martedì 15 gennaio 2008

BASTA MORTE SUL LAVORO

BASTA MORTE SUL LAVORO

E’ NATA LA RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO, CHE PROPONE UNA SERIE DI INIZIATIVE AL MOVIMENTO OPERAIO, AI DELEGATI RSU ED RLS, A TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI

COMPAGNI, DELEGATI RSU, LAVORATORI

Il 26 ottobre si è svolta a Roma l’Assemblea Nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro. Promossa da SLAI Cobas per il sindacato di classe, dalla Associazione 12 Giugno dei Familiari delle Vittime del Lavoro dell’ILVA di Taranto, dall’Assemblea Lavoratori Autoconvocati, dal Comitato 5 aprile di Roma, dal Sindacato Lavoratori in Lotta di Napoli, cui hanno partecipato numerosi operai, strutture sindacali di classe e di base, provenienti da ILVA di Taranto, Tenaris Dalmine di Bergamo, Marcegaglia Building di Milano, Telecom di Roma, Sirti Telecom di Roma, Cantieri Navali di Palermo, Raffineria di Ravenna, Raffineria di Marghera, Ceme spa Poste, Cantieri Megaride Roma, Appalti comunali di Taranto, Enel Napoli, Comune di Palermo, precari scuola, Istituto Tumori di Milano, Edili di Roma, e a cui hanno aderito anche diversi lavoratori RLS delle ferrovie, del sindacato ORSA delle ferrovie, del Coordinamento nazionale lavoratori RLS, l’Associazione Esposti Amianto di Venezia, dell’Autoservizi Gherra di Torino, dell’Ispesl di Roma, dell’Ispettorato del Lavoro di Taranto, dell’AVae-m, di Red Block dell’Università di Palermo, ed altri, anche artisti, impegnati al fianco del movimento dei lavoratori, di diverse città.

È poi stata avviata la mail-list nazionale Bastamortesullavoro@domeus.it allo scopo di permettere un coordinamento delle iniziative a livello nazionale senza alcun settarismo e con delle discriminanti di classe evidenti a tutti i lavoratori allo scopo comune di combattere contro la situazione intollerabile, di cui la strage di Torino è solo l’ultimo e più grave esempio, di incidenti spesso mortali sul lavoro, le cui responsabilità vertono sul padronato e sulla concertazione e monetizzazione del rischio sulla salute e la vita dei lavoratori.

Il 12 gennaio si è ancora tenuta a Roma, nella sede gentilmente prestataci per l’occasione dalla direzione nazionale del PRC, la prima riunione della nostra rete.

A questa riunione hanno partecipato anche lavoratori di alcune città non presenti all’assemblea del 26 ottobre.

La prima proposta che è emersa è di costruire insieme una serie di iniziative, una specie di carovana operaia e proletaria, di denuncia e di mobilitazione contro la intollerabile situazione attuale, di cui i giornali iniziano parzialmente a dare conto ogni giorno.

Per quanto riguarda la particolare condizione di Porto Marghera, noi stiamo proponendo ai compagni di varie realtà, di superare steccati e divisioni di altra natura per organizzare insieme una di queste iniziative cittadine (una giornata di mobilitazione con più iniziative) su questo tema, anche a Marghera, prendendo ad esempio la Fincantieri, con il suo carico di morti per amianto (di cui il processo che riprende il 17 gennaio e 15 febbraio è una tappa importante, processo costruito sulle denunce della Associazione Esposti Amianto relativamente a 14 omicidi bianchi) e di gravissimi incidenti sul lavoro, disaffezione alle regole contrattuali dei padroncini dei subappalti e delle grandi imprese di appalto, rispetto a cui la piccola vittoria del rientro al lavoro di Luigi Shpati, operaio parzialmente invalido permanente a causa di un incidente qui nel 2005 ed iscritto a SLAI Cobas per il sindacato di classe, è un piccolo ma significativo esempio di quante siano le cose da fare su questo terreno.

È per questo motivo che facciamo appello a partecipare il più possibile, lasciando da parte divisioni esistenti e paure e timori reciproci nel movimento operaio, paure e timori che fanno solo il gioco di Confindustria e loro associati, alle seguenti iniziative, nonché a costruire insieme la presenza di Marghera a questa carovana.

17 gennaio ripresa del processo Fincantieri in viale San Marco a Mestre alle ore 10

28 gennaio sciopero generale provinciale indetto dai sindacati confederali avente al primo punto la sicurezza sul lavoro

30 gennaio ripresa del processo di 62 lavoratori-lavoratrici ex Feltrificio Veneto per esposizione amianto

31 gennaio giornata nazionale di lotta contro la criminalizzazione delle avanguardie delle lotte operaie in diverse fabbriche in particolare alla FIAT di Melfi, Pomigliano, Termoli, ed altre.

BASTA MORTE SUL LAVORO rete nazionale

Aderisce SLAI Cobas per il sindacato di classe – province di Venezia e Padova

Per contatti ed info:

locale 334-3657064

nazionale 347-1102638

Email: bastamortesullavoro@libero.it mailing list: bastamortesullavoro@domeus.it

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