martedì 1 luglio 2008

processo tyssenkrupp

comunicato
si apre domani il processo alla Thyssen Krupp per la strage del 6 dicembre i familiari degli operai uccisi non si costituiranno parte civile perchè accettano i 14 milioni di euro offerti dall'azienda, circa 2 milioni di euro a famiglia si è trattato di un'offerta che tutti hanno consigliato di accettare per il bene delle famiglie e anche perchè difficilmente una causa risarcitoria avrebbe potuto ottenere di più la thyssen aveva come obiettivo "nessuna vedova in aula" e può dire di averlo ottenuto a taranto abbiamo costituito l'associazione 12 giugno dei familiari delle vittime sul lavoro in particolare all'Ilva, proprio per organizzare e mantenere l'interesse collettivo e la lotta di tutti ifamiliari, al di là del fatto particolare della singola famiglia, che spesso e in condizioni che non riescde a fronteggiare
l'offensiva dei padroni assassini abbiamo chiesto due volte di costituirci parte civile indipendentemente dalla scelta dei singoli familiari stiamo rivendicando con la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro "il riconoscimento automatico ai processi delle Associazioni Familiari e delle OO:SS delle aziende in cui vi sono omici bianchi o territoriali"" una rivendicazione non ancora recepita come la vogliamo noi nel TU sulla sicurezza legge 81 e insieme alla corsia prevferenziale per
processi e ricorsi aventi per oggetto salute e sicurezza fanno parte delle battaglie che la rete conduce battaglie di classe, battaglie politiche e di civiltà non solo sindacali ma volte acd aderire alle condizioni reali di lavoratori e familiari, organizzarle per lottare e farle protagoniste di questa battaglia contro i
sindacati confederali complici e contro l'insipienza e impotenza di sindacati di base e gruppi parolai naturalmente ora tocca ai lavoratori, familiari, e a tutto il movimento di lotta partecipare attaivamente al processo per farne una tribuna di accusa generale e particolare l'inchiesta come è scritto negli atti e nella stampa inchioda le repsonsabilità dei padroni della Thyssen, dei suoi dirigenti tedeschi e
italiani alle responsabilità stragiste ed è giusto pretendere che siano colpiti duramente per omicidio volontario e non colposo al massimo della pena sappiamo che difficilmente andranno in galera ma ciò non toglie che bisogna pretenderlo e rivendicare la giustizia proletaria che solo il potere proletario, potrebbe e dovrebbe comminare ed eseguire la rete nazionale assume e adotta questo processo in stretto legame con gli operai d'avanguardia della Thyssen che sono parte e spina dorsale della rete nazionale per la sicurezza e processerà i padroni thyssen come gli altri padroni assassini in tutte le piazze e iniziative dei prossimi mesi la rete con la manifestazione del 20 giugno ha già lanciato lo sciopero generale su questo tema con la data del 6 dicembre uno sciopero che richiede l'adesione di tutti e che proprio il processo di torino rilancerà, uno sciopero che si farà comunque e sarà grande ed esteso per partecipazione e incisività lo vogliano o no i sindacati confederali e a cui i sindacati di base dovranno pur scegliere non solo di farlo ma come e con chi farlo così come nascertanno sul territorio le ronde proletarie, quelle vere non quelle parolaie delle assemblee autistiche convocate da qualcuno così come si farà cruenta e alternativa la battaglia per rls eletti come delegati di reparto senza liste sindacali su tutti i posti di lavoro fatti e non parole dopo la prima fase della marcia carovana e della manifestazione del 20 giugno a roma rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro

bastamortesullavoro@domeus.it
tel. 347 1102638

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