Giovedì 27 Ottobre 2011
Altro appuntamento domani 28 ottobre presso il Tribunale paolano, con quello che si avvia a diventare un processo farsa se non verrà meno il censurabile "modus operandi" di qualche noto avvocato dell'offesa. E proprio a questi "Carneide" vogliamo rammendare l'inconsistenza del loro percorso professionale, sottolineando che se qualche successo si è registrato il merito esclusivo è del sindacato SLAI Cobas e non di chi per circa un decennio ha remato contro nonostante i proclami e il millantato credito. E la storia continua, nella quasi generale indifferenza. L'udienza di domani dovrebbe dare il "La" ad un procedimento penale difficilmente comparabile nel nostro paese, e per numero di decessi e per numero di ammalati, volendo trascurare il reato di truffa pur considerato durante la fase istruttoria propedeutica all' incidente probatorio. La triste sequela di vittime Marlane potrebbe non aver fine, con buona pace di coloro che invocano il silenzio in nome di un opinabile turismo già compromesso in questa parte di Calabria La magistratura deve far luce anche sul destino degl'innumerevoli finanziamenti pubblici erogati all'azienda praiese e alle eventuali complicità politiche o d'altro genere che hanno consentito alla proprietà di operare per anni nella quasi assoluta impunità. Ma bisogna far presto, perché su molti ricorrenti incombe la mannaia della prescrizione. Gli errori procedurali non hanno consentito finora l'avvio della fase dibattimentale e ciò non dovrebbe far dormire sonni tranquilli a chi ha determinato le ulteriori lungaggini. Domani sapremo anche se ci saranno ancora defezioni e legittimi impedimenti tra le fila della difesa e se verrà incrementato ulteriormente il "generoso parterre" dell'offesa.
Alberto Cunto
Coord. SLAI Cobas Cosenza
Praia a Mare,27.10. 011
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