mercoledì 8 dicembre 2010

campagna contro le morti sul lavoro - 9 dicembre a Palermo




9 dicembre ore 16,30 presidio/volantinaggio
piazza verdi (teatro massimo)

Iniziativa Basta morti sul lavoro
Nell'ambito della settimana di mobilitazione nazionale 4-10 dicembre

Dopo la manifestazione a Paderno Dugnano del 4 dicembre, l'iniziativa cittadina a Taranto, la presenza della
Rete ai processi Thyssenkrupp ed Eternit in corso a Torino, la manifestazione
a Ravenna…
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Sicilia..basta morti e infortuni sul lavoro
La diminuzione degli infortuni sul lavoro in Sicilia, secondo l’ultimo rapporto presentato il 17 novembre scorso dall'Inail, non mette naturalmente in evidenza il fatto che a fronte di tale calo aumenta il numero degli inoccupati, dei disoccupati a causa dei licenziamenti, del collocamento in cassa integrazione, della precarietà sempre più dilagante che tantissimi operai e lavoratori subiscono da mesi, per non parlare di tutto l’ambito che riguarda il lavoro nero dove gli incidenti sul lavoro rimangono sicuramente nascosti.

Altro che inversione di marcia! ma lo si vede dal fatto che gli stessi dati Inail attestano che gli incidenti mortali in fabbrica, nei cantieri, nei lavori legati alla circolazione in strada, in Sicilia a causa delle condizioni di non sicurezza sono invece in aumento.

Basta morti e infortuni sul lavoro!
perché è un dovere collettivo, una parola d’ordine di tutti coloro che pensano che sia necessario lottare fino in fondo per mettere fine alla guerra dei padroni contro operai, lavoratori in nome del profitto!

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Stralci dall’appello nazionale

dal nord al sud

…Dopo una settimana di agonia è morto uno dei 7 operai del rogo di Paderno
Dugnano, bruciato come gli operai della Thyssenkrupp.
Questa morte si aggiunge alla strage infinita di lavoratori che, ad oggi, ha
fatto più di 1000 morti dall'inizio dell'anno, da Capua e Napoli divenuta nuova
capitali delle morti sul lavoro, al nord est, dalla Lombardia alla Sicilia,
dal Trentino alla Puglia, soffocati nelle cisterne, caduti e schiacciati nelle
fabbriche e nei cantieri, folgorati, travolti sulle rotaie....
Il 27% delle vittime sono operai edili, meridionali e immigrati soprattutto,
impiegati nei subappalti nei cantieri del nord, e poi ci sono le morti che non
rientrano nelle statistiche che avvengono sulle strade mentre i lavoratori
vanno o tornano dai turni massacranti di lavoro…
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Rete nazionale per la sicurezza nei posti di lavoro - Nodo di Palermo

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