mercoledì 7 dicembre 2011

Formigoni, Rossoni, Raimondi, e Tadi, sindaco di Cappella Cantone devono DIMETTERSI.

COMUNICATO STAMPA

Cremona, 6 dicembre 2011

Oggetto: Formigoni, Rossoni ( assessore regionale della Lombardia all’ istruzione e formazione professionale), Raimondi, assessore regionale della Lombardia all’ambiente) e Tadi, sindaco di Cappella Cantone devono DIMETTERSI.

La giunta Formigoni non è parte lesa, in quanto non è politicamente estranea ai fatti corruttivi relativi alla discarica di Cappella Cantone.

Come avevamo preannunciato, anche un politico cremonese, nonché assessore regionale, compare nelle intercettazioni telefoniche della Magistratura.

Ecco alcune domande che porremo ogni giorno, finché non verranno fornite le relative risposte e spiegazioni:

1) COME POTEVA Nicoli Cristiani, vice presidente del Consiglio regionale, che non fa parte della giunta e quindi non titolato a prendere alcuna decisione, a garantire con certezza che alcuni atti autorizzativi sarebbero stati comunque approvati negli uffici e ambiti competenti? Chi copriva e garantiva Nicoli Cristiani in giunta? Quale era, o meglio, chi era il trait-d’union ?

2) COME MAI FORMIGONI e la sua giunta hanno approvato a più riprese delibere tendenti a rendere possibile la realizzazione della discarica, rimuovendo alcuni ostacoli legali, come quello che prevedeva una distanza minima di 5 km tra una discarica e l’altra o i vincoli del piano cave? Ricordiamo che la normativa, in vigore precedentemente, avrebbe impedito che partissero addirittura i primi atti autorizzativi.

3) PERCHE’ MARCELLO RAIMONDI ( assessore regionale all’ambiente ) fu “contattato” da Luigi Brambilla, consulente aziendale della ditta Locatelli, affinché si attivasse al fine di accelerare l’iter della discarica di Cappella Cantone pur non essendo il suo assessorato direttamente competente per la materia? L’interessamento di Raimondi, che emerge dai verbali della Magistratura, avviene attraverso “interventi” su alcuni dirigenti e funzionari del suo assessorato e tramite una lettera inviata a Tadi, sindaco di Cappella Cantone e al vice-sindaco dello stesso paese che è il vero uomo forte e decisivo del consiglio comunale.

4) PERCHE’ IL SINDACO TADI, secondo un’intercettazione, dice a un dipendente della Locatelli in merito “all’operazione lettera” : “… Fai il furbo e a me i furbi non piacciono …” che significato ha questa frase? Che ruolo gioca in questa vicenda il vice sindaco Chiozzi? Peché Tadi non ha ancora revocato la convenzione con Cavenord, che prevedeva, fra l’altro, il versamento al Comune di Cappella Cantone di alcuni milioni di euro quale compensazione per la realizzazione della discarica?

5) PERCHÉ IL SIGNOR BRAMBILLA, consulente aziendale della Locatelli, dichiara testualmente. “… io faccio il mio su Rossoni …” e aggiunge “… nell’operazione che montiamo su Mantova è coinvolto anche lui, eh …” Rossoni deve dare spiegazioni sul perché viene citato da questi personaggi, o vuole continuare nel suo silenzio sospetto e ambiguo?

Cittadini contro l’amianto

Mariella Megna

Giorgio Riboldi


Cittadini contro l'amianto della provincia di Cremona

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