Incidente sul lavoro alla Siret: la vittima aveva 47 anni. L'uomo è finito sotto la pala meccanica per lui non c'è stato nulla da fare. Nel mirino le condizioni di sicurezzadi FRANCESCA RUSSI
Schiacciato da una scavatrice mentre era al lavoro. È morto nel giro di pochi minuti un operaio 47enne. L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 19, all'interno di una ditta di impianti elettrici sulla statale 96 a Modugno, alle porte di Bari. L'uomo mentre effettuava dei lavori è rimasto schiacciato all'interno della pala meccanica. I soccorsi sono stati immediati ma per il 47enne, residente nel barese, non c'è stato nulla da fare. I colleghi di lavoro hanno infatti subito chiamato il 118 e un'ambulanza è intervenuta sul posto, nell'azienda Siret. Inutili i tentativi da parte dei sanitari di rianimare l'operaio: hanno dovuto soltanto constatarne il decesso.
All'interno dello stabilimento sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Modugno e gli specialisti negli infortuni sul lavoro dello Spesal. La pala meccanica è stata posta sotto sequestro. I militari hanno ascoltato i presenti per cercare di ricostruire la dinamica dell'incidente mortale e hanno avviato accertamenti sulle condizioni di sicurezza sul lavoro nella ditta. Le indagini per accertare le responsabilità dell'infortunio mortale però sono ancora all'inizio. Del fatto è stato informato il pm di turno della procura, Gaetano De Bari.
Il 21 marzo era toccato ad un operaio 40enne barese: l'uomo aveva fatto un volo di sei metri ma aveva riportato per fortuna solo lievi ferite alle gambe. Era precipitato dal tetto della ditta di materassi in cui era a lavoro in via Casamssima nella zona industriale di Capurso. I soccorsi erano stati immediati e l'operaio, ricoverato all'ospedale Di Venere di Carbonara di Bari, era riuscito a salvarsi. Il 20 febbraio invece due operai e un ingegnere erano rimasti feriti mentre stavano smontando pannelli solari dalla sommità di un capannone nella zona industriale di Modugno. Si trattava di dipendenti di un'azienda specializzata in interventi di smontaggio su piattaforma. Si era sganciato proprio uno dei cavi della piattaforma che reggeva i tre uomini facendoli precipitare al suolo da un'altezza di circa tre metri.
Novanta aziende su centosette del resto, raccontano i dati dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, non rispettano la normativa di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Praticamente l'85 percento. I controlli effettuati dai militari in tre mesi, da dicembre 2011 a febbraio 2012, hanno riguardato 107 aziende e 570 lavoratori delle province di Bari e Bat. Nel corso delle verifiche sono state sorprese 90 imprese non in regola sia dal punto di vista contrattuale sia dal punto di vista della normativa vigente in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
(12 aprile 2012)
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