giovedì 27 settembre 2012

ALL' EURECO COME ALLA THYSSEN: SI BRUCIANO LE VITE OPERAIE. Presidio venerdì 28 invito a partecipare


ALL' EURECO COME ALLA THYSSEN: SI BRUCIANO LE VITE OPERAIE IN NOME DEL PROFITTO E DELL' ILLEGALITA' DEI PADRONI, COPERTE DALLE CONNIVENZE POLITICHE!

Con queste parole d'ordine, a un mese dallo scoppio alla Eureco- il 4 dicembre 2010-, la rete nazionale per la sicurezza sui luoghi di lavoro ha dato vita a una mobilitazione nazionale e a un presidio a Paderno Dugnano, per affermare la VERITÀ: non di incidenti, non di morti bianche bisogna parlare, ma di morti annunciate, di omicidi commessi in nome del profitto e del malaffare.
Intorno alla Eureco abbiamo assistito alla solita serie di affermazioni, ma anche di fatti, che tendono a sminuire, a definire fatalità, fatti non prevedibili, errore umano.

Finalmente, a quasi due anni dallo scoppio e dalla morte di quattro operai: SERGIO SCAPOLAN, HARUN ZEQIRI, SALVATORE CATALANO, LEONARD SHEHU, e il ferimento di tre operai, il 9 luglio si è tenuta l'udienza preliminare- proseguita, poi, il 16 luglio-, presso il Tribunale di Milano, a carico di Giovanni Merlino, il titolare della Eureco, società di smaltimento rifiuti, per: omicidio colposo plurimo, incendio e altre 23 imputazioni tra cui: imprudenza negligenza, imperizia, stoccaggio, traffico e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi.
Il GUP ha accolto la costituzione di parte civile per i familiari di Sergio, Harun, Salvatore, Leonard e per i tre operai gravemente infortunati che hanno subito lesioni gravissime solo per i primi due capi di imputazione (omicidio e incendio); sono, inoltre, stati ammessi il Comune di Paderno Dugnano, ma solo per l'incendio e la CGIL, ma solo per il danno all'immagine e l'INAIL, tralasciando le imputazioni relative al mancato rispetto delle norme sul trattamento/smaltimento di materiali pericolosi, sulla mancata informazione ai lavoratori dei rischi cui erano, loro malgrado, esposti, e non considerando in nessun modo la recidività di Merlino, già condannato per la morte di un operaio avvenuto in precedenza in un altro suo impianto. Sono state respinte, invece, le costituzioni di parte civile di MD, AIEA, Comitato a sostegno dei familiari delle vittime e dei lavoratori Eureco, Anmil, Allca Cub Chimici.

Ancora più grave riteniamo il fatto che, nel rinviare la discussione al 28 settembre 2012, il giudice abbia auspicato che, prima di quella data, le vittime parti civili e la società Eureco trovino un accordo monetario, come se la vita, la salute degli operai valga una manciata di euro e mortificando la sete di giustizia dei familiari e degli operai feriti che chiedono che Merlino passi i suoi giorni in galera e a cui nessuna cifra potrà restituire i loro cari.

Facciamo appello a sostenere i familiari, gli operai rimasti feriti nello scoppio partecipando ai presidi che la Rete organizzerà davanti al tribunale, ma anche alle iniziative di informazione sui fatti della Eureco, aderendo alla Rete stessa. Perchè per la Eureco sia come per la Thyssen, con le condanne esemplari che in quel processo si sono avute.

La Rete è stata l'unica alternativa praticata al sindacalismo confederale in generale complice e inefficace contro le politiche di padroni e governo su questo terreno, tranne qualche rara eccezione, la Rete è stata ed è alternativa unitaria al vuoto lasciato dall'attività ristretta e puramente episodica dei sindacati di base su questi temi e una linea e una pratica e metodo contro il settarismo autoreferenziale con partiti, gruppi e organizzazioni che agitano questa battaglia solo come autopropaganda non come battaglia generale per farla avanzare nell'interesse dei lavoratori.

Ma le forze sono ancora insufficienti, per questo c'è bisogno che le altre energie che si vogliono veramente impegnare nella lotta contro le morti sul lavoro si uniscano nella Rete per sviluppare quel movimento operaio, popolare, sociale, politico e culturale necessario per incidere in questa battaglia, nel quadro della lotta per una rivoluzione politica e sociale che affermi la vita degli operai sul profitto dei padroni e del sistema del capitale.

Presidio Venerdì 28 settembre h. 9.00 davanti al Tribunale di Milano, corso di Porta Vittoria, in concomitanza con l'udienza Eureco
Per aderire, organizzare, proporre iniziative: cell: 3387211377;mail:retesicurezzamilano@gmail.com

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