giovedì 15 dicembre 2011

Trieste, una testimonianza che trasforma il ns dolore in lotta

----- Original Message -----
From: "ERIKA INNENDORFER"
To: "Rete nazionale femminista"
Sent: Wednesday, December 14, 2011 1:33 PM
Subject: Re: [Sommosse] una testimonianza che trasforma il ns dolore in lotta


Toccante

Erika

Da: genisardo
A: rete Sommosse
Inviato: Mercoledì 14 Dicembre 2011 12:51
Oggetto: [Sommosse] una testimonianza che trasforma il ns dolore in lotta

Care Sommosse
a Trieste è morto Francesco,questa testimonianza di Stefano, ci aiuta a capire come

un caro saluto geni

PS la foto, a cui Stefano fa riferimento, mostra la struttura che si è accartocciata sopra i corpi degli operai




ERa il 2004 0 5: concerto di Vasco Rosii a Grado e mostrando questa foto al
responsabile Azalea Promotion CERCAVO DI FARGLI CAPIRE che sbagliava, l'
andazzo era anche dai più profani visibilmente pericoloso, ero stato assunto
come tuttofare in aiuto al catering ed avevo anche il compito di portare col
mio furgone da ts a grado alcuni lavoratori; ogni mattina mi prodigavo nell'
informarli sui loro diritti e prendevo in giro quelli che si qualificavano
operai facendo dei distinguo: uomo di fatica, facchino , eletrricista,scaf,
grafer, attrezzista, operai, scherzando cercavo di dargli input. Per legge
il datore di lavoro deve fornirti guanti, elmetto, scarpe antinfortunistiche
(puntale in ferro, suola di gomma spessa,...)e informarti dei rischi ed è
buonsenso esser protetti specialmente in lavori come questi dove ti è
chiesto non solo di far bene ma veloce e l'errore umano, il cedimento
strutturale e purtroppo una variabile da considerare. Cercavo di far
capire che non si può far la cresta su certi costi visto poi che sono
totalmente deducibili è anche sciocco, da sprovveduti : più costi certi hai
e più conosci i tuoi limiti e più essi ti apparterranno e così potrai
prodigarti nella ricerca e magari assumerai quelli che si presentano con le
scarpe antinfortunistische ai piedi se proprio devi risparmiare e lo
studente lo lascerai a casa. Mi fu detto di nun far er finto sindacalista
visto quello che prendevo e da allora non ho più lavorato a Ts . Nell'
ultimo lavoro che ho fatto a Milano quando scaricavano le attrezzature: l'
autista giustamente riposava in cabina, un mulettista con patentino
scaricava, due facchini lo aiutavano, 2 uomini di fatica stivavano in studio
l' attrezzatura con la supervisione di uno della ditta di noleggio che
verificava tutto il materiale, americane comprese e io ero li: occhi della
produzione se fosse servito...ma a Ts non se pol!
Lorenzo Jovanotti Cherubini verifica di più l'insieme nel tuo ambiente di
lavoro dove per darvi Milioni di euro si fa la cresta su certa attrezzatura,
solo così potrai assolverti.
Mi sento da schifo a non aver fatto di più e io chiedo scusa alla famiglia
di Francesco e a te: paolo rizzi che mi dicesti:" che di morti di fame all'
università era pieno e che n'altro col furgone si trovava..." Vergognatevi e
spero che un tribunale ti condanni almeno per la totale assenza di etica del
lavoro !

STEFANO LASPERANZA
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