ARENZANO (GE): UN ALTRO MORTO SUI CANTIERI

Martedì ventisei giugno, ore 14:00, comune di Arenzano (Ge): il cinquantottenne Luigi Ettore Guerci - residente a Bosco Marengo, di professione operaio edile per una ditta di Pozzolo Formigaro (ambedue i paesi si trovano in provincia di Alessandria) - sta lavorando alla ristrutturazione delle facciate dei palazzi di passo Boggiano, un vicolo che si trova nella prima parte di via Capitan Romeo.
A quest'ora fa molto caldo e, probabilmente a causa di un malore, l'uomo mette un piede in fallo e precipita da un'impalcatura, da un'altezza di circa tre metri, atterrando su un terrazzo sottostante.
Le sue condizioni appaiono subito gravi,  ed i militi della Croce Rossa Italiana - chiamati dagli inquilini del palazzo - decidono di trasportarlo al nosocomio di Genova San Martino, in codice giallo; sull'ambulanza le cose, purtroppo, peggiorano: il 'massacan' - termine genovese che indica il muratore, e più in generale la categoria alla quale appartiene il lavoratore - perde conoscenza ed allora viene dirottato sull'assai più vicino ospedale Evangelico di Voltri, dove arriva in codice rosso.
La sera successiva, intorno alle ore 20:00, giunge la tragica notizia: il Guerci non ce l'ha fatta; dopo la disperazione e lo sconforto per l'ennesima morte sul lavoro, è il momento di seguire gli accertamenti dell'autorità giudiziaria: questa dovrà stabilire se nel cantiere siano state rispettate tutte le norme di sicurezza, e se l'operaio - al momento dell'incidente - indossasse correttamente i dispositivi di protezione individuale.
Al momento non si sa cosa scaturirà dall'inchiesta della Magistratura
borghese: fatto sta che un altro lavoratore non è più tornato a casa, dopo una giornata di fatica; anche per ciò - oltre che per cercare di prevenire il più possibile il ripetersi di avvenimenti delittuosi come questo - occorre estendere e sviluppare la Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro.Genova, 28 giugno 2012 Stefano Ghio - Proletari Comunisti Genova http://pennatagliente.wordpress.com