chiudo la conversazione e mentalmente
spedisco questo sbirro di quart’ordine a quel paese. Sono come san
Tommaso: amen.

(p.s. A seguito dell’inchiesta di Gianni Lannes inerente la presenza di
amianto nello stabilimento Barilla di San Nicola di Melfi – pubblicata
dal quotidiano La Stampa l’11/10/2008 – ben 6 parlamentari del Gruppo
Democratico hanno indirizzato il 14/09/2009 ai ministri del Lavoro della
Salute e delle Politiche sociali l’interrogazione numero 4/04073.
L’iter è ancora in corso: il governo Berlusconi non risponde. Date
un’occhiata al portfolio fotografico in fondo al testo).

*Amianto, killer invisibile*

Vive nascosto sottoterra, nelle cantine, nelle tubature, nei pavimenti
di edifici pubblici. L’Italia lo ha bandito nel ’92, ma ufficialmente ne
restano in giro 32 milioni di tonnellate. E di contaminazione si
continua a morire. L’amianto è costituito da fibre piccolissime e
leggere, che si depositano su bronchi e polmoni producendo effetti
devastanti a distanza di decenni. Il mesotelioma, tumore che colpisce il
rivestimento dei polmoni (pleura) e degli organi addominali (peritoneo),
può colpire dopo quarant’anni, e uccidere in nove mesi. E non è l’unica
conseguenza mortale. C’è anche l’asbestosi (formazione di cicatrici
fibrose sul tessuto dei polmoni, che riducono fortemente le capacità
respiratorie) e il carcinoma polmonare. Un nemico invisibile ci assedia.
E’ l’amianto. Nome tecnico asbesto, dal greco “incorruttibile”,
inestinguibile, indistruttibile”. Isolante, ignifugo, fonoassorbente ed
economico. Così è stato usato a più non posso. Dalle coperture dei tetti
in eternit (cemento misto a fibre di amianto) alle piastre isolanti per
ferri da stiro, dai guanti da forno agli schermi cinematografici, dai
filtri per pipe e sigarette (noto il caso delle kent mentolate) alle
carrozze ferroviarie. E poi: phon, freni per le auto, persino assorbenti
igienici interni. Anche la plastica di alcuni giocattoli veniva
rafforzata con questo materiale. E ancora: teatri, cinema, scuole
coibentate con amianto spruzzato. Ufficialmente in 94 capoluoghi di
provincia, il 12 per cento degli edifici scolastici ne contiene ancora
ai giorni nostri. Si può trovare nell’impasto dell’intonaco, nei
pavimenti di linoleum, nelle canne fumarie, nei pannelli acustici, nelle
tubature idriche. Non c’è una mappa nazionale delle tubature colpevoli,
ma dati locali. A Bologna ci sono ancora 1.600 chilometri di condutture
in cemento amianto, tra Cesena e Forlì 2.300; in provincia di Foggia
addirittura 5 mila, a Venezia 930 e a Padova 600. Negli anni ’80
l’Italia, con le sue centomila e qualcosa tonnellate l’anno, era il
secondo produttore di asbesto in Europa dopo l’Urss. Dalle Alpi alla
Sicilia, il territorio ne è disseminato. L’Agenzia per la protezione
dell’Ambiente identifica i siti: l’ex cava di Balangero (TO) la miniera
più grande d’Europa; Casale Monferrato (AL), con più di 600 morti per
aver respirato amianto; la Fibronit di Bari, quasi 150 mila quadrati
inquinati nel centro della città e un numero imprecisato di morti e
ammalati ma non ancora bonificata; Biancavilla (CT) comune tenuto
sott’osservazione dall’Istituto Superiore di Sanità perché interamente
costruito, strade comprese, con una fibra della famiglia dell’amianto. E
poi ci sono le innumerevoli aree dimesse, più o meno riconvertite.
L’elenco si moltiplica leggendo le rassegne sindacali, i resoconti di
vedove e superstiti, i bollettini dell’Associazione Esposti Amianto, i
documenti delle cause giudiziarie. L’amianto è ovunque, e fa male.
Agli esseri umani e all’ambiente. C’è il dramma umano: 5 mila morti
all’anno in Europa, destinati quasi a raddoppiare ogni 12 mesi. Le
persone in attesa di risarcimento (le richieste di riconoscimento, quasi
tutte di prepensionamento, per esposizione all’amianto presentate
all’Inail sono quasi 300.000). E chi attende giustizia, come i 1.650
firmatari della maxivertenza amianto di Casale e Siracusa contro la
famiglia Schmidheiny, proprietaria della multinazionale Eternit. O come
le vedove degli operai morti per mesotelioma a Monfalcone, a Pistoia, al
Poligrafico dello Stato di Foggia. Le richieste si moltiplicano. Finora
gli esiti sono contrastanti. E c’è il problema ambientale, con il
dilemma di come smaltire quei 32 milioni di tonnellate che ancora
avvelenano l’Italia. “Miliardi di metri quadrati di eternit esposti alle
intemperie si stanno sfarinando, con rilascio di fibre nell’ambiente”
denuncia Bruno Pesce, coordinatore del comitato vertenza amianto di
Casale. E sono le fibre respirate a causare, a distanza di decenni, il
tumore. E poi c’è il problema globale. C’è ancora chi produce ed
esporta, come Russia e Canada ma anche l’Italia fino al 2006. Sappiamo
molto ormai ma in ritardo. Era il 1992 quando l’Italia, con la legge
257, vietò estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione e
produzione di amianto e prodotti che lo contengono. Che l’amianto fosse
pericoloso si sapeva almeno dal 1965, anno di pubblicazione degli atti
della conferenza della New York Academy of Sciences sui suoi effetti
biologici. Ed è dal 1976 che l’Agenzia internazionale per le ricerche
sul cancro di Lione attesta che “tutti i tipi di amianto sono
cancerogeni, e qualunque livello di esposizione nocivo”. Affermazione
che neanche oggi viene presa per buona: ai fini pensionistici, l’amianto
è pericoloso solo se un centimetro cubico d’aria contiene 0,1 fibre (100
fibre/litro). E se è stato respirato otto ore al giorno per dieci anni.
In Italia esiste un documento trovato negli uffici della miniera di
Balangero e conservato negli Archivi di Stato di Torino, che prova un
accordo per rallentare i tempi legislativi. E’ il resoconto di una
riunione informale tenuta il 17 novembre 1977-78 (questa la data
ipotizzata dalla ricostruzione) all’Assocemento di Roma. Secondo gli
appunti, Angellotti, allora direttore dell’amiantifera di Balangero,
“esprime la preoccupazione dei soci Ania (Associazione nazionale imprese
assicuratrici) per l’iter della proposta di legge sull’amianto. Il
ministro del lavoro ha chiesto all’Enpi (Ente nazionale prevenzione
infortuni) di parlare dei limiti delle polveri. Il dottor Annibaldi
della Confindustria è intervenuto sull’Enpi per rallentare l’emissione
di normative sui limiti”. L’Enpi avrebbe accettato e “il ministro della
sanità Anselmi ha confermato tale fatto”. Confindustria, ministero della
Sanità e del Lavoro ed ente per la prevenzione degli infortuni
coalizzati sulla pelle dei lavoratori. I fatti: le prime limitazioni per
l’uso della crocidolite (il tipo di amianto più pericoloso) sono dell’86
(8 anni dopo l’incontro in questione); l’Europa aveva chiesto agli Stati
membri di proibire l’amianto nell’83, mentre la legge italiana è del
’92. Tanto che la Corte di giustizia europea ci ha condannati per non
aver recepito la normativa entro i tempi canonici. Poi finalmente la
legge è arrivata, e con lei i buoni propositi. Come quello di mappare
tutto il territorio è di istituire un registro italiano per il
mesotelioma, il cancro dell’amianto. La mappatura è un sogno senza
soldi. Solo quattro milioni e mezzo di euro sono stati stanziati dal
ministero dell’Ambiente. Altrettanti verranno dati a chi ha già
presentato le priorità di bonifica: attività frammentaria e delegata
alle Regioni, che in qualche caso si sono mobilitate e in tanti altri
no. Il modello è l’Emilia Romagna, che ha già censito edifici pubblici e
privati e aziende che hanno usato amianto. Il risultato? Quasi duemila
edifici positivi, su oltre 33 mila. C’è amianto nelle caldaie, nelle
cantine, nei pavimenti, nei depositi, nei sottotetti. E in un terzo
delle aziende. E’ ancora inadempiente il Lazio e non c’è mappatura né
registro per i mesoteliomi. Sopravviviamo nell’emergenza. In Ciociaria,
oltre a essere aumentati i morti per mesotelioma ci sono ancora casi di
asbestosi”. E’ andata meglio all’idea del Registro Nazionale dei
Mesoteliomi, nato presso l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la
Sicurezza sul Lavoro; oggi è presente in 16 regioni, e raccoglie i dati
sulla diffusione del tumore in Italia. “I casi sono un migliaio l’anno”
sintetizza Fulvio Aurora, segretario nazionale dell’Aea. “Secondo le
stime, però, ci sono altri tremila morti l’anno per malattie legate
all’amianto; 209 mila i potenziali esposti alla fibra”. Il dramma non si
ferma ai lavoratori. Parecchie mogli sono morte di mesotelioma per aver
lavorato le tute impolverate dei mariti. “In Veneto”, segnala
l’epidemiologo Enzo Merler, “il 23 per cento dei casi di mesotelioma
femminili è causato da esposizioni domestiche o ambientali” E a Casale
su 600 morti, 200 non hanno mai lavorato l’eternit. Una volta effettuata
la mappatura, bisogna decidere se e come bonificare. Non sempre,
infatti, la bonifica è la soluzione migliore, perché produce rifiuti e
rilascia fibre nell’atmosfera. Se l’amianto non è friabile, è
controproducente rimuoverlo, avvertono gli esperti. Una volta decisa la
bonifica, come farla è un rebus: incapsulamento, confinamento, torce al
plasma. I siti di stoccaggio sono pochi, il trasporto e lo smaltimento
hanno costi elevati. A volte, chi deve bonificare la casa o il cortile
sotterra l’amianto dove può o lo lascia nelle discariche abusive. Vanno
allora favoriti gli incentivi fiscali (oggi sono del 36 per cento) e
realizzati servizi porta a porta di trasporto e smaltimento gratis. Ma
quando? E che dire della mappatura delle navi incompleta? Su quante c’è
ancora amianto? E perché il materiale continua a passare dai porti
italiani? L’uso del crisotilo (amianto bianco), invece, è ancora
tollerato in molti paesi del vecchio continente. Al momento soltanto 14
prodotti contenenti questa fibra sono stati messi fuorilegge dall’Ue e
solo 9 (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania,
Italia, Olanda, Svezia) hanno imposto un bando unilaterale su tutti i
tipi di amianto. Il crisotilo, appunto, mette in gioco enormi interessi
economici perché rappresenta il 95 per cento della produzione mondiale.
Il 15 settembre 1998 il Comitato scientifico dell’Ue ha reso pubblico il
risultato di un esame specifico che ribadisce: «esistono prove
scientifiche sufficienti per affermare che tutte le forme di amianto,
crisotilo compreso, sono cancerogene per l’essere umano». Nonostante le
evidenze, le proteste politiche e le minacce economiche di chi si oppone
al bando (peraltro molto energiche anche nel Belpaese) non scemano.
L’azione di lobbyng è giocata soprattutto dal Canada e dalla Russia.
«Tentano ancora una volta di fare la distinzione fra tipi di amianto –
puntualizza Fulvio Aurora di Medicina Democratica -. Distinguono
l’amianto cattivo (crocidolite e anfiboli in generale) da quello buono
(crisotilo), cercando di far passare l’idea che questo può essere
utilizzato in modo sicuro». Le pressioni a suon di dollari dei potentati
in campo rappresentano una minaccia per l’obiettività delle
organizzazioni scientifiche internazionali. Infatti, avverte lo studioso
Barry Castleman «sono stati compiuti ingenti sforzi da parte
dell’industria dell’amianto per fare in modo che documenti favorevoli ai
propri interessi fossero pubblicati come rapporti ufficiali
dall’International Program on Chemical Safety, dall’Organizzazione
mondiale della sanità e dall’International Labour Office».

