mercoledì 16 luglio 2008

Gli Scarponi di Amadori

Gli Scarponi di Amadori



Denunciamo agli operai dell'Amadori di Cesena e ai lavoratori il comportamento squadrista del sindacalista Scarponi nei confronti degli attivisti della Rete per la salute e sicurezza sul lavoro al cancello 4. Mentre diffondevamo un questionario alle operaie e operai si è rivolto in tono minaccioso e provocatorio, senza mantenere le distanze, nei confronti di un attivista della Rete, urlando che non dovevamo più volantinare e fare intervento in quella fabbrica. Come non bastasse ha pensato di intimidirci chiamando i carabinieri per reprimere un esercizio del legittimo diritto sindacale.

Evidentemente i confederali all'Amadori hanno cominciato a capire che soffia anche per loro una brutta aria nei loro confronti, ormai delegittimati dai lavoratori che non intendono più subire passivamente i monologhi alle assemblea, negando il diritto di parola agli operai. Questo diritto alla fine oggi i lavoratori se lo sono ripreso e un operaio gli ha strappanto il microfono dalle mani dopo 1 ora e 20 di monopolio assoluto chiedendo la parola.

Evidentemente l'attività della Rete per la salute e sicurezza sul lavoro in questa fabbrica è la risposta all'inattività complice del padrone dei confederali in questa Azienda: invece che rilanciare la mobilitazione degli operai per denunciare padron Amadori, mettere in sicurezza gli impianti, mettere in campo una lotta per non subire il ricatto occupazionale ("o lavorate in queste condizioni o sposto la produzione altrove!"), il sindacalista Scarponi cerca di fare quadrato a difesa degli interessi aziendali.

Ovviamente non ci siamo fatti intimidire, abbiamo continuato a volantinare, spiegato l'accaduto agli operai che ci sostenevano e che criticavano pesantemente il ruolo dei confederali in quella fabbrica. Domani continueremo con altre iniziative.

L'accaduto verrà denunciato anche con un esposto.

Il vento sta cambiando all'Amadori ed evidentemente i dirigenti confederali stanno perdendo la testa, dimostrando nei fatti da quale parte sono stati fino adesso!



Rete Nazionale per la sicurezza sul lavoro- Ravenna

tel. 339/8911853

e mail: cobasravenna@ libero.it

via G. Di Vittorio, 32 (zona Bassette)

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