mercoledì 13 novembre 2013

14 Novembre: comunicato della Rete

Importanti processi per le morti di operai sul lavoro, per stragi di
cittadini dovuti alla responsabilità dei padroni, si stanno tenendo in
questi giorni.
E' difficile ottenere giustizia dai Tribunali perchè i padroni hanno leggi
dalla loro parte e molti soldi per pagarsi la propria difesa, ma quando ci
sono state delle pesanti condanne come la ThyssenKrupp ed Eternit molto ha
influito la mobilitazione dei comitati dei famigliari, dei lavoratori, di
tutti coloro che si battono contro i padroni assassini.
La Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e sui
territori fa appello alla massima partecipazione davanti ai Tribunali dove
si tengono i processi e alla mobilitazione in tutte le forme nelle città e
nei luoghi di lavoro per fare del 14 Novembre una giornata nazionale di
lotta perchè i padroni criminali vengano condannati con pesanti pene.
Portiamo la solidarietà e continuiamo la lotta assieme ai famigliari delle
vittime della strage di Viareggio al Polo Fieristico di Lucca il 13
novembre, all' inizio  del processo per la strage ferroviaria
del 29 giugno 2009 che ha ucciso nelle loro case 32 persone in una notte,
decine di feriti e la distruzione di un'intero quartiere: 33 imputati tra
cui l'amministratore delegato di Ferrovie, Mauro Moretti.
Perchè vengano condannati i padroni colpevoli per le stragi di amianto: dopo
l'Eternit di Casale Monferrato, in questi giorni la Procura di Ivrea ha
aperto un'inchiesta sull'Olivetti e, al momento, sono più di 20 gli indagati tra
industriali e manager, tra cui De Benedetti e il banchiere ex ministro,
Passera.
Sempre per l'amianto le indagini si sono chiuse invece a Ravenna e si sta
preparando il maxi-processo per 25 dirigenti dell'Enichem.
Contro la precarietà e le morti sul lavoro, per non fare passare la
rappresaglia padronale a Ravenna, dove il 14 novembre la Rete verrà
processata per avere protestato davanti l'agenzia interinale che ha mandato
a morire il giovane operaio Luca Vertullo, schiacciato da un rimorchio al
suo primo giorno di lavoro. Al processo contro i padroni assassini 11
assoluzioni e 3 lievi condanne.
Non accettiamo la giustizia negata per la strage Umbria Olii con 4  operai
morti il 25 novembre del 2006: la sentenza della Corte di Appello di Perugia
8 Novembre 2013 ha ridotto la condanna per il padrone assassino, ha
condannato per "concorso di colpa" gli operai uccisi sul lavoro e ha ridotto
i risarcimenti ai famigliari delle vittime

14 novembre
giornata nazionale di mobilitazione
Basta precarietà e morti sul lavoro! Criminali sono i padroni assassini, non
chi li combatte!
Verità e giustizia nei processi per gli operai uccisi dal profitto
padronale!

Nei loro Tribunali i padroni non pagano caro
ma solo con la lotta pagheranno tutto!


Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e sui
territori
 E mail: bastamortesullavoro@gmail.com
http://bastamortesullavoro.blogspot.com

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