Volantino diffuso a Roma al Convegno Cgil su "Liberalizzazione ferroviaria in Europa"
Strage di Viareggio - 29 giugno 2009
Consulente della Filt-Cgil licenziato e perito del Gip retribuito da Rfi !!!!!!!!!
Il 1° luglio '11, Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha diffidato Riccardo Antonini, ferroviere di Viareggio, dal continuare a prestare la sua opera di consulente di familiari delle vittime della strage di Viareggio. Nella lettera Rfi dichiara che essere dipendente delle ferrovie e consulente dei familiari lo pone "in una situazione di evidente conflitto di interessi con la Società".
La diffida e la censura avvengono dopo 4 mesi dalla sua nomina a consulente!
Infatti, Riccardo dal 7 marzo ha preso parte a tutti gli appuntamenti dell'incidente probatorio. Riccardo, membro dell'Assemblea 29 giugno, ha respinto l'assurdo diktat, partecipando alle successive udienze in qualità di consulente di parte della Filt-Cgil di Lucca.
Prima (10 agosto) la sospensione di 10 giorni, poi (7 novembre) il licenziamento per "essersi definitivamente compromesso il rapporto fiduciario" (!) Ma Riccardo non è il solo! Un altro consulente (Rls) viene diffidato e costretto a recedere dall'incarico.
L'Ad del Gruppo ferrovie dello Stato italiane, l'Ad di Trenitalia, di Rfi, di Fs logistica, della Divisione Cargo ed altri alti dirigenti Fs indagati per la strage di Viareggio (32 vittime, feriti gravi e gravissimi ed una zona della città completamente distrutta) a cosa pensano?!
Ad intimidire un Rls consulente di parte e a licenziarne un altro: Riccardo Antonini, contro il quale immettono la falsa e pretestuosa "precisazione":
"ha anche pronunciato offese nei confronti del sig. Moretti .".
Sono questi "lorsignori" che con le intimidazioni, i provvedimenti, le sanzioni e inconsistenti mezzucci hanno offeso i familiari delle vittime della strage e la stessa città di Viareggio, oltre ad essersi avvalsi, nell'incidente probatorio, della relazione peritale di un perito del Gip (Giudice per le indagini preliminari), l'ing. Licciardello, retribuito dalla Società Rfi indagata nella strage.
La risposta è stata forte ed immediata: richiesta del ritiro del licenziamento di Riccardo, in quanto illegittimo, da parte del Consiglio provinciale di Lucca (all'unanimità), del Consiglio comunale di Viareggio (all'unanimità), di Massarosa (all'unanimità), di Forte dei Marmi (all'unanimità), di Seravezza (un astenuto); comunicati di solidarietà di Cgil, Orsa, Cisl, Ugl, Rdb, Cobas, ecc.; sciopero generale di 4 ore della Cgil a Viareggio e nei Comuni della Versilia, assemblee, cortei e manifestazioni, prese di posizione di forze politiche, sindacali (Rsu ed Rsa) e culturali, di associazioni, gruppi, singoli e dell'Anpi della Versilia.
La mobilitazione non si fermerà, non si deve fermare: per la reintegrazione di Riccardo al suo posto di lavoro e affinché la strage di Viareggio non sia: NE' dimenticata, NE' impunita!
Facciamo appello ad ognuno per il ruolo che svolge ad assumere parole forti e fatti concreti per rafforzare la Solidarietà, l'Unità e la Lotta.
Roma, 12 gennaio 2012
Assemblea 29 giugno
Associazione "Il Mondo che vorrei"
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