giovedì 11 aprile 2013

Un commento sulle ultime morti sul lavoro


Tutti i giorni assistiamo a chiusure di fabbriche con milioni di disoccupati (più di un milione solo l'anno scorso) ma i lavoratori nonostante una crisi che non trova paragoni, se non nel 1929, continuano a morire in tantissimi. Ne sono morti  5 solo oggi 9 aprile. Assistiamo a giochini di potere di strateghi della politica che pensano solo ai loro interessi di bottega, mentre il paese va in malora. Sono ormai 6 anni che mi dedico a questo osservatorio, ma niente è cambiato, il solito disinteresse verso la morte di tantissime persone che hanno la solo colpa d'avere una classe dirigente che si occupa solo di non perdere potere o di acquistarne di nuovo. Il mondo del lavoro non ha purtroppo più nessun punto di riferimento in parlamento e basta vedere gli eletti in ogni partito per accorgersi che i lavoratori servano solo da portatori d'acqua. Anche il Movimento 5 stelle in cui molti lavoratori avevano creduto si sono messi alla finestra con la speranza che la situazione s'incancrenisca sempre di più (ma sempre e solo per la povera gente) per poi aumentare il consenso. Grillo aveva detto più volte,  e ci sono i video che lo provano ( e in uno recita addirittura una poesia sui morti sul lavoro che ho inserito nell'apertura del  blog dell'Osservatorio)  che avrebbe messo come priorità queste tragedie. Il PD ha mandato allo sbaraglio il Senatore paolo Nerozzi che era nella passata legislatura Vice presidente della Commissione morti sul lavoro del Senato, facendogli fare le primarie, praticamente condannandolo alla sconfitta, visto che si è occupato per tutto il suo mandato di di un tema così scomodo e con così poca visibilità. Nerozzi era una delle poche persone in parlamento che lavorava seriamente su questo tema ed è stato l'unico parlamentare che ha collaborato con l'Osservatorio accettando anche suggerimenti. Per non parlare poi del PDL che con il Ministro Sacconi ha cercato in tutti i modi (in parte riuscendoci) di "alleggerire" la normativa sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro perchè troppo penalizzante per le aziende, mentre possiamo dimostrare con i dati raccolti che muoiono soprattutto dove non c'è un rappresentante della sicurezza e il sindacato (tutti il sindacati)  che funzionano da vero argine contro queste tragedie. Ma se nessun partito riconosce più i diritti di sopravvivenza di decine di milioni di lavoratori è forse ora di pensare ad un nuovo partito formato solo da lavoratori e pensionati che curino direttamente senza intermediari quali politici di professione, medici, avvocati, notai, professionisti, industriali, comici, soubrette, faccendieri,   ecc...che in parlamento pensano solo ai loro interessi fregandosene dei lavoratori, dei precari,  pensionati e disoccupati. E chissà, esiste anche la speranza che ci sia un Fassino che dica come ha fatto con Grillo  "provateci a fare un partito poi vediamo quanti voti raccogliete".
 
Como 9 aprile 2013 E' morto Romeo D’Ettore, il 57enne di Valmadrera che ieri mattina era rimasto vittima di un incidente sul lavoro. D'Ettorre era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Gravedona ma oggi è morto per le gravi lesioni
la tragedia al piazzale della "Autotrasporti Butti Battista” di via XXV Aprile, dove il 57emme stava scaricando della rete metallica da un autotreno insieme ad alcuni colleghi che l'ha travolto.  
Per soccorrerlo sono stati mobilitati i sanitari del 118, i  vigili del fuoco, i carabinieri e gli agenti della Polizia locale ma anche gli operatori dell’eliambulanza di Como. Purtroppo tutti i soccorsi sono risultati vani


Palermo 9 aprile 2013 E' morto Giovanni Mannino operaio di 40 anni, all'interno del cantiere per la realizzazione del tram in via Leonardo da Vinci. Mannino, è stato travolto da un camion che stava facendo retromarcia all'interno del cantiere. 
A nulla sono valsi i soccorsi dei colleghi e di un'ambulanza del 118. Per estrarre il corpo sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Il traffico nella zona ha subito pesanti ripercussioni per permettere l'intervento dei pompieri e delle forze dell'ordine.

BOLOGNA 9 aprile 2013 E' morto l'autista di un carro attrezzi, di 51 anni dopo essere stato schiacciato contro un muro mentre stava rimuovendo un 'automobile. La tragedia nel pomeriggio  in un quartiere di Bologna, in una  rampa di accesso ad alcune rimesse condominiali. I carabinieri stanno in queste ore ricostruendo l'accaduto. L'autista stava recuperando una utilitaria in sosta vietata e stava risalendo la rampa: è sceso dal carro attrezzi per fare una verifica per un problema, ma il cavo avrebbe ceduto schiacciandolo contro il muro della rampa.

Chieti 9 aprile E' morto B.G.G di 71 anni a Canosa Sannita. B.G.G., pensionato, si trovava alla guida della propria pala meccanica e stava sistemando un suo terreno terreno, quando, per cause ancora da accertare il mezzo si è ribaltato in un dirupo rimanendo schiacciato sotto il mezzo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Tollo ed i medici del 118, i quali non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso a causa delle gravi lesioni riportate.A Serradica, una frazione di Fabriano, un uomo di sessantasei anni, Giancarlo Sabatini, è morto schiacciato dal proprio trattore mentre stava lavorando in un terreno di famiglia.Per cause ancora da accertare, il mezzo agricolo si è ribaltato e lo ha travolto. A condurre le indagini sono i Carabinieri.

BOLZANO, 9 APRILE 2013 e' morto un boscaiolo di 51 anni  a Valtina, in val Passiria. La vittima è stata e' stato travolta da un albero che era stato appena abbattuto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, il soccorso alpino e l'elicottero del 118 ma per il povero operaio non 'è stato niente da fare.
 
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.com


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