venerdì 9 novembre 2012

PROCESSO SOLVAY: UDIENZA DEL 7 NOVEMBRE


La seduta odierna prevede le eccezioni, da parte delle difese degli imputati, di inammissibilità delle parti civili costituite.

In sostanza gli avvocati sostengono che – essendo il reato contestato legato ad un pericolo per l’incolumità pubblica in generale, e non per il singolo – le parti civili dovrebbero rivolgersi alla sede civile per far tutelare i propri diritti; inoltre fanno notare come in molti casi non esista, nella richiesta risarcitoria di danni non patrimoniali, la dimostrazione di un reale nesso causale tra il danno lamentato e l’evento che costituisce l’oggetto del procedimento.

Di tutti gli interventi, meritano di essere menzionati quelli degli avvocati Accigni e Padovani, i legali dei due ex dirigenti della Ausimont – Cogliati e Boncoraglio – che si trovano chiamati in causa dalla Solvay Speciality Polymers Italy S.p.A. che lamenta un “danno all’immagine ed un danno patrimoniale dovuto ai costi della bonifica” (che ancora non è stata effettuata).

I due avvocati chiedono l’esclusione della società, dalla qualità di parte civile, perché – seguendo il ragionamento dei legali dell’azienda –  con lo stesso criterio dovrebbe fare lo stesso con il pm e con i
giornalisti: costoro, infatti, come sostengono loro “semplificano addebitando alla sola Solvay una situazione che si protrae da molto tempo”.

La curiosità della giornata arriva invece dai banchi della Procura: il pm Riccardo Ghio – certamente per evitare il paventato possibile spostamento del procedimento al Tribunale di Milano – contesta la costituzione dell’85enne ex operaio Ferrantes (che lavorava nello stabilimento all’epoca in cui si chiamava Montecatini) perché residente fuori della zona limitrofa all’azienda, quella che il gup avrebbe individuato tra i criteri per l’ammissione delle parti civili; il legale  rappresentante dell’ex lavoratore, l’avvocato Laura Mara, dal canto suo  insiste nella richiesta proprio per i criteri utilizzati dal precedente  giudice.

La prossima udienza – alla quale chi scrive non potrà partecipare, per motivi familiari – è fissata per mercoledì 28 novembre: sarà il turno della replica degli avvocati delle parti civili; a quella successiva, già prevista per mercoledì 19 dicembre, ci sarà l’ultima replica, per poi avere l’ordinanza della Corte circa le parti civili ammesse.

Genova, 07 novembre 2012

Stefano Ghio - Rete sicurezza To/Mi/Bg/Ge
http://pennatagliente.wordpress.com


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