Ignobile sentenza di assoluzione del tribunale di Palermo sulla morte di un operaio ai cantieri navali
che la sicurezza sul lavoro ai cantieri navali di Palermo sia un'optional tutti lo sanno da sempre e in diversi momenti sono stati condannati in blocco diversi dirigenti. Eppure in questo caso i giudici non hanno “visto” e soprattutto non hanno “sentito” mandando assolti i responsabili...
****
APPELLO. L'incidente sul lavoro del 2004
Morì ai cantieri navali “Nessun colpevole”
Il sindacalista che aveva denunciato più volte l'insicurezza di alcune strutture aziendali rimase vittima di un grave incidente sul lavoro ai Cantieri navali. M per il suo decesso non ci sono colpevoli nemmeno in secondo grado. La sentenza di assoluzione per i tre imputati dell'omicidio colposo di Vincenzo Viola è stata confermata dalla terza sezione della Corte d'appello.
La decisione è del collegio presieduto da Raimondo Loforti, a latere Egidio La Neve e il relatore Mario Conte. Viola cadde da una scala il
3 settembre 2004, mentre era al lavoro ai Cantieri, e morì il giorno dopo. Aveva 35 anni. Gli assolti sono l'ex rappresentante legale dei Cantieri, Roberto Olivari, il preposto dello stabilimento Filippo Oddo e il capo gestione operai Roberto Giannitrapani. Dopo l'assoluzione avevano fatto ricorso sia la Procura generale che i legali di parte civile, gli avvocati Mario Milano e Bernardo Massaro Cenere. Gli imputati erano assistiti invece dagli avvocati Alberto e Gioacchino Sbacchi, Matteo e Corrado Pagano e Monica Genovese. La difesa ha dimostrato che le norme a tutela della sicurezza furono rispettate. Durante le indagini il Gip aveva sospeso per due mesi Oddo e Olivari dalle funzioni dirigenziali.
Il giornale di sicilia
11/2/12
Nessun commento:
Posta un commento