Le tragedie delle morti sul lavoro sono una miniera inesauribile di dati per
capire l'evoluzione di una società e di un paese. In questo caso sono a
mandarvi il grafico inerente agli stranieri morti sui luoghi di lavoro in
Italia dall'inizio dell'anno. gli stranieri morti sui luoghi di lavoro dal 1
gennaio sono 57 su un totale di 549 se si tolgono le 34 vittime di cui non
siamo a conoscenza della nazionalità la percentuale di stranieri morti è
dell'11% sul totale di 515. E oltre il 40% sono romeni. Se ai 515 morti
togliamo le vittime dell'agricoltura, che sono oltre il 33% di tutti i morti
sul lavoro, e per quasi la totalità pensionati italiani, si arriva alla
spaventosa percentuale del 15% degli stranieri morti sul totale.Praticamente
più di un lavoratore su sette morto sui luoghi di lavoro è straniero. Gli
stranieri eseguono i lavori più faticosi e pericolosi e sono quasi tutti
precari o dipendenti di aziende senza tutele sindacali. E' la condizioni a
cui aspira questo governo per tutto il mondo del lavoro, con l'articolo 8
dell'ultima manovra e la libertà di licenziamento con l'ultima "promessa"
all'Europa che sembra molto apprezzata dalla Marcegalia e dagli industriali.
Gli industriali sono finalmente contenti. Ma hanno una visione poco
lungimirante. Nelle fabbriche sindacalizzate i morti sul lavoro si contano
sulle dita di una mano. In un luogo dove non c'è più contrattazione e
controllo sulla Sicurezza inesorabilmente ci sarà un aumento dei morti sul
lavoro e una caduta anche della qualità del prodotto. Le aziende che hanno
una percentuale alta di precari sono quelle che hanno più difficoltà a
reggere la concorrenza dei paesi emergenti che in quanto a bassi salari e
mancanza di diritti sono insuperabili. Invece di spingere per far dotare il
paese di tecnologie avanzate pensano di risollevarsi dalla crisi umiliando
il mondo del lavoro e comprimendo i salari e i diritti acquisiti. Ma sono
solo illusioni, i problemi nei prossimi anni, se non si cambierà strada si
moltiplicheranno, nelle fabbriche dove non c'è crisi e negli enti pubblici,
si scatenerà un conflitto insanabile che riporterà l'Italia indietro di 50
anni.
Carlo Soricelli http://cadutisullavoro.blogspot.com
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