ULTERIORI RINVII PER IL DECRETO 81/08
Ormai il Governo sta prorogando tutto il prorogabile del Testo Unico sulla sicurezza. A breve la sua cancellazione definitiva, insieme allo Statuto dei lavoratori !
Oltre a non voler emettere tutti i decreti attuativi richiamati nel testo originale, lasciando così un vuoto legislativo su molte questione organizzative e tecniche, con la Finanziaria 2010 proroga al 31/12/10 il termine per l’ esecuzione della valutazione del rischio da stress lavoro correlato già prorogato una prima volta con il D.Lgs.106/09 al 01/08/10).
Oltre a ciò la Finanziaria rimanda di un ulteriore anno i termini per l’ adeguamento di numerose realtà lavorative pubbliche (scuole, forze dell’ ordine, Vigili del Fuoco, ecc.) a quanto previsto dal D.Lgs.81/08.
Ciliegina sulla torta, la soppressione di ISPESL e IPSEMA.
Particolarmente grave l’ ulteriore differimento della valutazione del rischio da stress lavoro correlato. Si tratta di un bel regalo a Confindustria e organizzazioni datoriali, in quanto consente di omettere ogni considerazione relativamente allo stress sul lavoro e per il lavoro.
La valutazione riguarda infatti sia i danni alla salute causati dalle particolari condizioni di lavoro (ritmi di lavoro, subordinazione a preposti, rischi insiti in certe lavorazioni), sia in generale tutte le condizioni di disagio psicofisico legato al proprio lavoro, compreso il timore di perderlo.
In una fase in cui i datori di lavoro mettono in cassa integrazione gli operai, pretendono di riscrivere le norme del diritto del lavoro a loro uso e consumo alla faccia dello Statuto dei lavoratori, minacciano la chiusura degli stabilimenti se i lavoratori non accettano i loro ricatti, licenziano chi si permette di protestare, parlare di stress lavoro correlato non è consigliabile.
Marco
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