domenica 6 maggio 2012

Tre morti sul lavoro in poche ore


Ancora morti sul lavoro. In una terribile successione, che attraversa tutta l'Italia, da nord a sud. Nella sola mattina di oggi (4 maggio), tre operai hanno perso la vita. Uno a Bergamo, uno a Pisa e un altro a Messina.

Roberto Boaratto, abitava a Sovere nel bergamasco e aveva 48 anni. Faceva l'operaio ed è morto stamani cadendo dal tetto della Imetec, l'azienda di frigoriferi ad Azzano San Paolo (Bergamo). L'uomo era dipendente di una ditta esterna, la Tecnostrutture, ed era specializzato nella rimozione dell'amianto.

Poco dopo, a Staffoli, nel comune di Santa Croce sull'Arno (Pisa), un secondo operaio è deceduto mentre stava lavorando ad un pozzo in una zona di campagna. Si tratta di un cinquantenne, dipendente di Acqueservizi, controllata di Acque spa, che, per cause ancora in corso di accertamento, è rimasto schiacciato da un furgone. Secondo una prima ricostruzione fatta dai colleghi presenti durante l'incidente, l'uomo stava lavorando al pozzo e, mentre cercava alcuni attrezzi nel cassone posizionato sul retro del furgone con il quale la squadra era arrivata, il veicolo si sarebbe mosso, investendolo. Sul posto sono arrivati carabinieri, vigili del fuoco, sanitari del 118 e anche l'elisoccorso, il cui intervento, però, è stato inutile.

Infine è toccato a Cosimo Messina , operaio di 45 anni. Operaio anche lui, è deceduto a Messina. L'uomo, impegnato nel cantiere di una ditta che sta realizzando una palazzina a Santa Margherita, è precipitato dal quarto piano ed è rimasto ucciso sul colpo. Immediati i soccorsi da parte dei compagni, che però non hanno potuto fare nulla. Sul posto polizia e carabinieri che hanno avviato indagini per accertare la dinamica.


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