Mentre fuori dal Tribunale c'è il solito presidio dei compagni della Rete nazionale per la sicurezza sui luoghi di lavoro, la seduta odierna - che inizia alle ore 9:15 alla presenza di un folto gruppo di giovani studenti - vede l'esposizione delle repliche del pm e delle parti civili.
Iniziano le due sostitute del procuratore Raffaele Guariniello: le due dottoresse, Laura Longo e Francesca Traverso, effettuano un'esposizione di circa due ore durante la quale confutano - anche utilizzando un filmato che ricostruisce le drammatiche sequenze della telefonata ai Vigili del Fuoco effettuata nei momenti dell'incendio che ha provocato l'eccidio del 6 dicembre 2006 - da par loro tutte le baggianate e le palesi falsità asserite dalle difese sui vari temi di prova.
L'incisività del ragionamento delle rappresentanti della procura della Repubblica è molto ben dimostrata dal fatto che l'avvocato Ezio Audisio 'regge' circa mezz'ora prima di scappare, visibilmente irritato, dall'aula, lasciandovi i soli Maurizio Anglesio ed Andrea Garaventa per circa mezz'ora: evidentemente è ben consapevole di essere stato un bugiardo, e di aver a più riprese sostenuto tesi indecenti al solo scopo di cercare di salvare il c.. ai padroni stragisti di cui è un servo molto ben remunerato.
Successivamente, a concludere l'intervento della pubblica accusa, interviene il dottor Raffaele Guariniello: il pm alessandrino annuncia di presentare, nelle conclusioni scritte che consegna alla Corte, ulteriori elementi di prova rappresentati dalle sentenze, della suprema Corte di Cassazione, intervenute sui temi oggetto del procedimento nell'arco temporale in cui si è svolto lo stesso.
Sottolinea inoltre, insieme con il suo piacere di avere rapporti dialettici con l'avvocato Cesare Zaccone, come le richieste da lui fatte sono il frutto della propria coscienza, prendendo così le distanze da chi le ha criticate, sia perché ritenute troppo alte, sia troppo basse.
A seguire la parola passa alle parti civili che confermano ed argomentano le proprie richieste, depositando contestualmente le proprie conclusioni scritte, come peraltro richiesto dalla presidente Iannibelli per consentire alla difesa l'esercizio del contraddittorio.
L'udienza viene sospesa definitivamente alle ore 13:30, e rinviata a mercoledì 13 aprile, quando sarà la volta delle difese replicare.
Infine venerdì 15 aprile si chiuderà il procedimento e la Corte si ritirerà per formulare la sentenza.
Nelle stesse ore è prevista, davanti a Palazzo di Giustizia, una manifestazione della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro, che si concluderà soltanto dopo la lettura delle condanne.
Torino, 08 aprile 2011
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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