Questa mattina una delegazione dello Slai cobas per il sindacato di classe ha portato agli operai della Fincantieri di Palermo l'appello per la manifestazione del 10 novembre a Taranto dei lavoratori dell'Ilva in sciopero da diversi giorni a seguito della morte per mano del padrone del giovane operaio Claudio.
A queste tragedie concorrono costantemente i sindacati confederali che firmano accordi a perdere e contro gli operai che peggiorano le condizioni e di lavoro di vita.
Gli operai della Fincantieri di Palermo che vivono una condizione pessima non solo dal punto di vista lavorativo ma anche dal punto di vista della salute e sicurezza (è di questi giorni l'ennesima sentenza di condanna della Fincantieri per i tanti morti per amianto) hanno espresso la loro solidarietà e vicinanza alla famiglia dell'operaio morto e a tutti gli operai in lotta.
A questa solidarietà si è unita quella dei lavoratori e delle lavoratrici e dei precari dello Slai riuniti ieri in assemblea.
Combattere contro padroni assassini e sindacati complici è diventata una necessità urgente di tutta la classe operaia. I padroni non si fermano davanti a niente, il loro profitto viene prima di tutto e a costo di tante vite umane.
Bisogna fermarli con una lotta grande e collettiva.
Palermo 9/11/12
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