E' in corso una vasta operazione repressiva che sta colpendo decine e decine di militanti alla manifestazioni del 27 giugno e del 3 luglio 2011 contro il TAV in Valsusa.
Ribadiamo la nostra vicinanza e solidarietà al movimento NO TAV che abbiamo invitato nella nostra iniziativa del 17 settembre 2011. Le ragioni del perche' la nostra lotta contro la discarica di amianto e' unita a quella della Valsusa lo abbiamo spiegato nel precedente comunicato VEDI http://cittadinicontroamianto.blogspot.com/2011/09/riuscita-iniziativa-contro-la-discarica.html
Denunciamo questa operazione repressiva voluta dalla procura di Torino e che ha come mandanti il governo Monti e amienti legati al PD e a gli interessi del grande capitale e delle banche che premono per accelerare la realizzazione del TAV.
Quelli che vanno 'arrestati' sono i politici e gli imprenditori che vogliono a tutti i costi realizzare opere inutili e pericolose per la salute dei cittadini e che il più delle volte sono legati ad interessi mafiosi, come dimostrano gli accadimenti di corruzione in Lombardia che hanno coinvolto uomini legati a Formigoni e alla Compagnia delle Opere.
Questa operazione di repressione, guarda caso, avviene subito dopo le dichiarazioni del ministro Passera su come intende programmare il futuro 'sviluppo economico' e all'incontro dello stesso Passera (uomo di Intesa San Paolo, isituto bancario che ha grossi interessi nella Brebemi) con Formigoni in cui è stata ribadita la volontà di realizzare la Brebemi entro il 2013.
Tutto ciò nonostante le infiltrazioni mafiose presenti in tutte le grandi opere e a prescindere dalla salute dei cittadini e dalla distruzione del territorio che la realizzazione di queste 'grandi opere' producono e produrranno.
NO PASARAN
LIBERTA' PER TUTTI GLI ARRESTATI
Cittadini contro l'amianto
26 gennaio 2012
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