giovedì 18 ottobre 2012

Gli operai Slai cobas e la nuova AIA


comunicato stampa
 e lettera aperta

 Lo slai cobas per il sindacato di classe Ilva Taranto considera la nuova AIA che sarà oggi approvata
ancora insufficiente per una vera messa a norma dello stabilimento, a tutela di salute e sicurezza.
Ci sono tempi ancora troppo lunghi per fermo impianti e rifacimento, per la copertura parchi minerali, e i volumi produttivi previsti sono troppo alti.

Noi siamo contrari a ogni chiusura dell'Ilva e siamo anche contrari  a piani di fermata e cronoprogramma che non mettano al primo posto la tutela del lavoro e del salario per tutti gli operai Ilva-Indotto, senza cigs ed
esuberi,

Allo stesso tempo noi pensiamo che debbano essere innanzitutto gli operai Ilva e Indotto a pretendere di più da padron Riva e governo in termini di modifiche AIA, impegno azienda e governo in soldi e tempi decisamente dimezzati rispetto a quelli previsti

Noi pensiamo che sia solo questo il modo per salvare il lavoro e la fabbrica e porsi alla testa e
non alla coda della battaglia per la salute contro l'inquinamento, in corso giustamente in città.

L'arma degli operai non è il sostegno a RIVA e Governo ma quella della lotta, noi vogliamo uno sciopero unitario e di massa contro Riva e Governo per una reale messa a norma,
E' questo che proponiamo noi operai dello slai cobas per il sindacato di classe ilva agli operai e a tutte le organizzazioni sindacali presenti in fabbrica.
Dal 19 ottobre va dichiarato lo stato di agitazione in fabbrica e gli operai devono far sentire la loro voce autonoma in tutte le forme possibili  fuori dall'aziendalismo servile ma anche  da quell'ambientalismo  che vuole solo la chiusura della fabbrica come soluzione. verso uno sciopero unitàrio e di massa degli operai e delle masse popolari
17.10.12



per gli operai slai cobas ilva taranto
andrea b. e lorenzo s.
347-1102638

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