*Interrogazione parlamentare sul caso Barilla
*

mercoledì 10 novembre 2010

Appello per ritiro spot sicurezza del Ministero del Lavoro

la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro invita a
sottoscrivere questo appello



Oggetto: Appello per ritiro spot sicurezza del Ministero del Lavoro
"Sicurezza sul lavoro.La pretende chi si vuole bene"

Per favore, aderite all'appello contro gli spot vergogna del Ministero del
Lavoro, dal titolo "Sicurezza sul lavoro.La pretende chi si vuole bene".
Gli spot li potete trovare ai seguenti link youtube:

http://www.youtube.com/watch?v=jhG-24zxI8U SPOT 1

http://www.youtube.com/watch?v=PcnvE98iDKA SPOT 2

Per aderire all'appello, bisogna inviare nominativo, azienda, qualifica e
città al seguente indirizzo email: bazzoni_m@tin.it
Inoltre, per cortesia, girate l'appello a tutti vostri contatti email, e, se
avete un sito web o un blog pubblicatelo.
All'appello hanno aderito operai, medici, tecnici della prevenzione,
sindacalisti, avvocati, impiegati, imprenditori, insegnanti, attori,
macchinisti, ricercatori, studenti, psicologi, vigili del fuoco, forze
dell'ordine, giornalisti, scrittori, deputati, senatori, Assessori,
Consiglieri Regionali e Provinciali, ecc.
Saluti.
Marco Bazzoni-Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza-Firenze.

Appello per il ritiro dello spot del Ministero del Lavoro: "Sicurezza sul
lavoro. La pretende chi si vuole bene"

La Campagna per la sicurezza sul lavoro, promossa dal Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali recita "Sicurezza sul lavoro. La pretende chi si
vuole bene". Un messaggio e due spot:

http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/AreaComunicazione/CampagneComunicazione/2010/20100727_Campagna_Comunicazione_salute_sicurezza.htm

rivolti solo al lavoratore e non a tutti gli "attori" coinvolti.
Dopo aver frantumato il Dlgs 81 del 2008 del Governo Prodi, hanno ben
pensato di correggerlo con il decreto correttivo Dlgs 106/09 (sanzioni
dimezzate ai datori di lavoro, dirigenti, preposti, arresto in alcuni casi
sostituito con l'ammenda, salvamanager, ecc).

Ora il governo cerca di rifarsi la "verginità" con spot inutili che costano
alle nostre tasche ben 9 milioni di euro. Spot non solo inutili, ma anche
dannosi per l'immagine di chi ogni giorno rischia la vita, e non perchè gli
piaccia esercitarsi in sport estremi. Spot che colpevolizzano sottilmente il
lavoratore stesso, nascondendo una realtà drammatica: l'attuale
organizzazione del lavoro offre ben poche possibilità al lavoratore di
ribellarsi a condizioni di lavoro sempre più precarie in tema di sicurezza.

E' una campagna vergognosa, perchè oggi il lavoratore ha ben poche
possibilità di rispettare lo slogan "Sicurezza sul lavoro. La pretende chi
si vuole bene", quasi che la mancanza di sicurezza fosse imputabile al fatto
che il lavoratore non vuole bene a se stesso ed ai suoi familiari. Non dice
nulla di chi deve garantire la sicurezza per legge, ovvero i datori di
lavoro. Sottovaluta i rapporti di forza nei luoghi di lavoro. Non accenna
minimamente al fatto che i lavoratori, specialmente di questi tempi, sono
sempre più ricattabili e non hanno possibilità di scegliere di fronte ad un
lavoro in nero, un lavoro precario e un lavoro a tempo determinato, mentre
devono viceversa sottostare a ritmi da Medio Evo.

La campagna dovrebbe invece avviare un processo di comunicazione diffusa, in
modo da rendere nota a tutti la necessita' di un impegno costante da parte
di tutti gli "attori" coinvolti, soprattutto di chi deve garantire la
sicurezza. Questi spot devono essere sostituiti da una campagna di
comunicazione che dovrà puntare sulle responsabilità civili, penali e non
ultime anche etico-morali che l'imprenditore deve assumersi per tutelare
l'integrita' delle persone che lavorano per lui.

Via questi spot vergognosi.Pretendiamo viceversa più ispettori ASL e più
risorse, affinchè la mattanza quotidiana dei lavoratori abbia fine. Non si
raggiunga il profitto a tutti i costi e soprattutto non lo si faccia
attraverso il sacrificio di vite umane innocenti.

FIRMATARI:
Marco Bazzoni-Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei Lavoratori per la
Sicurezza-Firenze.
Andrea Bagaglio-Medico del Lavoro-Varese.
Leopoldo Pileggi-Rappresentante dei lavoratori per La Sicurezza-Correggio.
Daniela Cortese- RSU/RLS Telecom Italia Sparkle-Roma

N.B Chi vuole aderire all'appello, invii il proprio nominativo, azienda,
qualifica e Città al seguente indirizzo email: bazzoni_m@tin.it

