giovedì 24 ottobre 2013

Ancora sangue sui binari!

Luciano Serrani, operaio di 61anni, dipendente della Cooperativa Facchini e Portabagagli di Bologna, è
morto sabato 19 ottobre nella stazione di Ancona, schiacciato dall'idropulitrice utilizzata per pulire
esternamente i treni.
Non è posssibile assistere passivamente a questi omicidi come è inaccettabile che si debba perdere la
vita per pulire un treno.
Queste morti sono il frutto degli appalti al massimo ribasso tanto cari all'AD Moretti e che comportano
condizioni di lavoro disumane, inesistenti livelli di sicurezza e paghe - quando arrivano - da fame. Che
questo avvenga all'interno delle cooperative la dice lunga sulla natura di queste vere e proprie
imprese che con la scusante del socio-lavoratore impongono condizioni di lavoro inaccettabili.
Vergognoso che di fronte a questa tragica morte i sindacati di regime non siano andati oltre il generico comunicato di condoglianze indirizzato alla famiglia e che non sia stato effettuato neanche un minuto di sciopero, quasi che le morti di e sul lavoro siano da attribuire al fato.
Questi professionisti della complicità si ricordano dei lavoratori degli appalti solo in occasione dei referendum sul contratto, quando tornano utili per approvare, sotto il ricatto del posto di
lavoro, le porcate sottoscritte.
Sui social network abbiamo letto questo scritto di un lavoratore del settore che condividiamo appieno e che facciamo nostro: "Cari Sindacati tutti , nazionali e loro lavapiedi , prima o poi doveva succedere ,ce lo aspettavamo che ci scappava il morto e non sara' nemmeno l'ultimo. Queste sono le inevitabili conseguenze delle privatizzazzioni, dei tagli selvaggi del personale che voi continuate a permettere alle ditte appaltatrici anche tramite contratti di solidarieta' falsi, in quanto il personale non e' in eccesso, ma e' sotto unita' . Voi, vi dichiarate coloro che sostengono la classe operaia, ma ormai da 20 anni non lo state piu' facendo, noi continuiamo a pagarvi la tessera; ma voi ci avete abbandonato, questo si chiama tradimento...!!! Ci avete abbandonato, lasciandoci morire tra gli artigli della comunità europea. Al primo posto, ora non avete piu', la tutela degli operai italiani, ma lo avete sostituito con cio' che desidera " la commissione europea " cioe' far tornare la classe operaia nella poverta' medioevale. Vergogna!! Siete diventati anche voi, come tutta la classe
politica schiavi della "troica" siete complici di tutti i trattati di Maastricht, di Lisbona, F.M.I., Fiscal compact, ecc..ecc... Mentre i politici dietro il potente ordine del " Bilderberg" hanno firmato questi trattati condannando a morte l'Italia intera , voi siete rimasti in un criminale silenzio , per lo squallido compenso della
salvaguardia delle vostre poltrone . VERGOGNA..!!"
Oltre alla giusta indignazione e alla denuncia, la piena riuscita dello sciopero generale promosso da usb e dal sindacalismo di base il 18 ottobre, le manifestazioni di fine settimana, a cui i ferrovieri hanno contribuito, hanno dimostrato che è possibile opporsi e reagire a questa situazione. Contro le poltiche delle larghe intese, dell'austerity e delle complicità sindacali è possibile lottare.
Facciamolo assieme!

USB Lavoro Privato Emilia Romagna
Via dei Mille,12 40121 Bologna Tel 0516390732 - fax 0514213337
e-mail: emiliaromagna@usb.it - usbferrovieri@gmail.com

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