martedì 4 giugno 2013

Coordinamento Nazionale Amianto: comicato stampa sentenza Eternit

COMUNICATO STAMPA

3 giugno 2013 Torino


CONFERMATA LA SENTENZA DI CONDANNA

Ancora una volta la forte partecipazione e presenza dei lavoratori, dei 
cittadini e delle associazioni solidali che si battono da oltre trent’anni 
contro l’amianto  ha contribuito ad una nuova vittoria: la conferma della 
condanna di Schmidheiny.
La corte d’appello di Torino ha condannato l'imprenditore elvetico Stephan 
Schmidheiny a 18 anni per disastro doloso e omissione di cautele 
antinfortunistiche che in primo grado era stato condannato a 16 anni. I 
giudici hanno esteso la responsabilità dell'imputato anche agli stabilimenti 
di Bagnoli (Napoli) e Rubiera (Reggio Emilia).
Il coordinamento delle associazioni considera questo giudizio fortemente 
positivo in quanto non solo conferma la condanna ma sono stati mantenuti la 
maggior parte dei risarcimenti e hanno goduto del risarcimento anche diversi 
abitanti dei comuni interessati all’esposizione all’amianto,  pur senza aver 
contratto malattie da esso derivate, e le associazioni delle vittime già 
riconosciute come  parte civile nel processo: AFEVA, AIEA e MEDICINA 
DEMOCRATICA. Questa sentenza rafforza la determinazione delle associazioni 
nazionali e internazionali presenti all’ascolto della  sentenza che per l’occasione 
si sono riunite e hanno ribadito le seguenti decisioni:



1. A sostegno del finanziamento del Piano Nazionale Amianto e della proposta 
di legge n. 8 del 15 marzo 2013 del Sen. Casson le associazioni presenti 
oggi hanno deciso di organizzare entro settembre una manifestazione 
nazionale davanti al Parlamento prima che venga approvata la legge 
finanziaria.A tale scopo si è deciso di contattare tutte le associazioni e i 
capigruppo parlamentari chiedendogli di sostenere la proposta di legge del 
Sen. Casson e tutte le iniziative il cui obiettivo è quello di tutelare la 
salute dei cittadini.

2. Le associazioni presenti hanno deciso di lanciare una petizione a livello 
europeo per l’eliminazione definitiva dell’amianto da tutti i paesi e per 
perseguire i responsabili della catastrofe internazionale prodotta a puro 
scopo di profitto, cercando di stabilire un legame tra i vari paesi e fare 
azione comune,sostenendo tutte le cause giudiziarie in corso e promuovendo 
ulteriori azioni e ricorsi in materia.

3. Le associazioni chiedono con forza che a livello europeo venga acquisita 
la migliore legislazione in atto sull’amianto. Si rileva che la legislazione 
francese relativamente al Fondo Vittime dell’amianto ha stanziato una somma 
di circa dieci volte superiore a quella stanziata dal governo italiano. 
Inoltre il Fondo francese prevede il risarcimento  a tutti i cittadini che 
sono stati esposti all’amianto, non solo in ambito professionale ma anche 
ambientale.


4. Nei vari paesi europei gli Istituti assicurativi hanno il compito di 
accertare le malattie professionali e di indenizzarle, vedi Inail in Italia. 
E’ evidente che si manifesta un palese conflitto d’interesse laddove l’ente 
che dovrebbe accertare la malattia professionale ha tutto l’interesse a non 
riconoscerla. Si rivendica dunque la necessità di individuare un ente terzo 
(nello specifico il servizio di prevenzione della A-USL) che accerti  la 
malattia professionale, evitando le speculazione sulla vita dei lavoratori e 
dei cittadini vittime dell’amianto.

5. Si rivendica infine l’abolizione della prescrizione del reato, presente 
nella legiglazione italiana ed europea , che riguarda gli infortuni sul 
lavoro e le malattie professionali, convinti che non ci possa essere un 
termine per il diritto alla salute e il risarcimento del danno di qualunque 
cittadino esposto sia in ambito lavorativo che ambientale all’amianto e 
altri agenti inquinanti.



Le associazioni presenti che fanno parte del Coordinamento Nazionale 
Amianto:

AIEA Onlus
Medicina democratica, Movimento di Lotta per la Salute
Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio
AVANI
COPAL
CAOVA Comitè d’aide et d’orientation des victimes de l’amiante (Suisse)
Ban Asbestos France
ABEVA Bruxelles
Centro Studi Sereno Regis di Torino

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