venerdì 13 luglio 2012
Muore operaio bergamasco caduto da un ponteggio a Loano
CRONACA | venerdì 13 luglio 2012, 08:54
Ennesimo (e-n-n-e-s-i-m-o) morto sul lavoro
Omicidio, è la parola corretta
Di nuovo un morto sul lavoro. L'ennesimo, che quasi si fatica a tenere il conto.
Stavolta a Loano, un cantiere edile. L'uomo è caduto dalle impalcature del cantiere che si sta occupando della costruzione della nuova zona residenziale che prenderà il posto della nota ex discoteca i "Pozzi". Inutili i tentativi di rianimazione dei soccorritori del 118, che ricevuta la richiesta d'intervento alle 8.15 si sono precipitati sul posto, ma dopo un volo di sette piani rimane ben poco da fare.
I soccorritori dicono che il 43enne, originario di Bergamo, è morto sul colpo, forse a significare che "non ha sofferto".
Un bel "chissenefrega" viene quasi spontaneo vista la tragedia. Gli operai muoiono mentre i padroni si arricchiscono sulla loro pelle, ricattando, risparmiando sulla sicurezza, facendo fare continui straordinari, doppi turni.
Certo, ancora non si conoscono le dinamiche esatte di questo specifico omicidio (e non incidente, come fa comodo dire a molti). Cadere da un ponteggio significa niente corde di sicurezza, niente rete si protezione...
Quindi? Negligenza? Carenza nella sicurezza? Disattenzione? Errore umano? Il fato? Il Dio Ade dall'antica Grecia che si annoiava?
Non importa. Non importa perchè, che ne dica la Fornero, il lavoro è un diritto, come sancito dalla costituzione.
Ma se di dirittosi tratta, dovere invece dello stato e del padrone quello di garantire, a proprie spese, che tale impegno (il lavoro) possa essere assolto senza il benchè minimo rischio.
Perchè quale che sia la causa, la responsabilità deve ricadere sui padroni.
E invece i padroni ancora mietono soldi, il lavoro miete vittime, mentre le famiglie dei caduti esauriscono anche le lacrime.
Oggi un uomo è morto.
Muore operaio bergamasco caduto da un ponteggio a Loano
Un operaio di 42 anni originario del Bergamasco è morto stamattina, venerdì 13 luglio, cadendo dal ponteggio sul quale stava lavorando in un cantiere allestito a Loano, nel Savonese. Ancora da chiarire le cause dell'incidente sul quale indagano anche i carabinieri di Loano e di Albenga e gli ispettori dell'Antinfortunistica dell'Asl 2 Savonese.
L'operaio morto è Romolo Pezzoli, 42 anni, trasfertista originario del Bergamasco. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, al momento dell'incidente l'uomo si trovava al quarto piano di un edificio in costruzione e stava guidando una gru con un telecomando per movimentare un bancale di mattoni. Al momento di disincagliare il carico e di farlo posare vicino a lui, il bancale lo ha colpito, per cause ancora da verificare, e gli ha fatto perdere l'equilibrio facendolo precipitare a terra. L'uomo è morto sul colpo.
L'incidente mortale è avvenuto in un cantiere edile per la realizzazione di un complesso alberghiero in via Silvio Amico a Loano. Inutili i tentativi di rianimare l'uomo da parte dei medici del 118 e dei volontari della Croce Rossa di Loano. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri e il personale dello Psal, l'ispettorato della Asl 2 per gli infortuni sul lavoro, insieme a sindacalisti del settore che hanno preso visione dell'accaduto.
Pezzoli era al suo ultimo giorno di lavoro della settimana e sarebbe dovuto rientrare in serata in Lombardia.
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