giovedì 5 dicembre 2013

Michelin -inferno e paradiso

Nuova udienza, ieri, in tribunale per il processo che vede imputati ex
dirigenti Michelin per lesioni personale e omicidio colposo. Gli ex
dipendenti parlano delle condizioni di lavoro: “un inferno”
ALESSANDRIA –
Ci dovevano essere dei reparti “inferno” ed altri più simili al paradiso
nello stabilimento Michelin di Spinetta Marengo tra gli anni '70 e '90.
O almeno questa è l'impressione che se ne trae dalle testimonianze degli ex
dipendenti, chiamati a raccontare “la fabbrica” dal pubblico
ministero.
Ieri mattina, davanti al giudice del tribunale di Alessandria, sono stati
ascoltati tre nuovi testimoni.Tutti affetti da patologie che potrebbero
essere imputabili al lavoro
Raccontano del reparto mescole (ocottura), delle presse che emanavano un
calore insopportabile.  Ha 83 anni il testimone che lo afferma e dimostra di
avere una buona
memoria. Secondo quanto racconta, l'anno successivo al suo ingresso in
stabilimento, nel '73, le condizioni di lavoro migliorano, viene messo un
sistema di aerazione ed automatizzate delle linee. Poi fu trasferito “ai
lordi”, e “lì si stava bene, faceva meno caldo.
Il secondo testimone dice di esserci stato poco in Michelin, tre anni, dal
'72 al 75. Ricorda però che “anche se la polvere non si vedeva, come uscivi
dal reparto ti accorgevi di essere nero per la sporcizia”. La doccia a fine
turno “era obbligatoria”.
Ci ha lavorato quasi una vita, dal '72 al '94, in Michelin il terzo
testimone. Sul banco arriva con la bombola per l'ossigeno e ogni tanto
di deve fermare per ritrovare il fiato. Più di 20 anni, tutti nel reparto Z.
“misuravo io stesso la temperatura, costante, tra i 25 e i 28 gradi.
Un caldo insopportabile”. Per non parlare, poi, della “puzza”. Gli ambienti
“erano sporchi, polvere ovunque. Sono
migliorati un po' quando dopo aver fatto sciopero abbiamo ottenuto la
macchina spazzatrice ad acqua”. E' lui che parla di “reparti inferno”,
senza troppi giri di parole. Ricorda tutto, parla delle sue patologie
(“cinque, croniche”) come di vecchie medaglie, dopo una vita di lavoro.
La prossima udienza il 19 dicembre

Nessun commento: