La  seduta odierna, che si apre alle ore 9:30, prevede la ripresa dell'audizione del  ct della parte civile Afeva di Casale Monferrato, il dottor Castelman,  protagonista - suo malgrado - nella scorsa udienza di un clima surreale, con il  tecnico del suono dell'aula impegnato a fargli da traduttore, con pessimi  risultati.
Questa volta la Corte corre ai ripari e, per consentire una buona  comprensione del contenuto del controinterrogatorio del pm (le difese  rinunceranno), nomina un'interprete di chiara fama in città.
Prima di  incominciare nuovamente l'audizione del ct, la Corte - come già preannunciato in  occasione dell'esclusione di Eternit (Schweiz) AG - provvede ad escludere anche  il responsabile civile Adex dal procedimento.
A seguire la parola viene data  al ct: questi produce alcuni documenti riguardanti il cartello dei produttori di  cemento-amianto - nato nel 1929 - per controllare il mercato e  anche l'informazione circa i danni alla salute provocati dall'utilizzo del  minerale; fa una certa impressione ascoltare che, nel 1956, il direttore  generale di un'azienda statunitense produttrice della miscela-killer, tale John  Swendall, passava la metà del suo tempo nelle aule dei tribunali per difendersi  nelle cause per danni alla salute provocati dalla mancanza di precauzioni nel  trattamento dell'amianto.
Dopo una pausa di circa venti minuti è la volta del  dottor Silvestri, ct del pm, membro dell'Istituto di prevenzione oncologica  della regione Toscana, per il quale si occupa del registro regionale dei  mesoteliomi maligni; l'oggetto della consulenza è: analisi dello sviluppo delle  conoscenze scientifiche sulla pericolosità dell'amianto e pericolosità delle  lavorazioni dello stesso negli stabilimenti Eternit che interessano in questo  processo.
Poco dopo che il ct inizia la sua trattazione, l'avvocato Alleva  della difesa Schmidheiny - avendo compreso che i dati che sarebbero stati  esposti sarebbero stati un duro colpo per la difesa - cerca di bloccare la  consulenza adducendo motivazioni pretestuose secondo le quali il ct sarebbe il  terzo della lista del pm riguardo allo stesso tema.
Il giudice Casalbore lo  'cassa di brutto', rilevando che non è affatto così, ed invitando il Silvestri a  continuare; questi dimostra, attraverso l'esposizione di valanghe di cifre, che  i dati delle concentrazioni di fibre di amianto rilevati dal Sil - posti alla  base delle consulenze dei ct della difesa - sono sbagliati e falsati dalla  mancanza di diverse variabili indispensabili per la corretta valutazione dei  risultati.
La prossima udienza si terrà lunedì 6 dicembre, e consterà  dell'ascolto di ct del pm sul tema dell'epidemiologia, mentre il 13 dicembre si  terrà il controinterrogatorio del dottor Silvestri.
Torino, 29 novembre2010
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
Nessun commento:
Posta un commento