sabato 4 maggio 2013

Ancora disagi ad Arquata per l’odore di zolfo proveniente dalla Cementir


La segnalazione arriva dal comitati dei residenti delle località Campora e Le Vaie, situate intorno al cementificio.

Da quanto il forno è stato riattivato, dicono da Arquata, verso la fine di marzo, nell’aria si è nuovamente diffuso il fastidioso odore di zolfo, in maniera in parte sopportabile. Dopo un nuovo stop all’attività, sempre secondo il comitato, dal 15 aprile i miasmi sono tornati ma è dal 23 aprile che la situazione si è fatta ancora una volta insopportabile.

“Il 24 aprile – dicono da Arquata – gli odori più forti erano a Le Vaie, come ha constatato il personale Asl intervenuto. Il giorno successivo lo zolfo si sentiva anche nella zona più alta della località mentre il 27 è stata investita anche Campora.

Domenica scorsa, già alle 7 del mattino, la situazione era la stessa”. Quel giorno sono stati avvertiti e sono intervenuti Arpa e Asl nonché il sindaco Paolo Spineto: tutti, secondo il comitato, hanno potuto constatare la presenza del forte odore di zolfo. C’è chi ricorda di averlo percepito anche in piazza Caduti, dall’altra parte di Arquata, in pieno centro abitato. “Tutto ciò – dicono dal comitato – dimostra che l’innalzamento del camino, effettuato lo scorso anno, non ha prodotti gli effetti sperati. Cementir e gli enti preposti al controllo delle emissioni sostenevano che la struttura più alta avrebbe allontanato le emissioni da Campora e le Vaie. Ciò non è avvenuto Va precisato che le emissioni andrebbero abbattute e non allontanate”.

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