COMUNICATO STAMPA
Presso la Sala Mercede della Camera dei Deputati ieri mattina si è svolta
una conferenza molto partecipata. Erano presenti i Sindacati Confederali ,
le Associazioni delle Vittime e degli Ex Esposti e i deputati parlamentari
primi firmatari del Pdl n.1353 del 7 luglio del 2013 che hanno illustrato i
contenuti della proposta "Norme a tutela dei lavoratori, dei cittadini e
dell'ambiente dall'amianto, nonché delega al Governo per l'adozione di un
testo unico in materia di amianto" : l'On. Antezza, On.Boccuzzi,
On.Biondelli e On. Iacono.
L'iniziativa si è rivelata un'importante occasione per discutere del
problema amianto e di tutte le conseguenze che la presenza massiccia di
questo materiale sul nostro territorio nazionale ha sulla cittadinanza. Si è
anche discusso del Piano Nazionale Amianto, presentato l'8 aprile scorso
nella città simbolo dell'amianto, Casale Monferrato dall'allora ministro
della Salute, Renato Balduzzi che però non è passato al vaglio della
Conferenza Unificata (Stato, Regioni, Province e Comuni) ed è tuttora fermo
per mancati finanziamenti .
Le necessità principali che sono state evidenziate nel corso della mattinata
e che saranno oggetto di una manifestazione nazionale i giorni 25-26 -27
settembre 2013 e di numerose iniziative regionali sono:
l'approvazione definitiva del Piano Nazionale Amianto
l'estensione del fondo per le vittime dell'amianto a tutti i cittadini e
lavoratori ammalati per esposizione non professionale (esposizioni
casalinghe ed ambientali), e non solo per i lavoratori ex esposti con
riconoscimento Inail
le bonifiche dei siti più contaminati in cui è presente amianto individuati
dal piano nazionale amianto nel numero complessivo di 380 siti a grave
rischio sparsi su tutto il territorio nazionale, a partire dagli
stabilimenti industriali dove è stato fatto un uso massicio di amianto in
forma e indiretta, nonché i numerosi edifici pubblici (scuole, tribunali,
caserme, ospedali)
considerati i 4000 casi annuali di vittime dell'amianto, di cui 1/3 deceduti
per mesotelioma maligno, si richiede che venga effettuata in tutte le
regioni la sorveglianza sanitaria degli ex esposti , familiari e cittadini a
rischio e studi epidemiologici di settore. In particolare che venga
sviluppata e maggiormente finanziata la ricerca clinica sulle patologie
legate all'amianto, tra le più gravi si ricorda il mesotelioma maligno,
tumore del polmone, della laringe, del tratto gastro intestinale, tumore
dell'ovaio, della tunica vaginale e del testicolo
in riferimento ai ddl presentati alle camere si chiederà un incontro alle
istituzioni a partire dai Presidenti della Camera e del Senato e ai
capigruppo, affichè vengano posti in discussioni i progetti di leggi n.8 del
Senato e n. 1353 della Camera, utilizzando gli strumenti più celeri per
essere approvati.
Per informazioni:
Maria Antezza antezza_m@camera.it
Fulvio Aurora fulvio.aurora@virgilio.it
Giuseppe D'Ercole giuseppe.dercole@cisl.it
* CNA Coordinamento nazionale delle associazioni delle vittime amianto e
degli ex esposti
ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO MONFALCONE, ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO FVG
TRIESTE, ASSOCIAZIONE REGIONALE EX ESPOSTI ORISTANO, REGIONALE
ASSOCIAZIONE FAMIGLARI ESPOSTI AMIANTO LA SPEZIA, ASSOCIAZIONE ITALIANA
ESPOSTI AMIANTO MILANO, ASSOCIAZIONE VITTIME AMIANTO BRONI, ASSOCIAZIONE
NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI ROMA, BAN ASBESTOS ITALIA, MILANO, COMITATO
PER LA DIFESA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E SUL TERRITORIO SESTO SAN
GIOVANNI, COMITATO PERMANENTE EX ESPOSTI MILAZZO, COMITATO PREVENZIONE
AMIANTO LOMBARDIA, CAVE ALL'AMIANTO NO GRAZIE PARMA, EUROPEAN ASBESTOS RISK
ASSOCIATION TRIESTE, LEGA AMBIENTE ROMA, MEDICINA DEMOCRATICA MILANO,
ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE MILANO
Milano, via dei Carracci, cna2013@tiscali.it.
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