martedì 21 dicembre 2010

PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 20 DICEMBRE

L'udienza odierna si apre alle ore 9:20 con il completamento dell'esposizione della ct epidemiologica del dottor Romano.
Come già segnalato durante la seduta precedente, il ct della difesa Schmidheiny basa tutta la sua consulenza su quelle in precedenza presentate dai ct del pm; egli insinua furbescamente - attraverso l'estrapolazione di ben pochi casi limitatamente a Casale Monferrato - come, in presenza di più malattie concomitanti, spesso la causa prevalente del decesso non sia il tumore da amianto.
Peraltro, per poter impunemente esporre le sue tesi senza che gli possano essere contestate in toto, il Romano inizia il suo intervento affermando che gli studi epidemiologici sono soggetti a distorsioni anche rilevanti: in questo modo si mette al riparo dalla contestazione dei suoi assurdi postulati.
Tutto ciò è un segnale della debolezza estrema delle tesi difensive - che assomigliano sempre più al tentativo di arrampicarsi sugli specchi - e da questo si evincono le difficoltà sempre maggiori nel rispondere alle contestazioni mossegli sia dal pm sia dagli avvocati delle parti civili, in particolare dagli avvocati Mara e Bonetto.
Dopo una pausa, viene ascoltato il professor Cottica - docente a contratto di igiene industriale presso le università di Pavia e Brescia: questo schifoso servo (della difesa del barone belga Jean Louis Marie Ghislain de Cartier de Marchienne) espone la sua valutazione dei dati, riferiti agli anni 1971/73 - quando il suo padrone sedeva nel cda della Eternit Italia S.p.A. - degli investimenti in termini di miglioramento delle condizioni ambientali e di lavoro nello stabilimento di Casale Monferrato e dei loro effetti sulla salute dei lavoratori; per capire quale sia il suo grado di attendibilità, basti pensare che costui ha il coraggio di affermare che, per valutare l'amianto, occorre mettere sulla bilancia tutti i danni da questo provocati, ma anche i benefici portati (!) dallo stesso.
A seguire si procede al controinterrogatorio del dottor Silvestri da parte degli avvocati della difesa.
I legali dei padroni genocidi, in particolare l'avvocato Alleva, cercano di mettere il ct in difficoltà attraverso decine di richieste di precisazioni, per la maggior parte totalmente pretestuose, proposte solo nel tentativo di confondere e screditare il ct: questi regge bene il confronto dimostrandosi assai attendibile; per contro è piuttosto indicativo del crescente nervosismo della difesa l'atteggiamento sempre più strafottente dell'Alleva, che pone le domande con tono sempre più alto e quasi minaccioso, posto per intimidire - bisogna dire senza alcun risultato - il ct.
La prossima udienza sarà lunedì 17 gennaio, quando verranno ascoltati degli epidemiologi della difesa ed il primo medico ct del pm; il 24 gennaio, poi, sarà ascoltato il dottor Marsh, epidemiologo statunitense della difesa Schmidhheiny.
Torino, 20 dicembre 2010

Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino

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