martedì 7 maggio 2013

Il processo Eternit verso la volata finale.


Lunedì prossimo tocca a Guariniello Intanto, l'Afeva è a Ginevra davanti all'Onu per sensibilizzare la Convenzione di Rottedam sulla messa al bando mondiale dei manufatti dl'amianto CASALE MONFERRATO - Entra nella fase finale il processo di secondo grado per l'Eternit. Ieri i tre magistrati del pool dell'accusa hanno iniziato la loro replica, come sempre lunga ed arrticola. E il pm Gianfranco Colace ha voluto ricordare il recente decesso di una 36enne nel Casalese nata appena una settimana dopo che Stephan Schmidheiny in una riunione con i vertici dell'azienda aveva detto che si sarebbe dovuto fare tutto il possibile per dimostrare che l'amianto non è nocivo. Lunedì prossimo toccherà a Raffaele Giariniello chiudere la partita per l'accusa, poi la parola passerà ai legali delle parti civili, a quelli delle difese delle società collegate con i due imputati, infine parleranno gli avvocati di Schmidheiny e di De Cartier De Marchienne, il tutto al massimo entro il 3 giugno prossimo quando la Corte d'Appello si ritirerà in camera di consiglio.  Oggi, invece, una delegazione dell'Afeva, insieme ad altre associazioni europee che si occupano di amianto, sarà a Ginevra per un presidio nel pomeriggio davanti alle Nazioni Unite dove si tiene la sesta Conferenza della Convenzione di Rotterdam. "Intendiamo consegnare - dice il coordinatore dell'Afeva, Bruno Pesce - un nostro documento, a firma del presidente Romana Blasotti Pavesi e sottoscritto da 22 associazioni di tutto il mondo, nel quale chiediamo  ala Convenzione di Rotterdam di sostenere la proposta di inclusione dell'amianto crisotilo nella lista delle sostanze nocive della Convenzione, come è stato raccomandato per la quarta volta il comitato scientifico di esperti"


verso il 3 giugno -mobilitazione della Rete nazionale 

Appello e organizzazione saranno annunciati nella seconda metà di maggio 

info a adesioni sin da ora 

bastamortesullavoro@gmail.com 

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