le prime indiscrezioni parlano di errore umano per quanto riguarda la morte
di antonio alagni
avrebbe tirato troppo la fune anche quando era giunta al termine ...
le cose non stanno così
"
la gru, il cavo e le braghe erano logore sfilacciate
le pratiche operative di quel lavoro prevedevano che non ci fossero operai
sotto i carichi sospesi
la gru - secondo testimonianze - non era dotata di 'fine corso che è una
specie di blocco che quando
c'è -incontra il il bozzello e ferma l'ingranaggio per impedire che il
carico si sganci,
l'ilva è responsabile della qualità della impresa appaltatrice, questa come
molte altre , non sono
all'altezza, appalti presi a basso costo e operai non attrezzati
adeguatamente, tempi e modalità di lavoro che non tutelano salute e diritti
dei lavoratori
nelle ditte dell'appalto la situazione è
abbastanza ingovernabile, manod'opera usa e getta, difficilmente operano in
sicurezza
il sistema dell'assegnazione dell'appalto al massimo
ribasso produce inevitbilmente questi effetti
lo sciopero del giorno dopo non è la soluzione, serve lo sciopero del giorno
prima, serve aprire uno scontro prolungato con padron riva e padroni e
padroncini dell'appalto sulla sicurezza, sui contratti, sui diritti
sindacali, sugli
orari ecc:
lo slai cobas per il sindacato di classe ivita i lavoratori e tutti i
sindacati confederali
-lottare per l'accorpamento delle ditte dell'appalto per ridurre il numero,
massimo una cinquantina e non oltre 200 come ora
-rivendichiamo la nascita di un consorzio delle imprese che sia soggetto
unico trattante per il sindacato perchè questo può permettere di verificare
e realizzre uno standard minimo di uniformità di -sicurezza e
diritti,eliminando progressivamente i contratti precari,
-rivendichiamo il riconoscimento del rls in ogni azienda piccola o grande
che sia con il loro coordinamento, formazione e tutela
-rivendichiamo la postazione fissa ispettiva interna all'area ilva per
deterrenza riferimento delle denunce e pronto intervento
ma invece abbiamo
piena condivisione di tutti della logica ilva nella
concorrenza sul mercato mondiale della massima e del ribasso del costo di
lavoro
estensione dei contratti precari anche in ilva come è avvenuto con un
recente accordo separato ilva con fim e uilm
le ditte dell'appalto come bacino di assunzioni pilotate spesso dal
sindacato ( è vero o no ? che la sede uilm è spesso e volentieri un ufficio
collocamento o una
sorta di agenzia del lavoro affollatissima)
gli rls pochi sono spesso dei sindacalisti trombati alle elezioni rsu
assolutamente succubi dell'azienda e quando non lo sono vengono colpiti
isolati mobbizzati e su questo anche la segreteria fiom fa la sua parte -
recentemente un delegato rls troppo attivo e indipendente è stato emarginato
proprio dalla segreteria fiom
Fim e UGL sono sindacati gialli i cultori del sindacato non conflittuale
ecollaborativo con
l'azienda
il presidente Vendola lancia lamenti alati ma firma atti di intesa con
l'Ilva che sono una sorta di lasciapassare
il sindaco Stefano scrive lettere d'amore a padron riva in cambio di
fontanine
Florido presidente della provincia è da sempre uno degli uomini di
riferimento di Padron riva
Cremaschi Fiom grande parolaio da giornali, annuncia sempre che la fiom farà
sfracelli, si costituirà parte civile ma all'ilva di taranto non avviene
mai
dobbiamo
ricostruire il sindacato di classe basato sui cobas
eleggere e formare gli rls come delegati di reparto
isolare riva e i padroni con la rete nazionale per la sicurezza sui posti di
lavoro
sostenere le famiglie realmente e non passerelle di facciata
corsia preferenziale per i processi subito
slai cobas per il sindacato di classe ilva appalto taranto
cobasta@libero.it
347 1102638
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