domenica 6 maggio 2012
Alcuni dati su ispezioni sui posti di lavoro e i dati sugl'incidenti
Ispezioni ministero 1° trimestre 2012, irregolare un’azienda su due
Scritto il 4 maggio 2012 da Corrado De Paolis
Direzione generale
Attività ispettiva ministero del Lavoro.
Risultati attività di vigilanza 1° trimestre 2012.
ROMA – Pubblicati dal ministero del Lavoro i risultati dell’attività di vigilanza del 1° trimestre 2012
(gennaio-marzo) svolta dalla Direzione generale per l’Attività ispettiva.
Le ispezioni hanno riguardato 33.287 aziende. Di queste una su due è stata trovata in condizione di irregolarità per un numero di illeciti contestati pari a 16.665. 91.683 le posizioni lavorative verificate. 31.866 i lavori irregolari registrati e di questi, il 33% ovvero 10.527 totalmente in nero. Ancora per il lavoro in nero sono state sospese 2.163 aziende.
Gli importi riscossi tramite sanzioni ammontano a 32.211.934,00 euro.
Queste le violazioni principali riscontrate:
• illecita intermediazione di manodopera (2.498 lavoratori); • disciplina in materia di orario di lavoro (5.273).
Disconosciuti infine 2.830 rapporti fittizi di lavoro autonomo.
Riscontrate irregolarità amministrative e penali in merito ai seguenti rapporti di lavoro:
• lavoratrici madri (81);
• disabili (3329);
•
minori (243).
Morti sul lavoro nel 2012
Dal primo gennaio ad oggi 4 maggio sono morti SUI LUOGHI DI LAVORO 167 lavoratori ( tutti documentati in appositi file) e 340 con i lavoratori morti sulle strade e in itinere (stima minima). I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO sono per il 31% in agricoltura, il 23% in edilizia, il 12,3% nei servizi, l'8,9 nell'industria. L'autotrasporto il 5,8%.Il 13,7% dei morti sui luoghi di lavoro sono stranieri. Il 23,5% hanno un'età compresa tra i 30 e i 50 anni. Il 33% ha più di 51 anni. L'8,9% meno di 30 anni. E' sempre la provincia di Brescia con 8 morti, come negli ultimi anni, a guidare la triste classifica delle province con più morti sui LUOGHI DI LAVORO, con la regione Lombardia che ha già 22 morti. Segue la Toscana con 15 morti (23 con i morti in mare del Giglio, dei due fratelli del peschereccio affondato al largo di Livorno e di un sub). L'Emilia Romagna ha 15 morti, con la provincia Modena con 3 morti, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara con 2 morti.Il Piemonte registra 13 morti , con la provincia di Torino con 8 morti. Il Veneto, il Lazio e la Sicilia registrano 8 morti. La Campania e la Puglia 7 morti con le province di Avellino e Brindisi con 3 morti. Marche e Calabria 5 morti con la provincia di Ancona con 4 morti. Friuli Venezia Giulia e Umbria 4 morti, la provincia di Perugia 4 morti. I morti dei cantieri sulle autostrada non vengono aggiunti alle province.
Nel 2011 ci sono stati più di 1170 morti, di cui 663 sui luoghi di lavoro + 11,6% sul 2010.
Per approfondimenti sui lavoratori morti per infortuni sul lavoro nel 2011 andare nella pagina dell'1 -1 e 3- 1 del 2011 del'Osservatorio. Ci sono cartine geografiche con il numero di morti per ciascuna provincia italiana e grafici inerenti all'età, professione e nazionalità dei lavoratori vittime d'infortuni mortali
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