La seduta odierna, che si apre alle ore 9:30, è occupata per intero dall'audizione del consulente tecnico (ct) della difesa Schmidheiny, professor Cecchetti, docente ordinario presso l'Università cattolica di Roma; gli argomenti della sua trattazione sono gli aspetti tecnici riguardanti le misure di prevenzione dei rischi legati all'amianto, con particolare riguardo ai luoghi di lavoro.
Lo schifoso servo viene richiamato a più riprese dal giudice, Giuseppe Casalbore, poiché - come già era accaduto con i ct del pm - tende a leggere ciò che è contenuto nei documenti ed a spiegare a quale normative, a suo avviso, la Corte dovrebbe attenersi; questo fatto, naturalmente, non è ammesso poiché non si tratterebbe più di una consulenza tecnica, bensì di una giuridica.
Invitato ad attenersi all'esposizione delle proprie valutazioni tecniche, espone - con l'aiuto di diapositive che illustrano un fiume di dati - cose del tutto opposte a quanto ascoltato finora in materia di condizoni di lavoro e di impatto delle lavorazioni dell'amianto sull'ambiente circostante.
Peccato però che, invitato dalla Corte e dal pm a precisare le fonti su cui si basano le sue deduzioni, non sia in grado di citarne alcuna; inoltre cade frequentemente in contraddizione: prima afferma di avere dati certi, poi - incalzato dalle domande - rettifica asserendo che quelli presentati sono, spesso, semplici deduzioni.
La sensazione è che la consulenza non possa essere per nulla annoverata tra gli apporti proficui alle tesi della difesa, e questo è avvalorato dalla sempre più visibile soddisfazione del gruppo della Procura nel prosieguo dell'esposizione.
Nella prossima udienza, in programma lunedì 15 novembre, verrà recuperata la consulenza del dottor Nano, che non è stato possibile ascoltare oggi, ed a seguire verrà ascoltato un nuovo consuente del pm.
Sempre a proposito di consulenze, il giudice - ricordando che il cp prevede il deposito delle stesse contestualmente all'esame del ct - dispone che, da ora in poi, dovranno essere consegnate alla Corte entro la seduta successiva per poter essere prese in considerazione.
Infine, per ciò che concerne il futuro andamento delle udienze, il Tribunale dispone che, a partire dal 1° febbraio 2011, oltre all'udienza del lunedì ne verrà effettuata un'altra, un martedì ogni due.
Torino, 08 novembre 2010
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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