PRIMI ADERENTI:
1)Ceccarelli Antonietta,dirigente della FILT-CGIL di Firenze
2)Medici Vincenza-Impiegata amministrazione provinciale La Spezia.
3)Medici Sabina-Fisioterapista, lavoratore autonomo con contratto presso
istituto don gnocchi.
4)Ilaria Orlandini-studentessa DAMS Bologna
5)Carlo Pino-Operaio Commercio-Empoli
6)Ing Marco Spezia, libero professionista-Sarzana (SP)
7)Andrea Spisni-Coordinatore S.I.R.S. Servizio Informativo Rappresentanti
Sicurezza-Regione Emilia Romagna e del SIRS di Bologna
8)Leonildo Morisi; Libero professionista; Formatore sulla sicurezza; Bologna
9)Marco Manneschi, avvocato, vicecapogruppo IDV nel consiglio regionale
toscano
10)Alessio MANETTI RSU/RLS Dipendenti Amministrazione Provinciale di Siena
11)Ing. Massimiliano Pratelli, libero professionista, Cascina (PI)
12)Alessandro Pratelli, titolare di AP Publishing, manualistica tecnica,
Cascina (PI)
13)Roberto Rizzo-Aderiamo come Gruppo Consiglio Regionale dell'Italia dei
Valori Toscana e partito regionale dell'Italia dei Valori Toscana
14)Raffaele Raimondo-Libero Professionista-Impruneta (FI).
15)Alessandra Valentini-Giornalista-Velletri
16)Andrea Coppini-lavoratore metalmeccanico di Prato
17)Renato Pompei, "per la sicurezza dei lavoratori" - Firenze
18)Fabio Di Valentino-Tecnico della Prevenzione-ASl RM G -Roma
19)Luca Cardellini Esselunga (pizzicagnolo) / Filcams CGIL FIRENZE
20)Genci Mertiri, Autista per la cooperativa 'location e delivery' presso la
UPS di Calenzano
21)MONICA MAROTTA ESSELUNGA, ORTOLANA, FIRENZE, FILCAMS CGIL
22)Alessandro Cresci-Impiegato e Consigliere Provinciale Firenze
23)Valeria Parrini toffolutti-Presidente Associazione Nazionale Ruggero
Toffolutti per la sicurezza dei luoghi di lavoro, giornalista
24)Lara Benfatto-studentessa universitaria a lavoro precario - Firenze
25)Annalena Puglisi, impiegata amministrazione pubblica, Scarlino
26)Luca Bordicchia, ex impiegato, coordinamento di scalo aeroporto elmas,
sogaer, cagliari
27)Iliana Petrova, ex impiegata agenzia charter navale, navigare, cagliari
28)Giuseppe Borriello Restauratore RLS della Soprintendenza per i Beni APSAE
di Pisa e Livorno.
29)Daniele Tinti Esselunga operaio Firenze
30)Paolo Ercolani-Dirigente Ingegnere-ASL RM/C-Roma
31)Ampollini Pier Paolo, impiegato, Parma
32)Stefano Belliti RSU/RLS Esselunga (addetto alle vendite)/ Firenze
33)Francesca Tola, Dott.ssa in Scienze Politiche disoccupata, provincia di
Carbonia-Iglesias
34)Associazione culturale inMovimento.
35)Marco Belardi. Esselunga, addetto alle vendite (Firenze)
36)Andrea Intonti - studente - Prato
37)Pietro Serarcangeli - presidente di A.F.E.A. Onlus - La Spezia
38)Eleonora Marino, videomaker, Roma
39)Samanta Di Persio-Scrittrice-L'Aquila
40)Massimo Fierro, Kyungpook National University, Studente di
dottorato-Daegu (Corea)
41)FABIOLA BRUSCHINI-LIBERA PROFESSIONISTA-PERUGIA
42)Cristian Maria Randon - Agente di Commercio - Valdagno (VI)
43)Giuseppe Boscarino pensionato e volontario civile
44)Leonora Aperio Bella, Rai, impiegata, Roma
45)Viviana Mazzara-Consulente (lavoratrice a progetto)-Milano
46)Francesco Ganozzi, ESTAV-SUDEST Ente per i Servizi Tecnico Amministrativi
di Area Vasta, programmatore, Siena
47)Cinzia Niccolai, architetto dipendente di studio tecnico, coordinatore
della sicurezza ai sensi dell'allegato XIV - D. Lgs. n.81/08; Firenze
48)Alessandra Arezzo Segretaria-Interprete- Roma
49)Silvia Nerini-Insegnante di scuola superiore-Modena
50)Di Nardi Barbara ,disoccupata, Aquino(FR)
51)Lorena Terzi, Comune di Spilamberto, Bibliotecaria, Marano sul Panaro
(MO)
52)Ragnoli Michele,supervisore alla produzione nella ditta Euroverde di
Azzano Mella (Brescia).
53)Annalisa Fanni, libera professionista, consulente e docente sicurezza sul
lavoro, Cagliari
54)Gianluca Fois, titolare Sarda Consulting, consulente sicurezza sul
lavoro, Monserrato
55)Falorni Fabio-Operaio-SOL SpA- Piombino LI
56)Graziella Marota dipendente statale Porto Sant'Elpidio (FM)-mamma di
Andrea Gagliardoni morto sul lavoro
57)Roberta Tagliavini-impiegata-Bologna
58)Massini Amedeo Boris pensionato Sarzana
59)Nencini Giovanni RLS Richard Ginori
60)Laura Stefanelli RLS Richard Ginori
61)Alessandro Iacovino, Impiegato tecnico settore Automotive - Yazaki
Europe-Venaria (TO)
62)Dott Carlo Cipriani, specialista ambulatoriale interno in Angiologia
Medica, ASL Firenze
63)Loredana Ferrara Assessore politiche sociali Provincia di Prato
64)Oliviero Oldani - Tecnico industriale - Nova Milanese
65)Carlo De Fazio-operaio- LAFRANCONI GIUSEPPE S.P.A. di Mandello del lario
(lc)
66)PACELLA ROBERTO, LIBERO PROFESSIONISTA, ARDEA, RM
67)Alessandro Maria Bisetti, Bisetti&Shlomi snc, restauro e
decorazione-Socio-Torino
68)Luigi Ciulli - RLS - Roma
69)Manuele Vannucci, Editore, Fucecchio
70)Dante De Angelis, RLS FS-Trenitalia
71)Gian Luca Giannetti - Dipendente della Provincia di Firenze - Firenze
72)Luca Dionisi - sviluppo software - Perugia
73)Roberto Conedera- amministratore Geografica Service
74)Giorgio Venturi, Giornalista freelance, Cesena
75)Luca Grillo, geometra, libero professionista e coordinatore per la
sicurezza nei cantieri edili.
76)Fabrizio Callaioli, avvocato, Piombino
77)ERALDO RIDI, Associazione Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro Ruggero
Toffolutti, Piombino (LI)
78)Giacopelli Luigi, addetto operativo SDA express courier, gruppo poste
italiane
79)Clementini Sabatino - Vice Presidente Consiglio Provinciale di Firenze
80)Cardellini Maurizio- Operaio-Enel Green Power, Larderello.
81)Riccardo Ciaccheri-Rls-Regione Toscana.
82)Lupi Giuseppe, Lucchini Siderurgica, operaio, Piombino (LI)
83)Giampiero Arpaia, Circumvesuviana Srl, Impiegato, Napoli
84)Massimiliano Signorini impiegato pubblico, Certaldo
85)Michele Citoni-Impiegato part-time Roma Metropolitane, giornalista e
videomaker free lance-Roma
86)Marco Rovelli, scrittore e autore del Libro "Lavorare Uccide "-Massa
87)Danilo Porcarelli, Collaboratore esterno DEIS (Università di Bologna),
Bologna
88)Luisa Memore, medico urgentista - Ospedale Mauriziano di Torino
89)Severino Meloni, Del coordinamento IDV Massa Carrara
90)Fazzi Patrizia, Imprenditrice, Massa Carrara
91)On. Prof . Nicola Tranfaglia
92)Marco Bertoldo, Coordinatore IdV Varese.
93)Claudio Carabelli, Insegnante, Sesto Calende ( VA )
94)Giovanni Chinosi, pensionato, Sesto Calende ( VA )
95)Dr. Alberto Profumo-San Miniato (PI)
96)Giuliana baratta, impiegata, Mariel srl, Besnate (VA)
97)Tessa Lulli-Vice-Coordinatore Provinciale IdV Firenze.
98)Testi Mauro-Pensionato ex RLS ENEL-Casciana Terme -Pisa
99)Elisa zuccarelli. pensionata. torino
100)Livia Poggesi-RSU CGIL
101)Prof. Egidio Verona-Agenda 21 provinciale - Massa Carrara
102)FIDANZI MILENA, MONTE PASCHI DI SIENA SPA, IMPIEGATA - FOLLONICA
103)Ruggero Porta, agente immobiliare, massa
104)Boccia Andrea - impiegato amministrativo, Mancini mario- macerata
105)Silvia Cristofori, dottoranda Università La Sapienza, Roma
106) )Alberto Marini-Consigliere Comunale Gruppo Centro Sinistra per
Tavarnelle(FI)
107)Alessandro Chiari-Pensionato -Perugia
108)Giannoccolo Renzo, FILCTEM-CGIL-Correggio, RE
109)Luigi Carpentiero detto Gino - medico del lavoro ASL 10 e Medicina
Democratica -Reg Toscana
110)Maria Chiara Giunti-Biblioteca nazionale centrale di
Firenze-bibliotecaria-Firenze
111)Christian G. De Vito-ricercatore precario-Amersfoort, Paesi Bassi
112)Pietro Sciacca-informatico disoccupato-Aprilia LT
113)Daniele Ranieri-Responsabile Salute e Sicurezza-Dipartimento Ambiente e
Territorio-Cgil Roma e Lazio
114)Angelo Di Giulio -Construction Section MANAGER-responsabile del settore
costruzioni della soc. APS Engineering
115)Daniele Leardini - impiegato- Rimini
116)Agostino Antonelli Credito Fondiario spa rls - roma
117)Danilo Lollobrigida-RSU/RLSA HP ES Energy CentroSud-Pomezia (Roma)
118)Ing.Claudio Gustavo Lombardi-Firenze
119)Vilma Gidaro-Assistente informatico-MiBAC sede Istituto Centrale
Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni
bibliografiche-Roma
120)Rita Agostinelli - Impiegata (quadro) RSU e RLSA Filctem-CGI - Eni
Trading & Shipping - Roma
121)Angelo Miccoli dipendente Telecom Italia - Taranto
122)Leonardo Giasi-Rspp - Formatore alla sicurezza nei luoghi di lavoro
123)Emanuela Torri, Engineering Ingegneria Informatica spa, rappresentante
FIOM della RSU di Roma
124)Gian Luigi Langarelli Sellani -Wind Telecomunicazioni-Project
Manager-Roma ( RSU & RLS Wind Roma SLC-CGIL )
125)Maria Orsini, Centro Sperimentale di Cinematografia, impiegata, Roma
126)Patrizia Deitinger, Primo ricercatore ISPESL - Psicologo del lavoro
127)Vincenzo Robustelli-Pensionato-Milano
128)Alessandro Perugia, ricercatore ENEA, Roma
129)Mattia Carta Studente Universitario Cagliari
130)Lorenzo Chavelet; operaio pulitore; RSA / RLS; azienda Esperia spa -
Napoli; posto di lavoro Roma
131)Massimo Agnello-Istituto Commercio Estero-Dipartimento Promozione
dell'Internazionalizzazione-Area Beni di consumo - Sistema abitare- ROMA
132)Paolo Bartolini-Libero professionista -Ancona
133)Rovini Donatella-Ex impiegata in attesa di pensione (ditta
fallita)-Firenze.
134)Carla Bezzini-Piombino
135)Rosa Taschin-Ravenna-dipendente AUSL RAVENNA
136)CATINI ANDREA -OPERATORE ECOLOGICO (SPAZZINO) PER L'AZIENDA AIMERI
AMBIENTE S.R.L. CON LAVORAZIONI IN APPALTO PER IL GRUPPO HERA BOLOGNA.
137)Maria Teresa Caratini-San Casciano-Firenze
138)Marco Ronzitti, operaio RSU Fiom della Goldoni Trattori di Carpi (Mo)
139)Patrizia Serranti - consulente - CNR Bologna
140)Juanito berrittella, pontassieve, firenze, libero prof..
141)Claudio Gandolfi - Funzionario Fillea-Cgil Bologna
