lunedì 23 settembre 2013

50° Anniversario Vajont - solidarietà Vittime del profitto

la Rete nazionale per la salute e sicurezza sui posti di lavoro e sul
territorio, dà la sua adesione alla notte bianca indetta per il 5-6 ottobre
faremo in questa occasione una informazione sulla iniziativa con dei
manifesti in tutte le fabbriche e quartiere in cui operiamo e in particolare a Taranto al quartiere Tamburi, se riusciamo vi mandiamo un messaggio più lungo sottoscritto
intanto i nostri fraterni saluti solidali per la riuscita della importante
iniziativa

rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul
territorio
bastamortesullavoro@gmail.com
settembre 2013



Ogg: 50° Anniversario Vajont - solidarietà Vittime del profitto


Chiedo scusa vi invio di nuovo il documento perchè abbiamo dovuto fare alcune rettifiche.
grazie
Tacco Lorena

Salve

Quest’anno si celebrerà il 50° triste anniversario della tragedia del
Vajont, la terribile tragedia “annunciata”
che ha causato la morte di 2.000 persone, la distruzione di intere famiglie
e di interi paesi.
2000 Vittime del profitto, perchè pur sapendo che la frana sarebbe caduta
non si è fatto nulla per salvare la vita delle persone,
gli interessi economici hanno prevalso rispetto al valore delle vite umane.

Come ogni anno,  ci sarà un presidio, la notte tra sabato 5 e domenica 6
ottobre, nei pressi della frana per una “NOTTE BIANCA PER NON DIMENTICARE”.
Il comitato dei Superstiti del Vajont ha invitato varie associazioni a
partecipare e a condividere quel momento in cui - come d’abitudine -
la sera verrà acceso un falò ai piedi della diga e si raccoglieranno vari
gruppi e associazioni per raccontare e condividere le diverse memorie ed
esperienze.

La nostra associazione ,che rappresenta le vittime del profitto
dell'amianto, parteciperà all'evento insieme a molte altre associazioni.
In preparazione della Notte Bianca per non dimenticare abbiamo organizzato a
Paderno Dugnano ,insieme ad altre associazioni del territorio, alcune
iniziative per "lavorare sulla memoria" e raccontare soprattutto alle nuove
generazioni, la storia della diga del Vajont, la tragedia, e la
ricostruzione .

Portare la solidarietà delle Vittime dell'Amianto ai Familiari e Superstiti
del Vajont e delle altre tragedie provocate dall’uomo in nome del profitto,
presidiare con loro sulla diga nella ricorrenza di quella tragedia, ci
sembra un'ottima occasione per "sentirci" meno soli e portare comunque alla
ribalta storie che si tende a voler dimenticare.

 Facendo nostre le parole di Paolo Cacciari dalla prefazione del libro
“Vajont l’onda lunga” di Lucia Vastano:
“la domanda fondamentale che dobbiamo porci è : ma i nostri figli, tutti
coloro che sono venuti dopo, cosa sanno di tutte queste tragedie? Cosa hanno
capito? Lavorare sulle memorie, quindi, per riacquisire una memoria
collettiva è una sorta di dovere morale che abbiamo nei confronti delle
vittime innocenti.”

Partecipate numerosi e fate girare le iniziative.


grazie Lorena Tacco



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