sabato 19 maggio 2012

Processo Amadori, articolo del Carlino




E' stato rinviato al prossimo 3 ottobre il processo per ingiuria e lesioni iniziato nel luglio 2008 in  seguito alla denuncia del segretario della Uil, Alessandro Scarponi, ai tre sindacalisti della rete per la sicurezza sul lavoro del nodo di Ravenna: Vincenzo Diano, Luca Varetto e Luca Dubbini.
Il caso risale al 15 luglio 2008 quando i tre sindacalisti ravennati erano intervenuti all'Amadori dopo le insistenti chiamate di 170 operai  che  a quei tempi lamentavano malori, pesanti ritmi di lavoro e mancanza di sicurezza e allo stesso tempo nessun intervento da parte delle istituzioni a loro difesa.
Alcune donne dicevano che si sentivano addirittura svenire in fabbrica, ma non riuscivano a capire quale fosse il problema una volta che si rivolgevano al medico.
I tre sindacalisti ravennati, in quel 15 luglio, erano intervenuti di fronte

ai cancelli dell'azienda per distribuire volantini in cui chiedevano agli operai dell'Amadori di esprimere le loro condizioni di lavoro, se le attività erano pesanti e per verificare se ci fossero problemi all'interno dell'azienda.
E' stato lì che è avvenuto lo scontro tra sindacati.   «Durante il volantinaggio - dice Vincenzo Diano -, ci siamo trovati circondati da persone che uscivano dall'azienda (che abbiamo poi scoperto essere sindacalisti della Uil). Hanno tentato di mandarci via e hanno detto che li stavamo ingiuriando di fronte ai dipendenti di Amadori perché chiedevamo loro perché questi signori non intervenivano in loro aiuto. Uno di noi sentendosi circondato da sette sindacalisti della Uil avrebbe dato una spinta a un sindacalista e di qui è partita la denuncia per lesioni. Ci chiediamo perché invece che unirsi per la lotta per la sicurezza sul lavoro, i sindacati debbano farsi la guerra.
Speriamo inoltre che col processo venga stabilita la verità dei fatti».

Annamaria Senni

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