142)Giuseppe Grillo RLS Trenitalia Torino
143)Giuseppe Ricciardelli, RSU ATAC S.p.A,. Roma
144)GIUSEPPE TADOLINI-Medico Ospedaliero, Azienda USL, RAVENNA
145)Marco Di Pasquale R.L.S. Digitopoli azienda prod. tele-cinematografica -
studi e teatri di posa.
146)Guglielmo Galli-Istituto Commercio estero-Dirigente-attualmente a Seoul
147)dott francesco racalbuto RSPP asp agrigento
148)Campioni Sandro- Italcogim Reti spa- Addetto Tecnico- Frosinone
149)NAZARIO LUCARELLI-FR
150)Silvana Gatti - tecnico della prevenzione ASL4 -Chiavarese
151)Antonella Rosetti-Dipendente pubblica, Istruttore direttivo della Casa
delle Culture del Comune di Ravenna
152)Anna Maria Palozzi-DIREZIONE AGRICOLTURA Regione Lazio-Roma
153)Sabina Carli, lavoro e vivo a Roma, dipendente dell'azienda Softlab
s.p.a., con la qualifica di impiegata.
154)Vittoria Scalzo-traduttrice-Ministero della Giustizia-Roma
155)devis zampedri, farmacista, trento
156)Stella Lanzilotta - Regione toscana, impiegata, Firenze
157)Diego Alhaique-Direttore Scientifico Rivista "2087"
158)Nicoletta Gemignani lavoratrice Coop
159)Gloria Puccetti-mamma di Matteo Valenti morto sul lavoro 24 anni
160)Vaccarelli Nicola Ivo RLS Trenitalia Verona
161)Guido Vatterioni-Banca d'Italia-Roma-Segretario FISAC, Castelli
162)Giacomo Camilli studente universitario Foligno
163)Betty Cal(delegata cgil), impiegata c/o CASAGIT - ROMA
164)Maurizio Ceccaioni, Roma. Quadro primo livello, Rsa Filctem-Cgil,Rspp
sede E.ON Roma e giornalista
165)Davide Onida, macchinista, Trenitalia, Pietra Ligure (SV)
166)Franco ZELInOTTI -vigili del fuoco Roma
167)Forato Gino, Azienda Monopoli di Stato, Impiegato II Area - Roma
168)Marcella Messina-insegnante scuola primaria-3 , Circolo Didattico
"G.Ronconi" -Roma
169)Stefania Martelloni - direttivo confederale Cgil Livorno
170)Cagnola Federico-vigile del fuoco Comando Provinciale di Roma
171)Gianluca Mazzei, RSA RLS Filcams CGIL Sipro Vigilanza srl, Roma
172)Degl'Innocenti Claudia Esselunga (cassiera) FILCAMS CGIL, FIRENZE
173)Palla Roberto pensionato ENEL-San Giuliano Terme Pisa
174)Paolo Banchi- Firenze
175)MARCO CROCIATI, PRESIDENTE CASSA DI SOLIDARIETA' FERROVIERI, MACCHINISTA
TRENITALIA, ROMA
176)Mirco Tondi-blogger
177)Maurizio Delfini-Lavoratore del comparto chimico , membro dell'
RSU/RLSSA della Basf Italia con sede in Roma-componente del Direttivo
Regionale della FILCTEM/CGIL Roma e Lazio
178)Andrea Descrovi ,Impiegato Tecnico ,Carmagnola TO
179)Luigi Arrabito-Agente finanziario-Acreide SR
180)Lorenzo elmi, conducente di linea bus
181)Claudia Santarcangelo, insegnante, Roma
182)Federico Orlando-Presidente di Articolo 21
183)Tommaso Fulfaro-Segretario di Articolo 21.
184)Beppe Giulietti-Portavoce di Articolo 21-Deputato.
185)Luciana P. Pellegreffi, impiegata, blogger Milano
186)Rolando Mugnai Operaio metalmeccanico RSU_RLS Laika caravans Firenze
187)Alessio Ansaldi-Commesso e Magazziniere presso Bricosarda
s.r.l.-Cagliari
188)Pagani Loretta, Tecnico di Laboratorio, ASL RA
189)Roberto Budini Gattai, Facolta di Architettura Firenze
190)Marco Galli, Direttivo provinciale del Silp per la CGIL (sindacato di
polizia) di Frosinone
191)Michela Zanin, grafica pubblicitaria dipendente, Santa Giustina in
Colle, PD
192)TOZZI ALESSANDRO-TRELLEBORG WHEEL SYSTEMS
193)Gradassi Fabrizio. Banca d'Italia. Sede di lavoro Latina. RLS Lazio,
Campania, Abruzzo, Sardegna
194)Laura Salvador Esselunga (cassiera!) Firenze Filcams CGIL
195)Riccardo Giovanetti, Africa srl (supermercato), Datore di Lavoro, Roma
196)Emanuela De Vincenzi, Impiegata comm.le estero, Stema S.r.l.
Bellusco-Milano
197)Scardino Diego, Parrucchiere Bellusco-Milano
198)Fabio Elmini, camionista S.I.Lo. in forza presso centro distribuzione
Unicoop Tirreno di Vignale, Piombino, Livorno
199)Fabio Di Russo, rsu di Telecom Italia Unità Produttiva Roma, Slc-CGIL
200)Antonella Federzoni, commerciante Civitavecchia, mamma di un ragazzo che
" non si voluto bene"
201)Laura Bottai, impiegata SITA a Montevarchi, FILT CGIL Arezzo, Segreteria
Regionale PdCI
202)Roberto Toffolutti, associazione Ruggero Toffolutti, pensionato Piombino
203)Matteo Toffolutti, studente, universitario Piombino
204)LA PIETRA LUIGI-PENSIONATO-ALMESE (TORINO)
205)MOLITIERNO MASSIMO, operaio (pizzicagnolo), ESSELUNGA, Firenze
206)Ada Ciarla, insegnante-Roma
207)Roberto Grosso, macchinista Trenitalia-Roma
208)Federica Barbieri segretaria a.f.e.a. la spezia-Orfana di padre deceduto
per malattia professionale
209)Giuseppe Consiglio-RSU/ORSA Ferrovie, Trenitalia, Grosseto.
210)Alessandra Zago, impiegata Rai, Roma
211)Alberto Burgio-Università di Bologna, Direzione Nazionale Prc
212)Claudio Arnetoli - Impiegato, modellista - Londa, Firenze.
213)federico giusti, rls comune di pisa
214)Roberto Camboni-Product Development & Integration-Controls Systems
Manager-Turbomach-A Caterpillar Company-Riazzino (Ti)
Switzerland
215)Alessandro Celandroni, operaio Lucchini,Piombino Livorno
216)Anna Canocchi - operaia - Tavarnelle VP (Fi)
217)Marco Muzio, Almese
218)Dr. Marta Ursini, RSPP ASUR Marche ZT 12 S. Benedetto del Tronto
219)ANDREA ENRICO MANCINI, IMPIEGATO BANCA MPS, CASTELNUOVO BERARDENGA-
SIENA
220)Giuliano Ciampolini, Agliana-ex operaio tessile pratese
221)andrea Fanelli, geometra della sicurezza
222)A. Camillo Pintus -Ag. immobiliare-S.Antioco - CI
223)Rita Ansuini-Medico del lavoro presso il Dipartimento di Prevenzione
dell'azienda USL n. 12 "Viareggio" della regione Toscana
224)ANTONELLA MARTINI-LAVORATORE AUTONOMO-BUSSETO (PARMA)
225)Ivan Longo, ENAV SpA, rappresentante RSA FIT-CISL BOLZANO
226)Claudio Bellotti (Direzione nazionale Prc)
227)FRANCESCO TUCCINO-UFFICIO SALUTE SICUREZZA LAVORO-FIOM-CGIL NAZIONALE.
228)Gianfranco Moretti, pensionato, Torino
229)Roberto Testa-Rls Trenitalia-Roma
230)Chiara Cavallaro-CNR-tecnologa-Roma
231)Bissoli Elisa-casalinga-cerea-verona
232)Gianluca Quaglierini-RSU S.O.L. Stabilimento di Piombino
233)Angela Pesci - impiegata - MACERATA
234)Simone Oggionni, portavoce nazionale dei Giovani Comunisti Prc
235)Giuseppe Carroccia, capotreno Fs
236)Roberto Spedaletti - Comune di Macerata - Responsabile U.O. Ambiente -
MACERATA
237)Caterina Salassa-Casalinga Pensionata-Velletri
238)Avv. Giuseppe Grande-Chieti.
239)Gisella rossi - pensionata - manciano (GR)
240)Francesca Silvana Scoppio-professione medico per la ASL 15 di
Brescia-Pisogne (BS)
241)Marcello Forni- Assessore al Comune di Greve in Chianti, e membro
dell'Ufficio di Presidenza della Fondazione "Antonino Caponnetto"
242)Laura Serafini rls commessa
243)Andrea Linari, Ciemme , metalmeccanico, Certaldo (FI)
244)Marco Zibetti, insegnante, Bg
245)Gianluca Borgo - R.L.S. Banca MPS - Abbiategrasso (MI)
246)Filippo Ermini, Impiegato Coordinatore Italia dei Valori Valdarno
Fiorentino, Reggello (FI)
247)On .Antonio Boccuzzi- PD-Torino
248)Maurizio Artusa .Direttivo IDV Varese
249)Antonello Tiddia-RSU Carbosulcis
250)Pannese Fabiana-impiegata tuttofare-azienda prodotto
diagnostici-grosseto
251)Cristiana Romana Imperio, Agenzia delle Entrate Roma 6 Roma funzionario
tributario
252)Ticciati Ilia- Piombino ( Li )-Associazione Italiana Familiari e Vittime
della strada
253)Riparbelli Carlo Piombino (LI)-Associazione Italiana Familiari e Vittime
della strada
254)MINENZA VITTORIO-residente a Sigillo PG-Professione impiegato tecnico
255)PAOLO COPPARI-NSEGNANTE-VETRALLA (VT)
256)Marco Sferini-Segreteria provinciale PRC Savona-caporedattore Essere
comunisti.it
257)Filaferro Stefano - Trenitalia SPA - Macchinista - Udine
258)Stefano Mencherini-Giornalista indipendente e regista RAI.
259)Luisa Pavone impiegata al Comune di Gioia del Colle
260)Michela Sammarco-Guess Italia srl-Impiegata-Firenze
261)Marina Locatelli - RLS -HP ES - Milano
262)Isabella Salerno,avvocato, Roma
263)Benassi Alberto-azienda Manifatture del Nord , impiegato-reggio emilia
264)giuseppe galluccio-torre del greco-inf profess-clinica santa maria la
bruna-torre del greco
265)Maurizio Barbato, docente Liceo Umberto I Palermo
266)Come agenzia di comunicazione aderiamo al vostro
appello-www.cooperativapaz.com- comunicazione, web, grafica, progetti,
giornalismo
267)Emidio Catalucci-impiegato presso l'Agenzia del Territorio di Ascoli
Piceno
268)Chiara Nicolai-studentessa-Milano
269)Gianpaolo Nadalini-Consulente Ambientale-Pistoia
270)Stefano Pollera presso Alcatel-lucent qualifica impiegato Roma
271)RENATO LA SCALA RSU POSTE TORINO
272)Romina Picollo, tecnico della prevenzione e ufficiale di polizia
giudiziaria
della asl 3 Genovese, nucleo porto
273)Loris Marotta- designer - partita IVA! - studio Ondesign - Roma
274)Piero Esposito, architetto-Milano
275)Lucio Fiore - ispettore del lavoro in pensione-Torino
276)Filippo Tranchina-Coordinatore di servizio-GESIP Palermo spa
277)Andrea Calò Capogruppo PRC Provincia di Firenze e Presidente della
Commissione Lavoro Provincia di Firenze
278)Giovanni Covone-Ricercatore-Università Federico II di Napoli
279)Andrea Baldelli-Scuola materna, collaboratore scolastico, Treviglio
280)Paola Pierantoni-Ex funzionaria della Cgil di Genova, responsabile dello
Sportello Sicurezza, attualmente in pensione
281)Luigi Rossetto-Operaio metalmeccanico-Fratelli Frerrari Ventilatori ind
spa - Arzignano(VI)
282)Giovanni Parlavecchia-ex dirigente della Pubblica Amministrazione-Colle
Di Val D'Elsa-SI
283)Nori Mangili, Milano
284)laura gentili-lavoratrice comune di grugliasco (to) ed rsu
285)Caceffo Ciro-Presidente della società di consulenza in materia di
sicurezza e salubritnegli ambienti di lavoro Uni Secur Srl in Verona.
Tecnico della prevenzione ed rspp esterno in aziende pubbliche e private
