Mercoledì 15 maggio 2013 le vittime dell’amianto, i lavoratori ex esposti amianto attueranno una forte e rumorosa protesta contro l’INAIL.
Faremo sentire forte la nostra voce e la nostra presenza anche con forme di lotta eclatanti.
Per questo abbiamo organizzato una giornata di lotta contro l’INAIL Regionale a Milano Porta Nuova, 19 mercoledì 15 maggio 2013 dalle ore 10.00 alle 12.30 e invitiamo la stampa e i mass media ad essere presenti per informare l’opinione pubblica dell’iniziativa di lotta contro l’INAIL.
A seguire comunicato stampa che spiega le ragioni della protesta.
A seguire comunicato stampa che spiega le ragioni della protesta.
Cordiali saluti.
Per il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
Michele Michelino
cellulare 335 785 07 99
COMUNICATO STAMPA
15 maggio 2013: MANIFESTAZIONE OPERAIA CONTRO L’INAIL
Contro le vittime dell’amianto, l’INAIL si comporta peggio di un’assicurazione privata
Con la legge 257 del 1992 l’amianto è stato messo fuorilegge.
Per i lavoratori ex esposti amianto a rischio di patologie asbesto correlate, con un’aspettativa di vita minore di circa 10 anni rispetto al resto della popolazione, la legge prevedeva insieme alla sorveglianza sanitaria gratuita, un risarcimento chiamato “benefici previdenziali” che permetteva loro andare in pensione un po’ prima perché morivano, e continuano a morire, prima degli altri cittadini. Ora con la riforma Fornero questa legge è stata vanificata.
L’INAIL, ente che deve riconoscere e indennizzare le malattie professionali derivanti dall’amianto, ha tutto l’interesse a non farlo agendo in palese conflitto di interessi. Comportandosi peggio di un’assicurazione privata l’INAIL risparmia sulla pelle dei lavoratori e costringe le vittime dell’amianto a lunghe e dispendiose cause legali. Infatti l’ammontare delle disponibilità liquide parcheggiate nella tesoreria di stato dall`Inail è un tesoretto di 17 mld (miliardi di euro). Per questo il nostro Comitato, insieme a tutte le associazioni e comitati delle vittime, da anni si batte per ottenere un organismo terzo che riconosca le malattie professionali.
In molte ex fabbriche, ora dismesse, sono provati dai documenti dell’ASL la presenza d’amianto e il rischio a cui sono stati sottoposti i lavoratori ex esposti amianto.
Emblematico è il caso della Breda Fucine di Sesto San Giovanni, fabbrica in cui ci sono stati più di cento morti per malattie derivanti dall’amianto e dove sono morte anche alcune mogli per aver lavato le tute dei mariti. Solo a pochissimi ex lavoratori è stata riconosciuta la malattia professionale e l’esposizione all’amianto. Ad altri che lavoravano nella stessa fabbrica, nello stesso capannone, con la stessa mansione, ad un metro di distanza l’uno dall’altro (ad es. saldatori), divisi solo da una riga gialla che delimitava il reparto di appartenenza, l’INAIL, con cavilli e pretesti, continua a negare la certificazione di esposizione all’amianto.
E questo nonostante la documentazione prodotta all’INAIL e le sentenze passate in giudicato contro l’INPS (l’ente che deve pagare i contributi previdenziali) che riconoscono l’esposizione all’amianto.
Dopo mesi di lotte e di trattative in cui l’Inail si era dichiarata disponibile a risolvere il contenzioso sui “benefici previdenziali” per gli ultimi 19 ex lavoratori esposti amianto è arrivata la risposta negativa. Per i burocrati dell’INAIL, le “sentenze prodotte non sono confortate da atti a valenza probatoria (rilevazioni, indagini ambientali, fatture di acquisto) “, falsità che i processi hanno evidenziato riconoscendo le ragioni dei lavoratori.
Noi faremo sentire forte la nostra voce e la nostra presenza anche con forme di lotta eclatanti. Per questo abbiamo organizzato una giornata di lotta contro l’Inail regionale a Milano Porta Nuova n. 19 mercoledì 15 maggio 2013 dalle ore 10.00 alle 12.30 e invitiamo la stampa e i mass media ad essere presenti per informare l’opinione pubblica dell’iniziativa di lotta contro l’INAIL.
Sesto S. Giovanni, 13/05/2013
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio
via Magenta 88 20099 Sesto S. Giovanni (MI)
c/o Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli”
telefono e fax 02 26 22 40 99
e-mail: cip.mi@tiscalinet.it
Nessun commento:
Posta un commento