venerdì 5 novembre 2010

Morte all'ENI di Taranto - mobilitiamoci negli altri stabilimenti ENI

Francesco Dandria operaio di statte di 42 anni, lascia la moglie e un figlio la Icos ditta dell'appalto siciliana , da anni nello stabilimento appalti al massimo ribasso - mancanza di controlli preventivi e di osservanza delle norme clima di pressione sugli operai silenzio dei sindacalisti abituati all'eni spesso e volentieri a stare zitti e non disturbare il manovratore pronti alla difesa d'ufficio delle aziende facciamo appello agli operai a dire la verità sulla situazione e a tutti a fare un inchiesta seriasu cui vigileremo

Lo slai cobas per il sindacato di classe Taranto esprime le sue condoglianze alla famiglia dell'operaio della ICOS - ENI precipitato da una altezza di 16 metri mentre stava effettuando una attività di manuternzione dell'impianto.
è l'ennesimo morto sul lavoro in questa città che paga un tributo altissimo al lavoro in ogni condizione, al ricatto occupazionale, agli appalti al massimo ribasso in uso nelle grandi aziende locali ora anche all'ENI, bisogna assolutamente fare sul serio - controlli e funzione degli rls - tutte cose che in questa azienda mancano ispettorati e asl sottoorganico e con poteri limitati,rls inesistenti nell'appalto poco efficaci nell'eni, sindacati poco attivi e poco vigili e dediti alla concertazione

lo slai cobas e la rete nazionale per la sicurezza su posti di lavoro invita allo sciopero e alla mobilitazione immediata e entro la prossima settimana sulle base delle risultanza effettuerà un presidio all'ENI e un nuovo esposto alla magistratura sulla situazione in questo impianto

slai cobas per il sindacato di classe taranto cobasta @libero.it

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