286)Stefano Gini-RSPP ARPAT TOSCANA-Firenze.
287)Antonietta Brillante, insegnante, Firenze
288)lorenzo caggiula-rsa e rsl dell'azienda farmaceutica municipalizzata-
vercelli
289)Marco DellaCasa-Amt Spa Genova-Segretario dei delegati RSA FILT-CGIL.
290)Alessandro Paoli, insegnante, Firenze
291)Ivo Ruello Impiegato Ansaldo STS Genova
292)Chiapperini Sabino-Trenitalia-Macchinista -Torino
293)Marco Ulisse Mascia-Buckman-Resp. Commerciale -Ravenna
294)Eliana Bruschera-Osmate (VA)
295)Sergio Lugaro, Impiegato e Consigliere Comunale PRC Savona
296)Fabrizio Biol- Consigliere Regionale del Piemonte - MoVimento 5
stelle -Torino- impiegato magazziniere - libreria L'Ippogrifo - Cuneo (in
aspettativa)
297)Francesco Bachis-Ricercatore precario-Università di Cagliari
298)Pasciuti Michele -Tecnico della sicurezza , Azzate , ( VA )
299)Cecilia Nicolai, educatrice, Santa Cruz de la Sierra (Bolivia)
300)Vassallo Giuseppe, Trenitalia, Macchinista, Vicenza
301)Antonella Loconsolo collaboratrice editoriale free lance-Milano
302)Prof. S. Palidda-Dipartimento di Scienze Antropologiche(Disa-Unige)
Facolta' di Scienze della Formazione (SdF-Unige)-Universita' degli Studi di
Genova
303)Avv. Dario Rossi-Roma
304)Lucia Ariano -sociologa dipendente part-time a tempo determinato della
coop.soc."I vecchi e il mare"-Torre Annunziata
305)Alicandri Bernardino-Unicredit banca di roma - quadro direttivo -
nettuno roma
306)Gabriele Popescu-Alcatel-Lucent Italia, sede di Roma-Impiegato, RSU
307)Stefania Dolcemascolo impiegata Ansaldo STS Genova
308)Carla Caffa RSU/FIOM impiegata ANSALDO STS Genova
309)IRENE RUI - SOCIOLOGA DEL LAVORO E AMBIENTE - VICENZA
310)GUIDO ZENTILE - IMPIEGATO COMUNALE San Giorgio in Bosco (PD) - VICENZA
311)Pesoli Fabio, operatore UVL CGIL Roma Est
312)Roberto Provato, impiegato, Ansaldo ASTS, Genova
313)Giuliana Carlino - senatrice IDV
314)Marco Ruscelli, Ansaldo STS, progettista, Genova
315)Carla Ludovico-impiegata metalmeccanica-Gorizia
316)Giorgio GALLI-biologo (42 anni di lavoro nel settore farmaceutico
medicale ,pensionato ,laureando in geografia umana )Milano
317)Evangelista Ginevra-funzionario di amministrazione di 4° livello-ASI
Agenzia Spaziale Italiana Roma-Sulmona (AQ).
318)Lorenza Valentini, impiegata/studentessa
319)Gabriele Miele-Vigile del Fuoco e Laureando in Tecniche della
Prevenzione nell'ambiente e nei luogi di lavoro-Roma
320)Livia Noris docente liceo linguistico G. FalconeBergamo
321)Aronica Simonetta impiegata presso la Provincia di Viterbo - Viterbo
322)Donato Quercia, Vodafone, Ingegnere, Torino
323)Federico Bianchi-studente-Torino
324)Sara Triviani, libera professionista, Psicoanalista, Bologna
325)Sergio Frosini, pensionato - Pistoia
326)Francesco Picarelli -Studente
327)Maurizio Delladio-Unicredit Banca di Roma-Addetto Servizio Clienti-Rocca
di Papa
328)Graziella Amenta-Unicredit Banca di Roma
329)Renato Turturro- studente-Ururi Cb
330)SERENI-SERGIO - Fiesole (FI)
331)stefano pennacchietti, rsu, ferrovie roma
332)Francesca Galli, avvocato, Roma
333)Gaetano Giuseppe Saracino - impiegato metalmeccanico
VII-quadri -Alcatel-Lucent Italia Spa stabilimento di Vimercate
334)MARIO ANTOGNELLI- tipografo specializzato livello C-1-Tipografia La
Moderna- Prato
335)Massimiliano Costantini-impiegato aeroportuale- Società Giacchieri- Roma
336)Carfagno Maurizio-Responsabile idv campi-membro del direttivo idv
firenze
337)Stefano Marcelli-Otelfal S.P.A (alluminio)-Operaio 3 Livello-L'Aquila
338)Margherita Granero-Torino
339)Alessandro Santoni-Direttore Associato-G&G Associated Srl-Roma
340)Carla Romanelli-pensionata- Lido - Venezia
341)Sara Palma-disoccupata-Roma
342)Maura Cescatti-Università degli studi di Bologna-Dottoranda-Bologna
343)ILARIA RAVIZZOLI CONSULENTE DI GIESSE GESTIONE-SINISTRI TUTELA DEL
DANNEGGIATO; NOVARA
344)Esposito Assunta-Cooperativa L'ARCA S.R.L,CASCINA-SOCIA OPERAIA settore
servizi di pulizia-Cascina Pisa
345)Marta Cimino, impiegata Banca MPS, neo mamma ed RSA Fisac CGIL, Torino
346)Baggi Giovanni Battista-Pensionato-Cassino (Fr)
347)Riccardo Agrippino portalettere RSU Poste Italiane Ivrea
348)Santo Della Volpe, giornalista Tg3, Roma
349)Sandro Sacchi-impiegato alla George Washington University-Dipartimento
di scienze biologiche-Washington D.C.
350)Bramanti Francesco-Pensionato-Melilli
351)Massimo RASO, Agrigento 44 anni, sindacalista CGIL
352)Raffaella De Martino, Geodis Wilson spa
353)Enrico Maglio, quadro di Elsag Datamat, Genova
354)Dario Locci- Provincia di Terni - r.l.s. TERNI
355)Mario Crivaro, ASTS, impiegato, Genova
356)Gloria Brillante, insegnante, milano
357)Bisogno Gianpaolo, Roccapiemonte (Sa), giornalista quotidiano "La
Città - gruppo Espresso Repubblica
358)Luca Bernardi, Ingegnere, Monaco, Germania
360)Raffaele Viglianti - Italferr (Gruppo FS) - Settore Sicurezza Cantieri -
Roma
361)Gonelli Gianni- RLS Sympak Corazza S.p.a-Bologna
362)Marco Cappellini-P.M. Industry-SAINT GOBAIN-PPC ITALIA S.P.A.
363)Elisabetta Reguitti, giornalista, Roma
364)Riccardo Sartorello-impiegato comunale-S. Pietro di Feletto (TV)
365)Domenico Maffione operaio, JOHNSON CONTROLS INTERIORS, stab. di Cicerale
(SA)
366)Lucia Mulas, Coordinatore Servizio infermieristico, docente di
Infermieristica applicata alle disabilità fisiche, Azienda Ospedaliero
Universitaria, Cagliari.
367)Donatella Bodini-Sia Ssb S.p.A-operatrice call center-Milano
368)Corrado Guzzanti-attore-Roma
369)Giulia Borghi, impiegata presso Creattività Rio Saliceto (RE)
370)Giuseppe Comito-trenitalia trasporto regionale toscana ia livorno
371)Saleh Zaghloul: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Territoriale Fillea/CGIL Genova
372)Giacomo Dessi, Unione degli Studenti, coordinatore territoriale,
Cagliari
373)Sara Posillico, studentessa, Pistoia
374)Carmine Posillico, libero professionista, Pistoia
375)Delia Fratucelli-RSU Poste Italiane.
376)Benedetto Puccio, operaio 4° liv., componente della Segreteria Fiom di
Cuneo, RSU ed RLS dell'azienda Algat industrie srl di Cuneo.
377) Riccardo Fossati , impiegato, Genova
378)Marco Benazzi-Teatro "Alessandro Bonci"-Custode - Impiegato 3°
Livello-Cesena (FC)
379)Fabio Ancora,Wind Telecomunicazioni SPA, Impiegato, Roma
380)Federica Calegari-Pirelli Tyre SpA-Impiegata-Milano
381)Dr.ssa Maria Antonietta Giulietti, sociologa, assistente sociale,
formatore per la sicurezza e salute nel lavoro, Pescia (PT)
382)Sandra Lunghini, Infermiera, Associazione Italiana Familiari e Vittime
della strada - Piombino (Li)
383)Laila Maffei asilo nido Baby Villge Assitente comunitinfantili Pescia Pt
384)Andrea Parti (Capogruppo PRC-PDCI Tavarnelle)
385)Flavio Cropelli-Gidipendente di Esatri spa Brescia in qualitdi quadro
direttivo, ora in accompagnamento alla pensione.
386)Claudio Aradori, consigliere comunale a Sant'Alessio con Vialone PV, e
delegato sindacale APT, antincendio PV
387)Termini Davide-ex dipendente (licenziato per mobbing)- sfogliatore e
pressatore azienda legno compensati ed affini Ansaldi F.lli di Boves(CN)
388)Marina Magistrelli Avvocato e Senatrice della Repubblica
389)stefano rovini-fisioterapista salariato (parigi)
390)Annalisa Melandri-Attivista per i diritti umani-Roma
391)Casturà Cristina-Infermiera-ASUR Marche zona territoriale 11-Fermo
392)Angela Molteni-lavoratrice autonoma-editoria / impaginazione,
redazione-Milano
393)Rosamaria Martellacci-docente Scuola Media "Puccini" - Firenze
394)Ilenia Tortora-Impiegata di Help desk informatico a Napoli (settore
terziario avanzato).RSA Filcams-CGIL
395)Chiara Melloni-studentessa
396)Marisa Pacilio-avvocato in Padova
397)STEFANO PERILLI-INGEGNERE CIVILE-ANCONA
398)Testa Domenico dipendente Rete Ferroviaria Italiana Rsu/Rls Direzione
Territoriale Produzione Roma Tecnico della Manutenzione Orte
399)David Baroncelli-Vice-Sindaco Comune di Tavarnelle Val Di Pesa (FI)
401)Fabrizio Ricci-Giornalista-Perugia
402)Fabrizia Piccolo, ex docente di Ed. Fisica.......ora in pensione.......x
motivi di salute
403)Michele Puccini-Umbra Cuscinetti SpA-RLS-Foligno (PG)
404)BRUNO ESPOSITO, IMPIEGATO TECNICO, NAPOLI
406)Luciano Jolly, scrittore-Cuneo
407)Sandro Venturini-Tecnico della Prevenzione-Coord. Tec. Struttura
Operativa di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro-Azienda per i
Servizi Sanitari n. 3 ALTO FRIULI-GEMONA DEL FRIULI-(UDINE)
408)Lorenza Favaro, portalettere, RSU RLS Poste Italiane S.p.A., Padova
409)Giuseppe Notaristefano, operaio metalmeccanico Rls della ditta A.C.S.A.
Legnano (MI)
410)Rossella Fallacara-cooperativa sociale di vittorio-educatrice c/o centro
diurno ASL Firenze-firenze
411)Lucia Felici, professore associato di Storia moderna alla facoltdi
Lettere e Filosofia di Firenze.
412)Dott. Marco Filippi-RSPP , formatore e consulente sicurezza del lavoro
413)VALLARELLI GIUSEPPE, OPERAIO RSU/RLS, FIAT AUTO
414)Roberta Gravano, Ferrara - Grafico
415)Ezio Giovannini , R.F.I. , Capo Tecnico D.O.T.E. , Bologna
416)D'Atri Armando, operaio delegato, Fiom mirafiori, carrozzeria,TORINO
417)Fabrizio Poggi - addetto stampa comune lastra a signa (fi)
418)Daniela Giannotti, Minerbe (Vr), collaboratrice scolastica
419)Lucia Innocenti, dipendente della Fondazione Don Gnocchi Santa Maria
agli Ulivi di Impruneta, loc.Pozzolatico, Firenze.
420)Zabeo Luciano, Cassa di Risparmio di Venezia, quadro, Spinea (VE)
421)Lorenza Scaravelli, avvocato, Ancona
422)Marco Riceputi, Titolare, LIFESTYLE S.r.l. - Sanremo
423)Marusca Spicciani-Impiegata-Pescia (PT)
424)Maria Castellani,Floratoscana Soc. Agr. Coop, Impiegato Agricolo II
livello, Pescia (PT)
425)AVV. PASQUALE MARIA CRUPI - ROMA
