giovedì 9 febbraio 2012

Processo Eternit-L'amianto é una problematica nazionale




Non è mai troppo tardi per la giustizia!

Il 13 febbraio abbiamo un importante appuntamento. Torino, Palazzo di
Giustizia: Sentenza Eternit! Noi ci saremo e tu?

1.700 morti, 50 nuove vittime ogni anno (e non solo tra i lavoratori), una città chiedono giustizia!
Casale Monferrato non deve essere solo conosciuta per essere la città dell'amianto ma per le sue grandi ricchezze umane, culturali, storiche. Purtroppo altri hanno portato a questo e nessun altro luogo deve vivere la nostra esperienza. Noi dobbiamo essere di riferimento non solo come affrontare ciò che quel terribile killer provoca. Noi dobbiamo trasmettere la serenità di vivere giorno per giorno senza paura del nostro destino. L'Osservatorio Nazionale Amianto vuole cercare di esserci con tutte le altre realtà istituzionali e associative, come Afeva (Associazione familiari e vittime amianto), per la gente e con la gente, per essere insieme portatori di questo messaggio ovunque sul territorio nazionale dove siamo presenti. Sempre più sedi si stanno aprendo. Questo se da una parte ci fa piacere perché é segno di interesse, di voglia creare sinergie, dall'altra abbiamo sempre più la consapevolezza che questa problematica non é solo di una città, di una regione ma dell'intera nazione. Si auspica che il nostro Governo se ne sia reso veramente conto e che, partendo proprio dal simbolo di questa sciagura, intraprenda un cammino di sostegno morale ma, e soprattutto, economico per la ricerca scientifica e la bonifica delle aree compromesse. Non può essere da chi ha portato questa ad associare la nostra città alla morte, non può assolutamente esserlo. Non sarebbe giusto perché non é la verità. Nessun benestare semina morte. Questo si è ancora rischiato e solo negli ultimi due mesi, con il tentativo di transazione proposto dagli avvocati di Stephen Schmidheiney, l'ultimo proprietario dell'Eternit casalese.
L'impiego dell'amianto è fuori legge in Italia dal 1992. La legge n.
257 del 1992, oltre a stabilire termini e procedure per la dismissione delle attività inerenti all'estrazione e la lavorazione dell'asbesto, è stata la prima ad occuparsi anche dei lavoratori esposti all'amianto.
Il decreto ministeriale 18 marzo 2003 n. 101 persegue l'obiettivo della mappatura completa della presenza di amianto sul territorio.
Impianti industriali attivi e dismessi, edifici pubblici e privati, presenza di amianto da attività antropica, presenza naturale. E' un materiale molto comune, esistono studi fatti sulla sua presenza in Valle d'Aosta, in Valmalenco, in Val di Susa. Come abbiamo potuto constatare, l'amianto è meglio lasciarlo vivere in pace. E'
sufficiente una sua piuma per esserne vittima dopo decenni.
Aiutateci a farlo conoscere. Nessuno deve vivere quel che la Casale Monferrato ha vissuto anche se giustizia attraverso la legalità sarà fatta.

Tiziana Volta (Commissario Osservatorio Nazionale Amianto, Casale Monferrato)


Osservatorio Nazionale Amianto
via Crescenzio, 2
00193 Roma
Tel. 06 68891695

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