martedì 2 novembre 2010

PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 2 NOVEMBRE


L'udienza odierna, che si apre alle ore 9:40 in un'aula semi deserta - la zona riservata al pubblico è occupata, all'inzio della seduta, da quattro persone contate che diventeranno un massimo di nove nel corso della mattinata - è composta dalla quarta parte della requisitoria del pm, questa volta affidata a turno sia al procuratore Raffaele Guariniello sia alle sue due sostitute, Laura Longo e Francesca Traverso.
L'esposizione odierna concerne le norme giuridiche e tecniche legate al processo, e risulta piuttosto noiosa pur essendo indubbiamente utile alla giuria popolare - anche per i tanti esempi citati di sentenze emanate dalla Corte di Casssazione che vanno nella direzione giusta - per comprendere al meglio il genere di reati contestati agli imputati.
Essi sono: omissione dolosa di cautele antinfortunistiche - reato di pericolo presunto, punito ai sensi dell'articolo 437 del c.p., che si configura indipendentemente dal fatto che si realizzi o meno effettivamente l'infortunio, cosa che costituisce soltanto un'aggravante, secondo quanto dispone il secondo comma del suddetto articolo - incendio doloso, omicidio volontario con dolo eventuale, omicidio con colpa cosciente.
Va ricordato che il dolo viene contestato all'ad Harald Hespenhan perché costui si è rappresentato la possibilità che l'evento incendio, e conseguente omicidio, si potesse realizzare, ne ha accettato il rischio, e non ha fatto nulla per evitarlo; viceversa l'omicidio con colpa cosciente, di cui devono rispondere gli altri imputati, viene loro contestato perché negligentemente hanno confidato nel fatto che l'evento non sarebbe accaduto.
La prossima udienza è fissata per il giorno martedì 9 novembre: durante questa seduta si assisterà alla quinta parte della requisitoria del pm; inoltre la difesa fa presente che, in quella circostanza, depositerà una richiesta di rinvio dell'udienza del 19 novembre, poiché ben cinque componenti del collegio saranno impegnati in altri procedimenti.

Torino, 02 novembre 2010

Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino

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