RICCARDO
LICENZIATO,
MORETTI
SEMPRE AI SUOI … POSTI!
Mauro
Moretti. A.D. di Ferrovie, prima indagato ora imputato (la
Procura di Lucca ne ha chiesto il rinvio a giudizio insieme ad altri
A.D., dirigenti e responsabili): 32 vittime, feriti gravissimi, un
quartiere distrutto ... La politica ferroviaria di Moretti, come dei
precedenti amministratori, ha accelerato i processi di
ristrutturazione, liberalizzazione e privatizzazione che hanno
distrutto il carattere sociale e pubblico delle ferrovie arrivando a
penalizzare sempre più la sicurezza e la salute. Ricordiamo i
gravissimi incidenti di Piacenza e Crevalcore, a cui tanti altri ne
sono seguiti, e i 34 lavoratori (ferrovieri e di ditte di appalto)
morti sui binari dal 2007 ad oggi. L’ultimo ferroviere ferito è di
pochi giorni fa a Livorno. Dopo la strage di Viareggio Moretti è
stato riconfermato A.D. di Ferrovie, presidente delle ferrovie
europee, presidente del Collegio ingegneri ferroviari, nominato
membro di Confindustria e cavaliere del lavoro da Napolitano (solo
per ricordare alcune cariche del neo-cavaliere). Viene costantemente
invitato a presiedere inaugurazioni, conferenze, convegni; ha
organizzato lui stesso il convegno sulla sicurezza in ferrovia (?)
del 22 maggio a Roma, dove ha teorizzato persino il rischio
accettabile. Ha licenziato e sanzionato ferrovieri delegati alla
sicurezza (Rls) e impegnati su sicurezza e trasporto pubblico.
Riccardo
Antonini. Dipendente di Rfi, licenziato da Moretti il 7 novembre
2011 per non essersi piegato alle intimidazioni ed alle minacce di
Moretti di cessare immediatamente la presenza e l’impegno
nell’incidente probatorio per la ricerca della verità e delle
responsabilità e con la falsa e pretestuosa accusa di aver impedito
a Moretti di parlare alla Festa del PD del 9 settembre 2011 a Genova,
fatto per il quale è indagato con altre 24 persone. Nei 34 anni di
ferrovia, Riccardo si è sempre battuto per la sicurezza e la salute,
contro licenziamenti, sospensioni e intimidazioni nei confronti di
ferrovieri. Assieme a ferrovieri e cittadini ha dato vita, dopo la
strage, all’Assemblea 29 giugno, una realtà organizzata a fianco
dei familiari delle vittime e impegnata nella battaglia per
sicurezza, verità e giustizia. Può apparire un paradosso, ma questa
è la realtà: Riccardo licenziato per la sicurezza e
la verità, Moretti ancora Ad delle ferrovie per essere
imputato nella strage di Viareggio.
Se si
analizzano questi fatti, è chiaro che il licenziamento di Riccardo è
il prodotto della mobilitazione che si è sviluppata in seguito alla
strage. Riccardo è stato colpito per il ruolo che ha svolto e
svolge, perché incarna la denuncia, l’organizzazione, l’unità
con i familiari (che si costituiranno parte civile), il coraggio e la
necessità della mobilitazione. Il licenziamento di Riccardo è un
atto che non è rivolto solo contro di lui, ma è un gesto
irresponsabile e di profonda inciviltà nei confronti di quanti
vogliono continuare la battaglia per sicurezza, verità e giustizia,
nel processo e nei luoghi di lavoro.
Martedì
22 gennaio alle ore 11.00 al Tribunale di
Lucca, via Galli Tassi 61, si tiene l’udienza per la reintegrazione
di Riccardo. Partecipiamo al
Presidio: dalle ore 10.30.
08
gennaio 2013 - Associazione
“Il Mondo che vorrei” -
Assemblea
29 giugno
08
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