giovedì 2 febbraio 2012

No all'abolizione dell'articolo 18 per i nuovi assunti

*No all'abolizione dell'Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che vieta il licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo
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*Io personalmente non voterò più nessun partito che darà il consenso per l’abolizione dell’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che vieta il licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo, e questo anche per i nuovi assunti. Un governo senza nessuna legittimazione democratica espressa dal voto si permette con molta leggerezza di stravolgere la vita di milioni di donne che non “si annoiano” di certo col loro triplo lavoro.
Non si annoiano neppure gli uomini e i giovani precari che hanno bisogno di sicurezza di una vita decente e non una spada di Damocle sulla testa che può rimettere in discussione la loro dignità in qualsiasi momento. Ministri che cambiano idee in ogni momento, che una volta piangono, l’altra buttano il sasso poi lo ritirano, per ricominciare da capo subito dopo. Chi voterà per un peggioramento così radicale per i lavoratori sarà responsabile delle loro condizioni future. Anche oggi con l'Articolo 18 licenziano milioni di persone. E allora perchè insistono tanto? Perchè vogliono rendere in semi schiavitù il mondo del lavoro. Perchè vogliono che la democrazia si fermi all’ingresso della fabbrica. Non vogliano l’articolo 18 per cacciare fuori dalla fabbrica e da tutti i luoghi di lavoro i lavoratori chi non si adeguano ad un modello liberista e che rivendicano il diritto di esprimere un’opinione sulle strategie aziendali. Non lo vogliano per spaventare i lavoratori più battaglieri e cacciarli via se s’iscrivono o appoggiano sindacati scomodi, come stanno facendo alla FIAT di Pomigliano D’Arco dove su centinaia di lavoratori richiamati non uno è iscritto alla FIOM. Non lo vogliono così i lavorati potranno morire per infortuni sul lavoro anche nelle Fabbriche grandi e non solo in quelle piccole dove spesso la Sicurezza è inesistente proprio perchè ricattati dal possibile licenziamento se ne viene contestata la mancanza. E questo viene fuori con evidenza nei 4 anni di monitoraggio dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro: nelle fabbriche più piccole e dagli artigiani si muore di più per mancanza dell'articolo 18 che fa diventare muti come pesci i lavoratori.
Non lo vogliano per poter espellere chi è malato seriamente. Non lo vogliono per poter licenziare con una scusa chi non è più capace di mantenere i ritmi imposti dall’azienda. Non permettiamo che un governo di banchieri e di grandi burocrati che non sanno neppure cosa vuol dire "fatica" di lavorare si permettono di sconvolgere la vita di persone che vivono con 1000 e poco più di euro al mese.
Carlo Soricelli Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro*

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