sabato 19 ottobre 2013

Eternit in Svizzera: un sonoro "ceffone" a Stephan Schmidheiny


Il Tribunale federale svizzero respinge un ricorso del multimiliardario
elvetico contro una trasmissione della RSI. E martedì c'è l'assemblea
dell'Afeva al salone Tartara
CASALE MONFERRATO - La notizia è rimbalzata dalla vicina Svizzera e nella
città monferrina non può che fare piacere. Il Tribunale federale elvetico ha
respinto il ricorso di Stephan Schmidheiny. condannato dalla Corte d'Appello
di Torino a 18 anni di reclusione per le morti dell'Eternit di Casale e di
Cavagnolo, contro la decisione dell'istanza precedente in merito al servizio
televisivo "La multinazionale delle vittime", diffuso dalla trasmissione
della RSI Falò,  Il ricorso verteva su una presunta mancanza di oggettività
del servizio, dedicato alla storia industriale dell'amianto, delle sue
vittime in Italia e nel mondo, al ruolo nella vicenda dell'Eternit. A detta
del ricorrente il servizio, andato in onda l'8 settembre 2011, avrebbe
affrontato il tema soltanto dal punto di vista delle vittime, senza dare
spazio alcuno alla sua posizione, e sarebbe stato caratterizzato da un uso
manipolatorio di immagini, suoni ed effettivi visivi e a una attenzione
preminente al processo contro l'Eternit in quel momento in corso davanti al
Tribunale di Torino. Di avviso completamente contrario è stato il Tribunale
federale secondo il quale gli autori del servizio hanno rispettato le regole
deontologiche. Domani, martedì, invece, si farà il punto sul dopo processo
di secondo grado a Casale, dove Afeva ed organizzazioni sindacali hanno
convocato, alle ore 17.30, al salone Tartara, una assemblea cui prenderanno
parte anche gli avvocati delle parti civili.
14/10/2013

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