giovedì 5 dicembre 2013

PROCESSO SOLVAY. UDIENZA DEL 25 NOVEMBRE


Dopo una difficoltosa produzione di documenti da parte degli avvocati Dario Bolognesi e Luca Santa Maria - la Corte li acquisisce essendone stata "convinta per stanchezza", in quanto avrebbe preferito procedere in tal senso solo dopo che fossero stati epurati da quelli in precedenza già consegnatele - inizia l'audizione dei testimoni previsti per la giornata di oggi.
Il primo della lista è Maurizio Maria Lodone, sedicente esperto di sicurezza a livello europeo per la Solvay: questi, evidentemente ben istruito da chi conduce l'interrogatorio, martella insistentemente sulla questione della presenza del cromo nelle rilevazioni nei pozzi nel corso dei decenni precedenti l'anno di acquisizione dello stabilimento di Spinetta Marengo da parte della Solvay Solexis.
Menziona addirittura, nel tentativo - in questo aiutato dal terzo teste della giornata, l'ufficiale di Polizia Giudiziaria (in servizio presso il servizio di igiene ambientale dell'Arpa Alessandria) Aldo Boveri, che aggiunge l'informazione secondo la quale nelle acque di cui si parla sarebbero stati presenti anche solventi clorurati e solventi aromatici - di dimostrare che sia la sola Ausimont la responsabile dell'avvelenamento della falda sottostante l'azienda, una relazione del 1946 del professor Conti dell'Università di Genova secondo la quale l'apparizione del cromo era riconducibile ad almeno quattro anni prima.
Peccato che il suo scarso livello di competenze sarà successivamente messo in evidenza dalle risposte che egli non darà alle domande che gli verranno poste dall'avvocatessa della difesa Guarracino.
Detto del fatto che il quarto, e ultimo, testimone della giornata - il presidente dell'Amag, dal 2001 al 2008, Luigi Inverso - non aggiunge nulla di essenziale a quanto emerso sinora, resta da occuparsi dell'audizione dell'europarlamentare, ex Lega Nord, Oreste Rossi.
Costui - nella sua qualità di perito chimico (ha iniziato la facoltà di Farmacia, ma non ha concluso il corso di studi) - spiega alla Corte gli effetti devastanti dell'inquinamento da acido cloridrico, che lui asserisce di aver sempre notato, in particolare sulle piante e sulle costruzioni presenti nell'abitato di Spinetta Marengo: parla come un vero esperto, ma la sua scarsa conoscenza del tema viene evidenziata dalla sua titubanza nel rispondere alle domande dell'avvocato di parte civile Giuseppe Lanzavecchia.
Alle ore 13:30, esaurita la lista dei testimoni presenti - avrebbero dovuto essere sei, in totale, ma Verri e Piemonti non si sono presentati nonostante siano stati raggiunti dai decreti di citazione, per cui le difese rinunciano ad ascoltarli - la presidente Sandra Casacci sospende definitivamente la seduta, rinviandola a mercoledì quattro dicembre; in quell'occasione verrà ascoltato l'ultimo teste della difesa Guarracino, il signor Cebrero, e due dei consulenti presenti nella lista del pm Riccardo Ghio: i signori Aspes e Fiorucci.
Alessandria, 25 novembre 2013

Stefano Ghio - Rete sicurezza Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com

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