426)FRANCA RAME -ATTRICE
427)DARIO FO-PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA
428)Antonella Selva, ausl di Bologna, assistente amministrativa, Bologna
429)Guido Del Re, Menarini Ricerche SpA (Gruppo Menarini
Farmaceutici),Firenze
RSU/RLSSA Menarini Ricerche Firenze
430)Francesca Palmas, insegnante, Sondrio
431)Paola Magneschi - funzionario - Regione Toscana
432)Mostarda Roberto, E-ON Italia, impiegato, Terni
433)Alessandro Barel, RLS e RSU FIOM Meccanostampi s.r.l., LIMANA (BL)
434)BONZANI GIOVANNI, DELEGATO FIOM, ANSALDO STS GENOVA
435)salvatore Verri,studente in scienze politiche e iscritto PRC
436)Daniela Cassar impiegata Fiat Services spa -Torino
437)Cinzia Cirri - Regione Toscana - Impiegata - Firenze
438)Bedin Claudio, Universita' degli Studi di Padova, RLS, Padova
439)Stefano Ferullo, Infermiere, AOUC Careggi-Firenze
440)On. Leoluca Orlando-Presidente della Commissione parlamentare di
inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi
sanitari regionali-Camera dei Deputati
441)Barbara Crivelli, docente L.S. Boggio Lera, Catania
442)PIERO ROMOLO CHITI, LICEO STATALE FORTEGUERRI PISTOIA, DOCENTE
443)Dr. Paolo Dondoli - S.I.M.S. srl Ricercatore senior - Incisa Valdarno
(FI)
444)Giuseppe Cundari, RSU-ORSA Ferrovie- Trenitalia Siena
445)Alessandra Pastore, docente di ruolo di Storia e Filosofia presso il
Liceo "N. Forteguerri" di Pistoia
446)Alfio Giugniuletti - Jato spa - EDP Admin - Bologna
447)Biagio Bonomo, Ditta Formenti & Giovenzana Veduggio Concolzano (MB)
Operaio RLS
448)Vittorio Turco-RSU "Istituto Superiore Radice - Bronte" - Catani
449)PAOLO SANTONI, OPERAIO METALMECCANICO, R.S.U.- R.L.S. STAB.CNH ITALIA
SPA JESI (AN)
450)Giuseppe Cavallaro, metalmeccanico/studente, TO
451)Fabio Maione,ideal standard industriale italia,operaio
specializzato,pordenone
452)Rizzolo Ivan, RSU FIOM CGIL De Rigo Refrigeration, Ronchi dei Legionari
Gorizia
453)massimiliano cordeddu, rappresentante sindacale ed rls mahle, saluzzo,
cuneo
454)Gian Piero Murino-neo pensionato (ex quadro direttivo presso Unicredit
Banca) - Livorno
455)Vetro Tommaso , Fiat Auto , Impiegato tecnico , TORINO
456)Luciano Grigoletto, psicoterapeuta, Milano
457)Luciano Bassetti, quadro, RSU IBM di Roma
458)VINCENZO RIMAURO, RSU CIMA FIOM-CGIL, VILLANOVA DI CASTENASO (BOLOGNA)
459)ROBERTO FERRANTE, R.L.S./R.S.U. FIOM, AZIENDA SEVEL S.p.A, Valle del
Sangro (CH)
460)In qualità di Presidente Nazionale dei Verdi, aderisco alla campagna
contro lo spot sulla sicurezza del lavoro del ministero del Lavoro, Angelo
Bonelli
461)Sara Ciarpaglini - Studentessa - Firenze
462)Alfredo Suvero traduttore scientifico - Ferrara
463)Chiara Bet, Fund Raiser, Genova
464)Davide Marchi, operaio euro motor service, massa (ms)
465)Marco PEDRETTI Ricercatore in formazione-GIRONA , Catalunya (Spain)
466)Luca Bulleri, Banca Monte dei Paschi, Impiegato, Livorno
467)Milena Zangirolami Psicologa, libero professionista, Verona
468)Samuel AccA-RSU RLS-Morse Tec Europe - Arcore
469)Stefania Ronchi, Impiegata, Rai Trade Spa, Roma
470)Massimo Vasena,educatore professionale, r.l.s. fondazione don gnocchi-
MIlano
471)Valentini Michele, Alenia Aeronautica Venezia, operaio RSU/RLS
Fiom-Cgil.
472)Loreto Sergio, Alenia Aeronautica Venezia, operaio RSU Fiom-Cgil
473)Massimo Mancini-Rls alla METALZINCO di Chiusi (si)
474)Francesco Toro, pensionato, ex Professional Ferrovie della Sardegna,
Cagliari
475)Luca Gallazzi-Ufficio Acquisti-Manifattura Riese S.p.A-Rio Saliceto (RE)
476)ENRICO BIZIO, DIPENDENTE AZIENDA DI CREDITO, VENEZIA
477)Carlo Sinibaldi-Elettrotecnico-Ministero difesa
478)Roberto De Re, RLS RSU OM Carrelli Elevatori di Lainate
479)Roberto Bongi, RSPP, Segretario FILLEA CGIL La Spezia
480)Mazzi battistino,Dipendente Anmil, Siena
481)Muscas Angelo,operaio, RLS del consorzio agrario di sardegna
482)Falleti Massimiliano, Mtm/Brc di Cherasco (cn), Rsu e anche Rls
(rappresentante della sicurezza sindacale in azienda)
483)Maruska Piredda, Consigliere Regionale Liguria
484)Vittorio Galli, RLS nella ditta Gallazzi di Tradate (VA)
485)Marco Sodano, responsabile pagine economia de la Stampa
486)Mauro Bucarini, Coordinatore Provinciale di Perugia SLC-CGIL
487)Cristina Aste, impiegata, Genova
488)Paola Bucciarelli, disoccupata
489)Chiara Ingrao, scrittrice, Roma
490)Elena Drovandi - Casalinga, Quarrata (PT)
491)Federica Trevisanello, Monza (MB)
492)Marco Francesco Addivinola, Coordinatore Circolo4 PD Monza
493)Matilde Bramati, Precaria Ata (attualmente disoccupata)
494)Marilena Adamo, Senatrice PD
495)Casa Editrice Chiarelettere
496)Giorgio Meletti, giornalista, scrittore, autore del libro "Nel Paese dei
Moratti"
497)ERIKA INNENDORFER, RSU , SYSTEM SENSOR srl , TRIESTE
498)Tiziana Ferrari pensionata Piacenza
499) Adele Urtis impiegata ente locale
500)HELLER Alessandro, Comune di Trieste, impiegato, Trieste
501)De Giorgio Michele,operaio della Pirelli di Bollate (MI)
502)FRANCESCO TORTELLA, RSU FIOM-CGIL SEVEL S.p.A. , ATESSA ( CH )
503)Silvia Di Profio, Istituto di Medicina Naturale, Segretaria e addetta al
primo soccorso, Pesaro-Urbino
504)Lucia Bartolini - RSPP - Civitavecchia
505)Paolo papillo, blogger
506)Patronato Inca Cgil Nazionale
507)Carlo Proietti, medico del lavoro, SPreSAL
508)Sergio desiati , operaio metalmeccanico atessa
509)Terzaghi Rosanna , insegnante scuola del'infanzia, Arizzano (VB)
510)Vassura Danilo, guardiaparco regionale , Arizzano (VB)
511)CLAUDIA MARIA-BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA­RLS LAZIO
512)Cascio Rizzo Filippo- lu-ve-operaio metalmeccanico 4 livello Cassano
Magnago (Va)
513)Cavalletti Massimo-RSPP Istituto Comprensivo Manzoni di Lammari-Marlia
(Lucca)
514)zorza giorgio walter, operaio metalmeccanico, pontevico.brescia
515)Mazzoli Alessandro, Impiegato, Rotork- Massa e Cozzile (PT)
516)Mimmo Sambuco - ex RLS e sindacalista Fiom - Torricella Peligna (CH
517)Luison Roberto, Castello di Godego Treviso
518)Fabio Zanarini, Camera di Commercio Industria e Artigianato di Reggio
Emilia, impiegato
519)Stefano Vinti, assessore regionale alla sicurezza nei cantieri Regione
Umbria
520)Giuseppe Lombardo,Trenitalia, macchinista,Livorno
521)PAOLA NOBILI, AGRONOMA, ROMA
522)Elisa Bonciani, avvocato, Firenze
523)BUZZELLA ANTONIO, AGENTE DI ASSICURAZIONI,POMARICO (MATERA)
524)Giampiero Suzzi, Ministero Istruzione Università Ricerca, Assistente
Amministrativo, San Leo (RN)
525)Federica Bartolini - consulente - Forlimpopoli (FC)
526)Andrea Somenzi, magazziniere Milano
527)Dino, Cagnin, Pensionato
528)Giuliana Crescenzi, insegnante scuola primaria Fiumicino- Roma
529)Monica Ferrarini, archeologa , Roma
530)Pulega Amanda, impiegata comunale, Casalecchio di Reno (BO)
531)Alberto Ghirotti - Impiegato - Desenzano del Garda (BS
532)Massimo Leone, biologo
533)Lunardi Simone, operaio commercio, direttivo cgil prato
534)Marco Procentese, operaio metalmeccanico, Pilastri di Bondeno (FE)
535)Piera Petrini -Nuova B.B. s.r.l.-consigliere di amministrazione con
delega alla gestione economico-finanziaria-Bistagno (AL)
536)Rossella Tosi, libera professionista, Villa Cortese (Mi)
537)Roberto Cassano, Impiegato di ENEL SERVIZIO ELETTRICO - Roma , RSU-RLS
FILCTEM CGIL di ENEL DIV. MERCATO Lazio
538)Leonardo Suzzi, Web Designer, GO.it srl, Villa Verucchio
539)Girolamo GANGEMI-Coordinatore Team Tecnico-Unità di Supporto Tecnico e
Gestionale Terna-Roma
540)Danilo Di Curzio RSU del GSE S.p.A. ROMA
541)Stefano Procentese, Tecnico della manutenzione Solvay Benvic Italia
Ferrara
542)Francesco Silvestri, smc computers, San Donà di Piave(ve), analista
programmatore
543)Senatore Paolo Nerozzi-PD
544)Edoardo Greppi, Fisioterapista, RSA "BRAMBILLA NAVA" ONLUS, Garlate (LC)
545)Antonella Degl'Innocenti, docente, Firenze
546) DAVIDE COLELLA, Redattore, RadioArticolo1, Roma
547)Arch. Angelo Daruni Ciaffi - Roma
548)Filippo Cufari - RLS Trenitalia spa
549)Ornella Foglia - Libero professionista
550)Giulio Cavalli -Consigliere regione Lombardia IDV - Attore.
551)Pozzi Enrico- bancario - Busto Arsizio ( VA )
552)Chiarello Nadia -infermiera- Busto Arsizio ( VA )
553)Bagaglio Jacopo - Mercallo ( Va )
554)Diego Mammone, Architetto, Sora (FR)
555)Silvia Galli-studente Scienze della formazione (Università di Genova),
residente a Sarzana (SP)
556)Alessandro Perrone, cassaintegrato Eaton Monfalcone (Go)
557)Susanna Newsome, azienda RIFOR, Consulente di orientamento professionale
e scolastico, Firenze
558)Pierluigi Luisi, Ericsson Telecomunicazioni SpA, RSU SLC-CGIL VERONA /
Network Consultant , San Giorgio di Mantova (MN)
559)MENICHINI ESTERINA, AZIENDA OSPEDALIERA SANT'ANNA COMO, OPERATORE SOCIO
SANITARIO
560)Giovanna Sali, Mediantecoop, Roma
561)Tiziana Pistol, psicologa e psicoterapeuta ASL TO1, Torino
562)Lucia Menci - Tecnico di prevenzione, Azienda USL 8 - Arezzo
563)Infurna Domenico-Cassino-FR
564)Patrizia Govoni, Docente, Cento (fe)
565)Ornella Corradini, ex rls Hewlett Packard ,ora in pensione
566)Josephine Alessio, giornalista, Roma.
567)Claudio Pergolari,ferroviere, Bologna
568)Maria Lucia Bisetti, operaia alla Azimut Yachts di Avigliana (To)
569)Giggi Dromedari, Tecnico della Prevenzione - RSU, Asl Rm G
570)Giulio Gori, giornalista, Firenze
571)Gabriele Sola, Consigliere Regione Lombardia IdV
572)Salvatore Pinto,Indesit company Carinaro (Ce)
573)Lorena Tacco, operaia della ditta Bitron di Cormano -Mi-abito a Paderno
Dugnano
574)Aderiamo volentieri a nome dell' a.i.e.a. (associazione italiana esposti
amianto) sezione di Paderno Dugnano -Mi
575)Enrico Di Addario,Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia,
