Comunicato stampa
 Cremona, 5 settembre 2011
 OGGETTO: RIBELLARSI E' GIUSTO. Grave e vergognosa decisione politica 
 della giunta regionale che ritiene idonea la realizzazione della 
 discarica di Cappella Cantone. I cittadini della zona dovranno 
 finalmente ribellarsi ed impedire nei fatti l'inizio dei lavori.
 L'irresponsabile decisione presa oggi 5 settembre in sede di 
 conferenza dei servizi è un atto  indecente, in contrasto con il buon 
 senso comune e con la normativa. In sede legale questi giochi saranno 
 smascherati. Come abbiamo denunciato nei precedenti comunicati è stato 
 un gioco delle parti.
 Se il si della giunta Formigoni-Rossoni era da prevedere si devono 
 anche denunciare e sottolineare le gravi responsabilità della giunta 
 provinciale cremonese che, approvando una delibera ambigua, furbesca e 
 tartufesca, dove di fatto si è deciso di non decidere nulla, ha 
 spianato la strada alla scelta politica della giunta regionale. E' 
 stata una scelta squallida per lavarsene le mani, di cui Salini e la 
 sua giunta dovranno rispondere ai loro elettori.
 Con questa decisione si confermano gli intrecci fra malaffare e 
 politica che prima o poi verranno alla luce del sole anche in seguito 
 al nostro esposto alla Magistratura; sollecitiamo di nuovo 
 quest'ultima ad intervenire.
 Siamo certi delle nostre ragioni affermate con anni di impegno, di 
 iniziative e di informazione, ma ora questo non basta più. Se la 
 cittadinanza non interverrà direttamente per impedire questo scempio 
 ambientale ci troveremo in presenza di un'opera che danneggerà la 
 nostra salute, ma ancor di più quella dei nostri figli.
 Ora le parole lasciano lo spazio alle iniziative perché solo i 
 cittadini possono impedire nei fatti la realizzazione della discarica.
 La prima iniziativa è quella di esporre lenzuola bianche o con la 
 scritta NO DISCARICA  e ne seguiranno molte altre anche per far sapere 
 a più gente possibile chi sono i responsabili di questo scempio 
 ambientale, primo fra tutti il sindaco di Cappella Cantone Tadi che ha 
 già stipulato una convenzione con la ditta Cavenord-Locatelli senza 
 aspettare la decisione della giunta. In un comune di circa 500 
 abitanti arriveranno milioni di euro e i disagi li avranno i comuni 
 vicini. Chiediamo a Tadi di lasciare spontaneamente il suo posto, in 
 caso contrario provvederanno i cittadini.
 La partita non é chiusa. Mille fiori fioriranno.
 La prossima riunione per decidere le  iniziative che verranno si terrà 
 venerdì 9 settembre. Chiamiamo tutti gli interessati alla 
 mobilitazione a partecipare attivamente.
 Chiedete i dettagli organizzativi alla nostra mail 
 nodiscaricadiamianto@yahoo.it NO PASARAN Salini e Tadi devono 
 dimettersi
 Mariella Megna – cittadini contro l'amianto Giorgio Riboldi – SU LA 
 TESTA l'altra Lombardia Carmine Fioretti – CUB Confederazione Unitaria 
 di Base
 Cittadini contro l'amianto della provincia di Cremona
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 richiedi il nostro dossier sullo smaltimento dell'amianto scrivi a 
 nodiscaricadiamianto@yahoo.it
 telefona a: 3389875898
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