giovedì 8 agosto 2013

Palermo: lotta per la salute e sicurezza e minacce di repressione al Policlinico




Al Policlinico di Palermo si sta combattendo da tempo una battaglia su
diritti contrattuali scippati e negati e sulla salute e sicurezza delle
lavoratrici e dei lavoratori che comprende una intensa attività di denuncia
delle condizioni psico-fisiche soprattutto di alcune lavoratrici che ha
ottenuto dei risultati sia nel riconoscimento delle patologie che nel cambio
di mansioni o posti di lavoro non adeguati.Una battaglia che si fa, come in
altri luoghi di lavoro, non solo contro l'amministrazione le cui posizioni
rasentano non solo l'assurdo logico ma sono piene di quella strafottenza di
chi pensa di non dover pagare mai per le proprie malefatte! ma si fa anche
contro i sindacati confederali e autonomi che al Policlinico "fogna a cielo
aperto" in tutti i sensi, hanno fatto sempre il bello e il cattivo tempo.In
aggiunta ci si  mette il giornalista, chiamiamolo così, del Giornale di
Sicilia, che telefona per una intervista e poi "dimentica", come si vede
nell'articolo che alleghiamo, di scrivere a quale sigla sindacale appartiene
la responsabile del cobas che ha intervistato! La nostra sigla sarà pure
scomoda per tanti, ma a questi non è rimasto nemmeno un briciolo di....
***

COMUNICATO STAMPA

Policlinico di Palermo
ASSURDO!
L’azienda avvia un procedimento disciplinare contro alcuni dei lavoratori
addetti al trasporto di materiale biologico, aderenti allo SLAI Cobas per il
sindacato di classe e in stato di agitazione dal 2 maggio, per protestare
contro la TOTALE ASSENZA DI MISURE DI SICUREZZA e lo stress psico-fisico a
cui sono costretti da quasi un anno
Sembra una barzelletta, ma non lo è! I vertici del Policlinico che violano
sistematicamente ed apertamente le normative che tutelano SALUTE/SICUREZZA
nei luoghi di lavoro, causando anche diversi infortuni sul lavoro, di cui
pure i sigg. E. S. e F. D.M., sono stati di recente vittime, anziché finire
in GALERA, hanno la spudoratezza di tentare di reprimere la giusta
RIBELLIONE dei lavoratori “incriminati”, mediante il sopra citato
provvedimento disciplinare.Ma i lavoratori non si lasciano intimidire, e
oltre ad avere già sporto denuncia alla procura e all’ispettorato del
lavoro, qualora permanga lo status quo, saranno disposti a scioperare, così
come comunicato il 3 agosto scorso all’amministrazione.
Lo SLAI Cobas non solo sarà al loro fianco, ma sta già attivando tutte le
azioni sindacali, civili e penali, necessarie alla tutela dei dipendenti di
cui trattasi.
Si allega la contestazione da parte della scrivente O.S. del provvedimento
disciplinare in argomento.

SLAI Cobas per il sindacato di classe/ Policlinico PA, 07.08.2013

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