venerdì 9 agosto 2013

8 AGOSTO 1956 - 8 AGOSTO 2013: STRAGE DI MARCINELLE (BELGIO) 262 MORTI 136 EMIGRATI ITALIANI, PER NON DIMENTICARE, PERCHE' CHI NON HA MEMORIA, NON HA FUTURO...


COMUNICATO SINDACALE E RADIO STAMPA DELL'8 AGOSTO 2013
PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE grazie.

trasmette COMITATO 5 APRILE DI ROMA nodo locale della RETE NAZIONALE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E SUI TERRITORI e mail riferimento usicons.roma@gmail.com, circolotlc@hotmail.com, usiait1@virgilio.it,

e mail nazionale della RETE bastamortesullavoro@gmail.com



8 AGOSTO 1956 - 8 AGOSTO 2013, 57 anni fa, la strage su lavoro nella miniera di MARCINELLE in Belgio. 262 morti, di cui 136 di emigrati italiani, nel linguaggio locale, a metà tra francese e dialetto, detta "La catastròfa".
Un incendio scoppiato a quota 975 della miniera, nel distretto carbonifero di Charleroi, 262 morti a causa di un incidente banale, UCCISI SUL LAVORO soprattutto dalla "premeditata" imprevidenza, dalla mancanza di elementari misure di protezione, dalla disorganizzazione. Uno degli eventi luttuosi dell'immigrazione italiana all'estero, in virtù di accordi tra i Governi belga e italiano, forza lavoro e braccia in cambio di quote di carbone per la "ripresa italica".
Per molti anni, nessuno Presidente della Repubblica Italiana, nessun esponente di Governi si è recato sul luogo della strage di Marcinelle, nè si impegnò a sostegno delle vittime e dei familiari, nessun intervento istituzionale durante l'inchiesta successiva al disastro sul lavoro, con una giustizia inerte di fronte a questo "massacro annunciato".
Eppure la sola rievocazione del fatto, non dovrebbe lasciare insensibii coloro che oggi, in Italia come nella "civile" Unione Europea con tante direttive sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, parla di "flussi programmati" e di "integrazione", o di "invasione", quando si riferisce al fenomeno dell'immigrazione,  come se fosse già dimenticato quello che subirono i nostri antenati, bisnonni, nonni...emigrati e immigrati nei Paesi "ricchi" per uscire dalla quotidiana miseria e alla ricerca di un destino e di un futuro migliore, spesso pagato a caro prezzo di vite umane, come a Marcinelle.
Così come, ci si dimentica che in Italia, nonostante la crisi le tante cassaintegrazioni, mobiità, licenziamenti collettivi, precariato e tanto lavoro sommerso e "al nero", che quantifica in diminuzione la forza lavoro codificata e quindi riduce sensibilmente, con un gioco di prestigio anche il numero ACCERTATO DI MORTI SUL LAVORO e DA LAVORO, rispetto solo a qualche anno fa, l'Italia rimane pur sempre un PAESE DOVE LA SALUTE E' CONSIDERATA COME UNA MERCE E LA SICUREZZA NON SOLO SUI LUOGHI DI LAVORO MA SUI TERRITORI, E' VISTA DA PADRONI E GOVERNANTI
COME "UN COSTO" DA RIDURRE PER MANTENERE, IN REGIME DI "CRISI PERMANENTE", UN MARGINE PUR MINIMO DI PROFITTO E UNA BUONA OCCASIONE PER LUCROSE SPECULAZIONI FINANZIARIE...

Noi non dimentichiamo, non scordiamo Marcinelle e la lezione che ci ha lasciato, come non scordiamo la Thyssenkrupp, l'Umbria Olii, Molfetta, Trani, Ravenna, Genova, L'Ilva di Taranto, Marghera, Monfalcone, Palermo...Viareggio e tante altre.

NOI NON DIMENTICHIAMO, PERCHE' CHI NON HA MEMORIA NON HA UN FUTURO E NONOSTANTE TUTTO SIAMO ANCORA DISPOSTI A LOTTARE COLLETTIVAMENTE E AD ESSERE SOLIDALI ...

PER UN ALTRO FUTURO...POUR UN AUTRE FUTUR

Comitato 5 Aprile di Roma 8 agosto 2013 (sede operativa presso USICONS Largo G. Veratti 25 00146 Roma fax 06 77201444)

da fine Settembre riprenderà con cadenza ogni 15 giorni, lo SPORTELLO E PUNTO INFORMATIVO E DI CONSULENZA SU SALUTE E SICUREZZA SU LAVORO, ovviamente GRATUITO, presso lo spazio del Consiglio Metropolitano di Roma

in via Giolitti 239.    



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