lavoratore a progetto, Roma
576)Trabuio Vico, dipendente statale, Venezia
577)Gabriella Petteruti, Azienda USL8 Arezzo , Addetto al Servizio
Prevenzione e Protezione
578)VITTORIO BERTI, RLS POLIZIA DI STATO, ROMA
579)Mingozzi Mirka, pensionata, Ravenna
580) Augusto Giuliani, pensionato, Ravenna
581)Lavoro e Salute: http://www.lavoroesalute.org/
582)Elvira Di Mauro, insegnante, Salerno
583)VAROCCHI CHIARA, IMPIEGATA PRESSO CONSORZIO "GRUPPO AUTOTRASPORTI
PRATESI"- PRATO
584)Fulvio Aurora, Medicina Democratica nazionale, Milano
585)Armando Vanotto, presidente Associazione Italiana Esposti Amianto,
Milano
586)Silvia Bruschieri, Dipendente Istituto nazionale per il Commercio Estero
587)Matteo Mattioli, Autorità Portuale Ravenna, impiegato 3° Livello,
Ravenna
588)Sergio Babini, Deca srl, Quadro, Lugo di Romagna
589)Zingoni Andrea, Tecnico della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro
590)Marco Durazzo, Rai, Roma
591)Teresa Armato-Senatrice PD
592)Roberto Bolognesi, medico del lavoro U.F. P.I.S.L.L. Nord Ovest, ASL 10,
Firenze
593)Andrea Di Vita, Impiegato Ansaldo, Genova
594)Alessandro Zanon, Impiegato, Padova
595)Andrea Pintoni, operaio specializzato alla manutenzione settore
ferroviario RFI (rete ferroviaria italiana) , provincia di Pavia (PV)
596)Mimmo Lombezzi, giornalista tv , ex-autore di Link / Can.5, Milano
597)Marco Ghezzani, Leroy Merlin, RSA RLS, Addetto vendita, Livorno
598)Cardeti Carlo Azienda USL 8 Tecnico della Prevenzione Arezzo
599)Gerardo Ceriale, educatore professionale, Paderno Dugnano
600)Cesare Fresu - e.on produzione - Fiume Santo - Sassari
601)Simone Valdambrini - geometra, libero professionista-Pontassieve (FI).
602)Silvano Pozzolini, Leroy Merlin spa, impiegato, Pisa
603)Vittoria vespro, infermiera ASL 10
604)Francesco Ratti, Volontario Servizio Civile e futuro precario, Roma
605)Agostino Nicoletta macchinista RLS Trenitalia Genova
606)Filippo Lentini, Macchinista FS Trenitalia Cervignano (Ud)
607)Enrico Tizzoni, TRENITALIA, Macchinista, Torino
608)Cherubini Antonio RSU Trenitalia Div. Cargo Roma
609)GIACOBBE ARTURO, pensionato , Acqui Terme
610)Angela Steri, insegnante presso le scuole medie di Uras e Fordongianus
(entrambe in provincia di Oristano), Gonnosnò (OR)
611)TERRIOTI ANTONIO RSU/RLS FS. RFI. TORINO
612)Arch. Riccardo Maurri, dipendente del Comune di Pontassieve (FI)
613)PuntoLinea Architetture, Arch. Domenico Zito, Firenze
614)Beppe Pinto - RSU/RLS Personale di Bordo - TRENITALIA Bologna
615)CARMELA RUSSO, avvocato, Bologna
616)Marco Baldo, Funzionario sanità Fp-Cgil, Bologna
617)Nicola Spolaor, Macchinista, Trenitalia, Venezia
618)CORRADO RAFFAELLI, TECNICO DELLA PREVENZIONE, AZIENDA SANITARIA FIRENZE
619)On. Marialuisa Gnecchi - Commissione Lavoro - Gruppo Partito Democratico
620)Angela Gemignani, Trenitalia S.p.A, Responsabile della Biglietteria di
Torino Porta Susa
621)Grimaldi Claudio, Trenitalia, macchinista, Prato
622)Flavia Filippi, giornalista La7, Roma
623)ALDO TROTTA, AZIENDA USL BOLOGNA - ASSISTENTE SANITARIO, BOLOGNA
624)Maria Micaela Coppola, Università degli Studi di Trento, Ricercatrice
,Rovereto (Trento)
625)Francesco Castellan, studente di Architettura presso l'Università degli
studi di Udine
626)Giuseppe chiarelli, fp cgil Bologna
627)I delegati RLSA ed il Comitato Iscritti CGIL di Eni Divisione E&P di San
Donato Milanese, aderiscono all'appello a nome dei 200 iscritti
dell'azienda.Lo spot è una vergogna; Sacconi si allinea all'Europa con
parole e proclami, ma nei fatti abolisce e depenalizza !!
628)Alessandro Rossi - RLS ed RSU - O.S. CISAL FEDERENERGIA - dipendente di
Enel Green Power spa / Pomarance (PI)
629)PAROLINI LAURA - IMPIEGATA - BUSNAGO (MI)
630)Mauro Pieretti pensionato ex RLS (enel)
631)FABIO LUCCHESI INSEGNANTE DI SCUOLA PRIMARIA -SCUOLA A TEMPO PIENO DI S
VITO
632)Gian Paolo Marcucci- disoccupato- Lucca
633)Ballerini Nicola, Leroy Merlin, magaziniere, Livorno
634)Ermenegildo Croci, Cover, Operaio, Saronno (Va)
635)Jacopo Todaro, Studente, Villa Cortese (Mi)
636)Mauro Evangelisti - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza -
Operaio della manutenzione - Rete Ferroviaria Italiana - Roma
637)MARINCIONE NANDO, impiegato alla ASL RM C per conto della Cooperativa
Sociale Integrata CAPODARCO
638)Stefano Ricci, medico, ASL 1 dell' Umbria
639)Mattarozzi Roberto, AUSL di Bologna, Infermiere Bologna
640)Rossella Arena , LAit spa, impiegata, Roma
641)Ivan Miceli - Macchinista Trenitalia, Ferroviere - Nichelino (TO)
642)Mara Pesce - Istruttore Direttivo - Assistente Sociale presso il
C.I.S.A. 12 - Nichelino (TO)
643)Rotondo G. Ezio, medico del lavoro della USL8 Arezzo
644)Luisella Grandori, Pediatra, Modena, Coordinatrice del gruppo No grazie,
pago io! www.nograziepagoio.it
645)Fabio Pallotta, LAit spa, impiegato, Roma
646)Perugini Wilma, Responsabile Ufficio sindacale CGIL Foligno (PG)
647)Donatella Paciello, avvocato, Monza
648)Rosa Rivelli, ASM Matera - Fisioterapista c/o Distretto Sanitario -
Ferrandina (Matera)
649)Nicola Simone, Fondiaria - Sai S.P.A, Subagente, Orta Nova (FG)
650)Enrica Vatteroni, architetto, Roma
651)Davi' Enrico, capotreno, Trenitalia, Rovigo
652)Rutigliano Barbara, RSU/RSL, Centro Documentale di Perugia - Perugia
653)PAOLO TRAVERSI -TECNICO DELLA PREVENZIONE ASL DI FIRENZE ZONA NORD OVEST
SESTO F.NO
654)SILVANA SONNO, scrittrice, Perugia
655)Manuela Traini, docente Accademia di belle arti di Macerata, residente
in Orciano - Perugia
656)Fto. Pierdomenico Mambelli -Dip. RFI
657)Dario SPADA, consigliere comunale (Comune di Vinovo, prov. Torino)
658)Mauro Moriconi - CGIL Camera del Lavoro Provinciale - Perugia
659)Francesco Chiapperini - Macchinista Trenitalia - Torino
660)Emanuele Galossi, Ires CGIL, Ricercatore, Roma
661)Massimo Bernardi coord. Rsu Ausl di Bologna
662)Vittorio Buscaglione - Sistema Ambiente - Digitalis S.r.l
663)Antonio Castronovi , Dirigente Cgil Roma e Lazio, Roma
664)Cinzia Abramo, Sinistra Ecologia e Libertà Foligno (PG)
665)Marcello Bagnati - operaio metalmeccanico - rls-rsu-Wpb di Momo (NO)
666)Armando ROMEO Segretario Generale Or.S.A. Trasporti
667)Diego Novelli, direttore "Nuovasocietà ", Torino
668)Mei Luigi, Infermiere, Cagliari
670)Danilo Barbi, Segretario confederale Cgil nazionale-Roma
671)Marco Breda, Macchinista, Trenitalia SpA, Mestre
672)Giuseppe Pupillo, Presidente Biblioteca Civica Bertoliana, VICENZA
673)Stefano Goretti, Unità Sanitaria Locale n.2 dell'Umbria, Sociologo
674)Battistoni Angelo: Coordinatore RSU Comune di Città di Castello
675)Roberto Toso RSU Personale di Bordo Trenitalia, Padova
676)Piano Enrico, Azienda GE.SE.NU spa qualifica Autista Città Todi
677)Daniele Micci, impiegato, Roma
678)zanarini giuliana, comune di foligno
679)Aldo Agosti - Università di Torino
680)Marina Cassi - giornalista, Torino
681)filippo bauleo, medico igienista, responsabile aziendale gestione
rischio clinico , Ausl n2 dell'Umbria - Perugia
682)COSIMO COPERTINO , SOLERGY SRL, IMPRENDITORE , FERRARA
683)Renato D'Agostini, giornalista, Roma
684)CAU Giuseppina, Insegnante, Ravenna
685)Vulpiani Fabio - azienda ospedaliera S. Giovanni Addolorata Roma -
infermiere professionale r.l.s. delegato RdB/USB - Roma
686)Filomena Laterza docente Università per Stranieri di Perugia
687)Mario Magnago, insegnante, vicenza
688)Roberto Polizzi, macchista di Trenitalia, da San Donà di Piave
689)Maurizio Rolando, Castelnuovo Nigra (TO)-operaio metalmeccanico presso
Sata S.p.A.
690)Giuseppe Valente-Pixel Comunication srl-video operatorre e
montatore-Roma
691)Morosin Stefano, Operaio del settore Igiene Ambientale e R.S.A C.G.I.L
Funzione Pubblica in ETRA Spa Bassano del Grappa(Vi)
692)Renato Fioretti, dipendente (impiegato) Enel Distribuzione, residente a
Quarto (NA)
693)Rolfini Maria Antonella - infermiera-Ferrara
694)Annalisa Soffietini abito a Lodi e lavoro nel grande magazzino La
Rinascente di Milano. Faccio parte della RSU di tale azienda, per la CGIL.
695)Ceccato Francesca, Trenitalia Spa, Capo Treno, Bassano del Grappa
696)Simone Salve, Copywriter freelance, Roma
697)Anna Maria Tucci, insegnante
698)Roberto Scorzoni, guardia giurata, ex delegato Filcams Cgil rete 28
aprile.
699)Flavia fortunati, Azienda Ospedaliera di Perugia, infermiera, Perugia
701)Mariangela Fiorelli, Psicologa, Roma
702)Rosario Coco, laureato in Filosofia a Pisa e membro dell'esecutivo
nazionale dei Giovani Italia dei Valori
703)Loredana Pagani - Istruttrice sportiva - Piacenza
704)Marcolongo Renzo, Alfa Laval, RLS/RSU, Alonte (VI)
705)Antonella Prisco, Consiglio Nazionale delle Ricerche, ricercatore,
Napoli
706)Gianni Pucillo, Lavoratore autonomo, Analista consulente e programmatore
IT ,Bollate (MI)
707)Ivano Fruzzetti, rls esselunga, negozio pisana, Firenze
708)Angelo del Lupo , dirigente di azienda in pensione
709)Olivieri Mauro, Macchinista-RSU ,Trenitalia ,Genova
710)ANDREA CAPELLI RLS AUSL DI BOLOGNA
711)Enrica Della Mora, infermiera professionale, dipendente della azienda
ASL nr 2 di lucca
712)Piatrizia Sordellini, Milano
713)Franco Meazzo, pensionato; ex responsabile manutenzione stabilimento Dow
AgroSciences di Mozzanica; ex responsabile ingegneria stabilimento Rohm &
Haas di Mozzanica , Milano
714)Mattei Valerio - Coordinatore RLS Metalmeccanici Prov. Pistoia
715)MANILA DAVOLIO, Camera del Lavoro Correggio, (R.E.)
716)Spinicci Simone, operaio, su elettromr, cantiere di pistoia
718)Trevisiol Armando, dipendente di Trenitalia fino al 30 settembre 2010
con la qualifica di Capo Treno nell'impianto di Venezia, rappresentante
della RSU 43 per il personale di bordo, cittadino italiano; in pensione dal
