giovedì 17 maggio 2012

Amadori Cesena sindacalisti del padrone denunciano la Rete



Invece che unirsi per la lotta per la sicurezza sul lavoro all'Amadori di Cesena, parte la denuncia del sindacalista UIL nei confronti della Rete



Domani, venerdì 18, 3 attivisti della Rete per la sicurezza sul lavoro di Ravenna compariranno davanti al giudice di pace di Cesena a seguito della denuncia dei sindacalisti Scarponi e Marchi per avere offeso "l'onore e il decoro" del dirigente UIL (Scarponi) nel corso di una iniziativa che, come Rete-nodo di Ravenna, era volta ad intervenire sul problema-sicurezza sul lavoro nell'azienda Amadori con un volantino-questionario in cui i lavoratori denunciavano malori e i pesanti ritmi di lavoro e mancanza di sicurezza e, allo stesso tempo, nessun intervento da parte di istituzioni, servizi di prevenzione, confederali. Pertanto siamo stati denunciati per ingiuria.
Quindi non il padrone ma il dirigente confederale del sindacato maggioritario in quell'azienda ha pensato bene di fare quadrato a difesa degli interessi aziendali denunciando l'intervento della Rete invece che rilanciare la mobilitazione degli operai per denunciare padron Amadori, mettere in sicurezza gli impianti, mettere in campo una lotta per non subire il ricatto occupazionale ("o lavorate in queste condizioni o sposto la produzione altrove!").
Non ci faremo certo intimidire e il processo sarà l'occasione per tornare su problema sicurezza in questa fabbrica.

Rete per la sicurezza sul lavoro-nodo di Ravenna
tel. 339/8911853
cobasravenna@libero.it

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