domenica 11 settembre 2011

RIBELLARSI E' GIUSTO - Cremona Amianto

Comunicato stampa
Cremona, 5 settembre 2011

OGGETTO: RIBELLARSI E' GIUSTO. Grave e vergognosa decisione politica
della giunta regionale che ritiene idonea la realizzazione della
discarica di Cappella Cantone. I cittadini della zona dovranno
finalmente ribellarsi ed impedire nei fatti l'inizio dei lavori.

L'irresponsabile decisione presa oggi 5 settembre in sede di
conferenza dei servizi è un atto indecente, in contrasto con il buon
senso comune e con la normativa. In sede legale questi giochi saranno
smascherati. Come abbiamo denunciato nei precedenti comunicati è stato
un gioco delle parti.
Se il si della giunta Formigoni-Rossoni era da prevedere si devono
anche denunciare e sottolineare le gravi responsabilità della giunta
provinciale cremonese che, approvando una delibera ambigua, furbesca e
tartufesca, dove di fatto si è deciso di non decidere nulla, ha
spianato la strada alla scelta politica della giunta regionale. E'
stata una scelta squallida per lavarsene le mani, di cui Salini e la
sua giunta dovranno rispondere ai loro elettori.
Con questa decisione si confermano gli intrecci fra malaffare e
politica che prima o poi verranno alla luce del sole anche in seguito
al nostro esposto alla Magistratura; sollecitiamo di nuovo
quest'ultima ad intervenire.
Siamo certi delle nostre ragioni affermate con anni di impegno, di
iniziative e di informazione, ma ora questo non basta più. Se la
cittadinanza non interverrà direttamente per impedire questo scempio
ambientale ci troveremo in presenza di un'opera che danneggerà la
nostra salute, ma ancor di più quella dei nostri figli.
Ora le parole lasciano lo spazio alle iniziative perché solo i
cittadini possono impedire nei fatti la realizzazione della discarica.
La prima iniziativa è quella di esporre lenzuola bianche o con la
scritta NO DISCARICA e ne seguiranno molte altre anche per far sapere
a più gente possibile chi sono i responsabili di questo scempio
ambientale, primo fra tutti il sindaco di Cappella Cantone Tadi che ha
già stipulato una convenzione con la ditta Cavenord-Locatelli senza
aspettare la decisione della giunta. In un comune di circa 500
abitanti arriveranno milioni di euro e i disagi li avranno i comuni
vicini. Chiediamo a Tadi di lasciare spontaneamente il suo posto, in
caso contrario provvederanno i cittadini.
La partita non é chiusa. Mille fiori fioriranno.
La prossima riunione per decidere le iniziative che verranno si terrà
venerdì 9 settembre. Chiamiamo tutti gli interessati alla
mobilitazione a partecipare attivamente.
Chiedete i dettagli organizzativi alla nostra mail
nodiscaricadiamianto@yahoo.it NO PASARAN Salini e Tadi devono
dimettersi

Mariella Megna - cittadini contro l'amianto Giorgio Riboldi - SU LA
TESTA l'altra Lombardia Carmine Fioretti - CUB Confederazione Unitaria
di Base

Cittadini contro l'amianto della provincia di Cremona

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