1.10.2010
719)Valerio Marini , operaio qualificato Atac SPA Roma , laureando ing.
Della sicurezza e protezione
720)Simone Bensi. Esselunga, operaio. Firenze
721)Carullo Christian, operaio presso la sanyo argo clima di gallarate
722)ALESSANDRO CARRONE, RSU ESSELUNGA, FIRENZE
723)Giuliana Guaitolini pensionata - componente segreteria SPI e
Coordinamento Donne -Reggio Emilia
724)Tassinari Stefano, RSU e rappresentante per la sicurezza del comune di
Costacciaro (PG).
725)Gabbi Alessandro, Funzionario della FIOM-CGIL , Reggio Emilia
726)Davide Vasconi ,sindacalista Filctem Cgil ,Reggio Emilia
727)STEFANIA RIVI , impiegata c/o, TEOREMA - CAF CGIL, REGGIO EMILIA
729)Motta Vittorino r.s.u. Sarong / direttivo provinciale e regionale,
Reggiolo RE
730)Gianluca De Angelis, IRES Cgil, Roma
731)Rossi Oliviero, funzionario fiom reggio emilia
732)Cristina Flori, biologa, ARPA Umbria
733)Martina Mansueto - Consigliere Provinciale Arezzo
734)Daniele Di Nunzio, Coordinatore Osservatorio Salute e Sicurezza - IRES
CGIL, Roma
735)Roberto Brillante Medico del Lavoro Bologna
736)Stefania Curti, Geologa, Perugia
737)ROSSANA GIAMMARIOLI - residente a Marsciano (PG) - e sono impiegata
statale con qualifica di assistente amministrativo presso l'Ufficio
Scolastico Regionale per l'Umbria.
738)Graziano Giaccaglia. Responsabile Servizio Commercio. Comune di Città di
Castello (PG)
739)Anita Calcatelli,Torino
740)Guido Guarnieri, medico igienista, Presidente SITI Umbria
741)Riccardo Casadei specializzando igiene e medicina preventiva università
di Perugia (residente a Castenaso (Bo)
742)Elvira Meglioli, segretaria FLC-CGIL Reggio Emilia
743)Walter Ceccotti, sinologo
744)Gabriele Brizzi, funzionario FIOM Reggio Emilia
745)michele de palma - fiom cgil reggio emilia
746)Pellini Sauro, ENEL DISTRIBUZIONE SPA, OPERAIO, Reggio EMilia
747)Roberta Pascucci, studentessa Università degli studi "Sapienza" di
Roma - Roma
748)Silvia Caselli, sono educatrice comunale precaria di scuola d'infanzia,
Ferrara
749)Claudia Davoli ,biologa impiegata nei laboratori di una grande
multiutility del nord (IREN spa), e delegata sindacale CGIL per la sede di
Reggio Emilia (Filctem).
750)Laura Ginocchini,Ginecologa, Firenze
751)Gaia Angelo, studentessa universitaria - Varese-Responsabile provinciale
lavoro IDV
752)Guggia Pasqua . pensionata - Mercallo ( Va )
753)IOLANDA MARCHESE, RSA, ESSELUNGA AREZZO
754)bottosso federico, capotreno di Venezia, Trenitalia S.P.A
755)Mario Didier RSU/Or.Sa. Ferrovie - Trenitalia -Asti
756)LUISA BISELLO, DIPENDENTE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA
757)Bellero Gianluca, Macchinista Trenitalia, Alessandria
758)Geom. Pietro Catellani, libero professionista, coordinatore per la
sicurezza, Reggio Emilia
759)Gianmarco Sposito, Tecnico d'ufficio, RFI- Direzione Navigazione,
Messina
760)Andrea Tarable - Macchinista RSU Trenitalia - Torino
761)Pantaleo Migliano, Trenitalia, Macchinista, Bussoleno (TO)
762)Antonio Briguori, Medico, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva,
Libero professionista, Spoleto (PG)
763)Maiorano Gaetano -Trenitalia - Macchinista -Torino
764)Marzia Sar, Guida turistica autorizzata del Friuli Venezia Giulia, Udine
765)Antonio Cacciaglia, Esecutivo Nazionale Or.S.A.
766)MORINO GIORGIO, MACCHINISTA , TORINO
767)Michele Ragone - Macchinista - Trenitalia - RSU - BARI
768)Domenico Maimone, RLS Trenitalia.
769)De VIttorio Guido, pensionato, Correggio, Reggio Emilia
770)Agosto Luigi - Trenitalia - Macchinista - Catanzaro Lido
771)Antonio Pronestì, Sindacato Unitario Lavoratori, Roma
772)IURMANO' GIUSEPPE ,Macchinista TRENITALIA,Volpiano (TO)
773)Catalano Antonino, RSU condotta Trenitalia Genova
774)Roberto Calosi, psicologo, Azienda Sanitaria Firenze
775)Carmelo Cozza, Medcenter Container Terminal Gioia Tauro, Ingegnere,
Segretario Regionale Sindacato Unitario dei Lavoratori -SUL Calabria
776)Bocchi Stefano, Macchinista , RSU Trenitalia, Coordinatore Regionale
Esecutivo Orsa Macchinisti Uniti Lazio
777)Pino Chillè, Macchinista Trenitalia, Reggio Calabria
778)Indelicato Daniele, Trenitalia, Macchinista, La Spezia
779)Cito Vincenzo - RLS - Trenitalia - Torino
780)Massimo Cosentino, macchinista Trenitalia ;RSU Personale di Macchina
Passeggeri ; Segretario Regionale ORSA Ferrovie Campania Napoli .
781)Iannò Bruno, Segretario, Trenitalia Reggio Calabria
782)Cuzzola Domenico, Macchinista, Trenitalia Reggio Calabria
783)Piazza Francesco, Segretario Regionale ORSA Trasporti Calabria Reggio
Calabria
784)Cagnolo Danilo, macchinista trenitalia Torino
785)Osvaldo Rota, MEWA SRL, RSU(Filcams-Cgil), operaio, Turbigo (Milano)
786)Luigi Malvone, Macchinista Trenitalia, Castelfranco Emilia
787)Giampietro Spanu, Macchinista Trenitalia, Sassari
788)PAPI Giovanni (Macchinista), RLS Trenitalia, TRENTO
789)Silvia Messori, consulente, Reggio E
790)Viviane Filippi, studentessa Università di Roma Tor Vergata, Roma
791)Reale francesco, Macchinista Trenitalia, Novara,rsu personale di
Macchina,segretario provinciale Orsa
792)multari angelo, rls trenitalia, divisione passeggeri n/i I.S.P. Milano
793)Porzi Achille, Trenitalia, Capotreno, Foligno
794)Galtarossa Sandro -macchinista Trenitalia- Padova
795)Gimondo Marco, Macchinista Trenitalia Genova (GE)
796)Guido Licastro, RLS Trenitalia, Genova
797)FEDERICI ALFREDO, AZienda TRENITALIA, Qualifica MACCHINISTA, Deposito
ITR PAX PAOLA (cs) RESIDENZA VIBO VALENTIA (VV)
798)Marisa Tretti, presidente Movimento per i diritti del malato di Brescia
799)Dr. Guido Giustetto, Medico di Famiglia, Pino Torinese
800)donatella d'angelo, medico, roma
801)Giovanelli Riccardo Trenitalia macchinista genova
802)Roberto Palucci, insegnante, (Ch)
803)Walter Bearzi, commerciale export della Refrion di Talmassons (UD)
804)alberto apostoli, infermiere, brescia, azienda spedali civili
805)pinsi virginia, infermiera, brescia, azienda spedali civili
806)Paolo Conconi- Padova- pensionato
807)Cocco Nicola, abilitando in Medicina e Chirurgia, Pavia
808)Francesca Cemmi e da circa un anno sono medico, lavoro presso il
Policlinico San Matteo di Pavia e sostituisco medici di medicina generale
nel pavese in attesa di entrare in specialità
809)Stefano Damiani, Studente, Università degli Studi di Pavia, Facoltà di
Medicina e Chirurgia
810)Solmi Gian Luca, ditta LAM SrL di Spilamberto (Modena), Metalmeccanico
RLS
811)Otello Ciavatti,insegnante Università Primo Levi, Bologna
812)Silvia Benedetti, medico, Brescia
813)Mauro Pasquali, Coordinatore IDV Provincia Grosseto
814)Pietro Coradeschi, tecnico ENEL Grosseto, collaudi impianti e controlli
per la sicurezza a imprese appaltatrici
815)Andrea Martinelli - Libera professione Editoria - Giuncarico (Grosseto)
816) Renato fiorenza, IDV Grosseto
817)Carmine Tomeo, RSPP - Vasto (CH)
818)Bontempi Massimo - Ancona - lavoratore precario
819)Grassoni Francesco - Roma - pensionato
820)Presenti Maria Teresa - Roma - pensionata
821)Caterina Melappioni- Ancona- studente
822)Fabrizio Melappioni - Geopro S.r.l. - impiegato - Castelferretti ( AN)
823)EROS CRUCCOLINI, CONSIGLIERE GRUPPO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' FIRENZE,
DEL COMUNE DI FIRENZE
824)Lucia Vella, medico, Ancona
825)Anita Calcatelli, ricercatrice iCNR in pensione con incarico di
collaborazione presso l'Istituto Nazionale di ricerca Metrologica (INRIM)
del MIUR
826)Massimiliana Piro, impiegata e lavoro nella Biblioteca dell'Universita'
Parthenope di Napoli
827)dessi gabriele, macchinista trenitalia, sassari
828)Antonio Carta, dipendente pubblico regione autonoma della sardegna
829)Alberto Soave, lavoratore autonomo, docente informatica, Genova
830)Giuseppe Butera, macchinista RSU Orsa Ferrovie, Trenitalia-
Caltanissetta
831)De Donato Raffaele, Macchinista Trenitalia
832)Luisa Acerbi, Milano
833)Mauro Troiani, Operaio metalmeccanico(cassaintegrato) ,Eaton s.r.l,
Monfalcone(go)
834)MARCO DONA' SEGRETARIO DEL CIRCOLO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DI MARGHERA
VENEZIA A NOME DI TUTTO IL MIO CIRCOLO
835)Luisa Atzeni, Cagliari, impiegato a tiscali
836)Stefano Ruggieri, S.o.l.c.o. S.rl. azienda, responsabile di progetto,
Roma
837)Massimo Lorusso: ricercatore precario - Segreteria prov. PRC Alessandria
838)ROBERTA SACCONE, ODONTOIATRA. PALERMO
839)Alessandro Lenarda, architetto. Vetralla VT
840)Sabrina Licata, docente, Siracusa
841)Aonzo carlo, ex dipendente telecom, savona
842)Claudia Adami, impiegata, Provincia autonoma di Trento
843) Come figlio del ferroviere Giovanni Magliani, caduto sul lavoro lo
scorso 24/2/2010, aderisco all'appello per il ritiro dello spot del
Ministero del Lavoro:"Sicurezza sul lavoro. La pretende chi si vuole
bene"-Paolo Magliani, giornalista Il Secolo XIX, La Spezia
844)Fiormichele Benigni, docente precario ,Viterbo
845)Famiglia Mariotto - Barzanò (LC)
846)Paola Beretta, pittrice, Pescia (PT)
847)ritirate lo spot"Sicurezza sul lavoro. La pretendi chi si vuole
bene!"Usate meglio i soldi delle tasse degli italiani.Ditta Vol mec snc di
Volongo (Cr)-Rosa Alma socio, Zanetti Giovanni artigiano autoriparatore
848)Massimiliano Tognetti, Metal Tech Srl, Impiegato, Scandicci (Fi)
849)Andrea Marchetti, RLST, Dipartimento salute e sicurezza sul lavoro, CGIL
RAVENNA
850)Loris Bergamo, imprenditore, Canicattì, AG
851)Manlio Leggieri, Consulente organizzazione PMI, Luserna S. Giovanni (TO)
852)Alessandra Farina, Flai-Cgil, Ravenna
853)MARCHETTI CATERINA, FUNZIONARIA FILCAMS CGIL, RAVENNA
854)Rota Emanuele, rls-rsu filctem CGIL, Bergamo
855)Lorenzo Brogi, autista scuolabus(precario), Comune di San Miniato(PI)